Nº1

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La nonna mi diceva sempre che in soffitta non ci dovevo entrare. Diceva che potevo girare per la casa e andare dove volevo ma mi fece promettere di non andarci mai. Mi raccontava che il nonno quando aveva comprato la casa era entrato in soffitta per sistemare i vari scatoloni ma non era più sceso, la gente diceva che era scappato dal lucernario di quel piccolo sottotetto per abbandonare mia nonna, ma lei non la pensava così , diceva che lo aveva sentito urlare e continuava a sentirlo la notte...per questo motivo  mi proibì di entrare in soffitta e l'unica a salirci e a scenderci era lei. La tentazione di entrare in quella stanza cresceva ogni giorno di più, ma glielo avevo promesso e non ci sarei mai entrato. Ora però sono pronto; da quando la nonna è morta mi continuo a ripetere che non faccio nulla di male... è morta, no? Ora ho appena aperto la botola sul soffitto...sto tirando giù la scaletta...sento qualcosa opprimermi il petto ma non ci bado molto... Ora sono in soffitta...la paura si è dissolta. È semplicemente una stanza vuota. La nonna aveva dei veri problemi mentali per dire che era pericoloso venire qui, ma ora che guardo meglio sul muro davanti a me c'è una scritta rossa: ORA MI FARAI COMPAGNIA...
Sembra quasi scavata...ora ho un po' di paura, non solo per la scritta ma anche per il mormorio alle mie spalle e la sensazione che alcuni "tentacoli" mi avvolgono le caviglie. Ora non so il perché ma sto piangendo. Quelle specie di tentacoli mi coprono la bocca e sento un fiato sul collo che mi sussurra: Te l'avevo detto che non dovevi salire in soffitta...

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