❤Ospedale💛

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*un paio di giorni dopo*
Una stanza grigia.
Un suono di un macchinario.
Un ragazzo che dormiva.
Robin aprì gli occhi piano piano.
Aveva la sua cara e vecchia maschera bianca e nera su i suoi occhi azzurro cielo.
"Ma dove sono?" pensò Robin guardandosi intorno "Sono in ospedale?"
Una luce fioca proveniva dalla finestra della stanza.
Guardò il suo braccio sinistro: c'era un tubicino attaccato al suo braccio che partiva dalla vena e finiva in un macchinario alla sua sinistra.
Il suo sguardo si posò poi su un comodino posto tra il suo letto e il macchinario.
C'erano un giornale, un vaso con dei fiori e un biglietto con una penna vicino.
Robin prese il giornale.
La prima pagina citava così:
IL TERRORISTA TONY ZUCCO SI SUICIDA BUTTANDOSI DA UN PALAZZO DEL CENTRO DI GOTHAM CITY.
"Suicidato?" pensò Robin, guardando stranito il giornale "Forse Batman non voleva mettere tutti in mezzo in questa storia..."
Continuò a leggere.
Si fermò a leggere un articolo che li fece scendere una lacrima di tristezza:
TROVATO SU UN TETTO DI GOTHAM CITY UN RAGAZZO MORTO. L'AUTOPSIA DEDUCE CHE SIA STATO FREDDATO DA UN COLPO DI UN'ARMA DA FUOCO. ALCUNI LO HANNO RICONOSCIUTO COME HENRY JONES, UN RAGAZZO DI 14 ANNI, ORFANO. VICINO AL CORPO RITROVATA UNA KATANA BLU, UNA SPADA GIAPPONESE.
"Henry..." sospirò Robin, afflitto.
Appoggiò il giornale sul comodino e prese i fiori.
Lesse il biglietto attaccato ai fiori:
Per Robin, il nostro leader...
Guarisci presto amico!!
Bibi, Cyborg e Corvina.
Robin sorrise e li rimise a posto.
Prese il bigliettino che stava sotto la biro.
"La conosco questa calligrafia" pensò Robin "È di Stella!"
Caro Robin,
Sono molto in ansia per te.
Ho paura che tu non possa rimanere affianco a me.
Non riesco a resistere senza di te.
Quando ci baciamo, è una sensazione indescrivibile.
Ogni bacio è un pezzo d'amore che provo per te, e credo che sia la stessa cosa per te verso di me.
Io voglio passare la mia esistenza con te!
Mi hai sempre consolata quando ero triste.
Mi hai sempre aiutata nelle situazioni difficili.
Mi hai sempre incorraggiata, anche quando eravamo chiusi in quella gabbia, due giorni fa.
Guarisci presto amore mio...
Stella❤
Robin si mise a piangere silenziosamente, tenendo stretto tra le sue mani quel prezioso foglietto.
In quel momento, qualcuno aprì la porta.
Robin rimise a posto il foglietto e fece finta di dormire.
Era Stella.
Sospirò tristemente.
Chiuse la porta a chiave.
Voleva rimanere sola insieme a Robin.
Nessun scocciatore: solo lei e Robin.
Si sedette sul letto, il più vicino a Robin.
"Ma quando ti sveglierai?" chiese al ragazzo "Corvina è riuscita a farti sopravvivere, anche se lei ha detto che c'erano delle probabilità che tu non c'è l'ha potevi fare..."
Lo guardò.
Si avvicinò.
Tolse la sua maschera e la mise sul comodino.
"Ti prego amore...svegliati..." disse Stella.
Si avvicinò e lo baciò.
Robin ricambiò il bacio, mettendo la sua mano sinistra sopra la mano destra di Stella.
Lei si staccò di scatto.
"R-robin?" chiese Stella stupita.
"Ciao principessa mia..." disse dolcemente lui, sorridendole.
Scoppiò in lacrime e gli saltò addosso, abbracciandolo.
Lui ricambiò l'abbraccio e si mise a piangere.
Le prese il viso e la baciò dolcemente.
"Mi sei mancato amore..." sussurrò Stella staccandosi.
"Anche tu tesoro..." sussurrò Robin, baciandola di nuovo.

~The Robin's Story~ |Wattys2017|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora