Non riesco a ricordare bene che cosa mi sia successo. Mi rendo conto soltanto che sono sdraiata nella stessa stanza di ospedale di Ben, ma nel letto accanto al suo.
Mi guardo lentamente intorno e mi accorgo che la stanza è quasi del tutto buia illuminata soltanto dalla fioca luce che arriva dalla luna.
Senza rendermene conto davvero sento una strana sensazione, un brivido di paura che avverto quando guardo il lato della stanza completamente buia.
Chiudo lentamente gli occhi mentre cerco di tranquillizzare i battiti impazziti del mio cuore e mi ripeto che è soltanto unimpressione mia, ma li riapro di scatto quando sento il rumore di una sedia che viene mossa accanto al mio letto.
Cerco di nuovo di riabituare i miei occhi al buio e quando alla fine ci riesco il panico si impossessa di me.
Lui è qui.
Come quella volta.
Come nei miei incubi ancora mai del tutto cessati.
Provo a muovermi con cautela per cercare di allontanarmi il più possibile da lui, ma questo non fa altro che farlo sorridere di più.
"Cosa... cosa vuoi?" sussurro piano.
Non voglio neanche cercare di svegliare Ben.
Sarebbe in caso di riaprire la ferita pur di proteggermi.
"Non ti puoi avvicinare a me." continuo riferendomi all'ordine restrittivo che gli avevano recapitato diverso tempo fa.
Per un po' lui non parla, ma poi si avvicina un po' di più e allunga una mano verso il mio corpo.
Trattengo il respiro mentre con un dito traccia delicatamente la mia figura.
"Io posso fare tutto quello che voglio e farò tutto ciò che voglio anche di te. Non adesso e non oggi, ma succederà presto." mi dice mentre con due dita sotto il mio mento cerca di avvicinare il mio volto più vicino al suo.
"Mi piace quando mi rifiuti... riesci a far aumentare il mio desiderio e la mia determinazione." mi dice prima di bloccarmi le braccia con una mano e tapparmi la bocca con l'altra mentre io inizio a dimenarmi.
"Prova a dimenarti e a emettere ancora un solo suono e ti prometto che lo ucciderò con le mie mani" mi sussurra piano all'orecchio.
Lacrime silenziose mi bagnano gli occhi mentre resto in silenzio in balia di quel mostro e prego Dio nel mio cuore che Ben non si svegli e che non reagisca.
Sento le sue labbra lasciare piccoli baci sul mio collo mentre le sue mani- che non sono più sui miei polsi e sulla mia bocca- si muovono su e giù per il mio corpo.
Ho terribilmente paura che possa succedere qualcosa a Ben.
'Dio ti prego non farlo svegliare' continuo a pensare mentre il mio corpo continua a ricevere quell'assalto.
Lui va avanti fino a quando una risata non si sente nel corridoio vicino alla porta della stanza così lui a quel punto si ferma e si allontana da mio corpo tremante.
"Ricordati di ciò che ti ho detto. E non dire nulla alla polizia o me la prenderò con tutti i tuoi amici, soprattutto sul tuo amichetto sdraiato su quel letto. E che dire della tua migliore amica. Un bel bocconcino, ma non essere gelosa... preferisco sempre te." mi dice mentre con circospezione sparisce fuori dalla stanza da un altra porta.
Poco dopo la porta della stanza si apre e Fede e Claire fanno il loro ingresso ancora tutti sorridenti insieme a Zambo, ma il loro sorriso svanisce appena posano il loro sguardo su di me e capiscono che qualcosa non va da i miei vestiti spiegazzati e dalle lacrime che rigano ancora il mio viso mentre sto ancora tremando.
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//Tutti i miei problemi// Benjamin mascolo//❤
FanfictionTutti abbiamo storie nascoste nei meandri del nostro passato, storie,episodi che cerchiamo di dimenticare o quanto meno di non ricordare piú. Lei, Amy, é una ragazza decisa a vivere la sua vita, nonostante soltanto tre anni prima aveva vissuto un es...