30. Vuoi un megafono per urlarlo a tutto il mondo?

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«Quindi ci hai scopato? Di nuovo?» trattengo il fiato cercando di farlo tacere. Perché glie l'ho detto?
«Si, Dylan. Vuoi un megafono forse?»
«Okay okay, scusa.» dice sbuffando. «È solo che..non devi andarci a letto se non hai chiaro quello che provi per lui. Insomma, siete amici? Scopamici? Fidanzati?»
«No! No, niente del genere. È il mio migliore amico, e mi conosce, non vorrei mai una relazione basata solo sul sesso, e io conosco lui, non vorrà mai una relazione. Gli piace divertirsi, e è naturale a quest'eta.»
«Bene, allora non deve più succedere! Niente strusciatine, né baci sul collo, niente di niente.» sorrido annuendo.
«Okay, capo.» ridacchia grattandosi la nuca mentre lo vedo in lontananza dilatare gli occhi.
«Ethan?» mi mordo il labbro per non scoppiare a ridere mentre il ragazzo sventola una mano, e si siede vicino a noi.
«Dylan! Che bello vederti!»
«Già, non dovevi andare con la tua ragazza al cinese?» dice Dylan aggrottando le sopracciglia.
«Già, ma poi ha deciso che gli andava di più un italiano. Le donne..» ridacchio annuendo.
«SASHA! SASHA!» la biondina sorride venendoci in contro. «Ragazzi, lei è Sasha, loro sono Dylan e..?»
«Mi chiamo Blair.» le sorrido alzandomi per porgergli la mano. Sembra apposto nonostante i chili di trucco.
«Piacere, em..amore, scusa, non vorrei disturbarti, ma potresti andare ad ordinare anche per te? Non voglio fare tardi stasera.» gli lascia un bacio a stampo e si alza scusandosi.
«Allora, come conosci Ethan?» Sasha si rivolge a Dylan che sembra a pezzi. Gli prendo la mano da sotto il tavolo per dargli forza.
«Amici in comune, ormai ci conosciamo da quattro anni.»
«Che bello! Non mi aveva mai parlato di te.. state insieme da tanto tempo?» Dilato gli occhi scuotendo la testa.
«No, noi..--» Dylan mi interrompe sorridendomi.
«No, non da molto, alcuni mesi.. vero, zuccherino?» storgo il naso per il soprannome usato prima di annuire con riluttanza. Zuccherino? Davvero?
«Che carini che siete, io ed Ethan stiamo insieme da pochissimo, è una settimana oggi!» sembra super emozionata, ha gli occhi che gli si riempiono di gioia.
«Già, amore, andiamo, il cameriere ci sta portando i piatti. È stata una favola conoscerti Blair. Ciao Dylan, ci vediamo in palestra.»
Alzo un sopracciglio e una volta che se ne sono andati batto le mani.
«È stata una favola conoscerti? È sicuramente gay!» dico abbracciandolo. «Era così geloso, si vedeva da lontano. Mentre parlava con l'italiano non faceva altro che guardarci, oh e..guarda! Ci sta ancora fissando!» con la coda dell'occhio Dylan si volta e sorride.
«Dici?»
«Assolutamente si! Domani bacialo! Non hai nulla da perdere.» ci alziamo e andiamo a pagare il conto. Sventolo una mano salutando i neo fidanzati prima di uscire. «SIETE COSÌ CARINI! Starete insieme! Ne sono sicura!» dico una volta uscita dal ristorante.
«Vuoi un megafono così puoi urlarlo a tutto il mondo, Blair?» dice ripetendo la mia stessa frase detta alcuni minuti fa. Roteo gli occhi montando in auto.
«E se andassimo ad una festa per festeggiare?» faccio finta di pensarci un po' prima di annuire.
«Cosa c'è da festeggiare scusa?»
«Okay, ripropongo la domanda. È se andassimo ad una festa e ci ubriachiamo come se non ci fosse un domani?» annuisce mentre sbatto le mani. «Portami nei dormitori, mi cambio veloce e andiamo!»
Indosso un semplice vestitino nero con degli stivaletti abbinati, raccolgo i miei capelli in una coda e esco fuori andandomi a scontrare con Beverly. Cazzo. Ha delle occhiaie viola intorno agli occhi, è piena di chiazze sulla pelle e..c'è un odore di alcool insopportabile.
«Beverly, c-come stai?»
«Sto bene.»
«Andiamo, basta tenermi il muso. Mi dispiace, okay? Ho fatto un errore ma non--» scoppia a piangere abbracciandomi.
«In qualunque posto tu stia andando..voglio venire con te.» sorrido annuendo e ricambiando l'abbraccio.
«Mi sei mancata così tanto, Ver.»
«Ti ho odiata così tanto, Blair. Neanche immagini quanto.» sospiro sciogliendo l'abbraccio.
«Va a farti una doccia, scelgo io i vestiti.»
«QUALCOSA DI SEXY! Ora che sono single devo ritornare ad essere la bellissima bomba che ero un tempo.» È ubriaca, non so se è proprio un'ottima idea portarla ad una festa, dove ci sono ragazzi e alcool ovunque. «Devi truccarmi!» sgrano gli occhi ridacchiando.
«L'unica cosa che so fare è mettermi del mascara, e anche molto male!» dico sfottendomi bene bene. Meglio essere onesti fin da subito. «Credo che il tuo capolavoro verrà meglio del mio, pur da ubriaca fradicia!» annuisce mettendo immediatamente in dubbio la mia dote da truccatrice e inizia a spargersi fondotinta in tutto la faccia.  Poi applica dell'ombretto marrone e la matita sulle sopracciglia, infine mette del mascara.
«Voglio l'eye-liner!»
«Em..non credo che sia il massimo da ubriaca.» sbuffa gettandolo per terra.
«Sei cattivo! Il terrore di ogni ragazzi! Dovresti vergognarti!» ridacchio guardando la scenetta: lei che grida contro un trucco è favoloso! Scelgo per lei un vestito argento abbastanza coprente, e glie lo passo. Per mia fortuna non fa storie e lo infila mettendo dei tacchi abbastanza bassi. Le sorrido uscendo. Dylan mi sta aspettando in auto, è il suo sorriso si allarga appena vede me è Beverly insieme, di nuovo.
«Ma ciao ragazze..» dice aprendoci lo sportello. «Siete bellissime, in tutti i sensi.» dice indicando la mia mano sopra la sua spalla. Ridacchio sedendo nel posto davanti.
«Anche tu non sei malaccio.» mi bacia la guancia partendo.

My bad best friendDove le storie prendono vita. Scoprilo ora