Capitolo 57.

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Nel capitolo precedente 
(nel caso vi foste dimenticate):
EMILY E’ INCINTA, CAZZO!

*fine trasmissione, buona lettura*


We are the directors of
our own movie.

-Mercoledì 23 Marzo (il giorno dopo)

I raggi del sole che arrivavano dalla finestra erano così piacevoli sulla mia pelle che avrei potuto sonnecchiare per decenni, oltretutto le braccia del mio ragazzo erano intorno a me e il suo respiro calmo batteva sull’attaccatura dei miei capelli legati. L’unica cosa che rovinava il momento idilliaco era la nausea, amica onnipresente durante quelle mattine. Mi mossi leggermente, cercando di non schiacciare la pancia per far diminuire il leggero malessere, ma nel farlo svegliai il mio ragazzo che, facendomi un sorriso assonnato, mi baciò una tempia.

“Buongiorno” Sussurrò.

“Ciao” Ricambiai con un sorrisone, arrendendomi poi al mio corpo e districandomi da Zayn per andare in bagno a rimettere come ogni mattina. Lui mi seguì subito, arrivando dietro a me per accarezzarmi la schiena con dolcezza.

“Vuoi che ti vada a prendere qualcosa da mangiare?” Mi domandò, facendomi lanciare una mezza risata disgustata.

“Lo chiedi nel momento sbagliato” 
Mi lamentai, appoggiando la fronte sulla tavoletta.

“Ok, te lo richiedo tra un paio d’ore” Rispose con semplicità, aiutandomi a tirarmi su e lasciandomi tranquilla a darmi una lavata. Ci rimettemmo a letto con calma, io sbadigliai sul suo petto, lui voltato verso di me per guardarmi.

“Perché mi guardi?” Chiesi imbarazzata.

“Perché sei bella” Mi baciò una guancia. “E sei mia” E questa volta il suo bacio fu esattamente sulle mie labbra, prontamente ricambiato da un lieve movimento delle mie. “E non ci posso ancora credere che sono stato così stupido da abbandonarti mentre avevi bisogno del mio sostegno” Sospirò, passandosi una mano a tirarsi ciuffi scomposti di capelli.

“Zayn, ne abbiamo già parlato ieri” Mi lamentai, volendo dare per concluso quel discorso.

“No, Em, non l’abbiamo fatto” Mi guardò seriamente. “Sono davvero contento che tu mi abbia perdonato, ma–”

“Nessun ma. Questa cosa ha spaventato a morte anche me, capisco perchè hai reagito in quel modo e l’importante è che tu sia tornato qui. Da me” Poi gli presi una mano, la intrecciai alla mia e l’accompagnai incerta sulla mia pancia. “Da noi” Lui abbassò lo sguardo e dopo poco tempo..sorrise, in una maniera timida che mi fece battere forte il cuore.

“Sono contento di averlo fatto. Sono contento di aver capito” Mi confessò. “La paura rimane, ma finché siamo insieme..mi sento in grado di conquistare il mondo intero” Gli accarezzai la mascella, avvicinandolo a me per baciarlo.

“Anche io ho paura, Zayn, ma dobbiamo viverla giorno per giorno e prendere le cose come vengono, cercando di far andare tutto nel migliore dei modi” Lo baciai di nuovo e quando mi staccai fu lui a riallacciarsi a me.

“Adoro quando parli in maniera così matura” Disse sulle mie labbra, smettendo poi di parlare per accarezzarmi in silenzio. “Dovremmo
..dirlo in giro?” Mormorò dopo un po’.

Your love is my drug. [Z.M]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora