capitolo 45

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Jace
"Sei uno stronzo" dice Emily per la centesima volta.
"Te l'ho detto mi sono dimenticato la tua maglietta per dormire, tieni metti la mia" dico dandogli la mia maglietta.

"Brutto stronzo" borbotta lei.

È di schiena a me e scruta bene ciò che ho messo nel borsone;
Ad un tratto mi avvicino a lei e la sento irrigidirsi appena:
"Ti va di venire in camera con me?" dico piano nel suo orecchio.

"Jace.." sussurra lei mentre do dei teneri baci sul suo collo.
"Non pensare a nulla di male, vieni con me in camera" risposi prendendo il borsone e la sua mano.

"Ora giura che quando aprirò la porta della mia camera i tuoi occhi resteranno chiusi, ok?"

"Prometto" risponde lei chiudendoli.
Apro la porta e poi dico:
"Allora fra 3, 2, 1 APRI"

E la sua faccia in quel momento era la cosa più bella del mondo.

Emily
Non ci credo, tutte le pareti della sua stranza sono rosse come i miei capelli.

Non so dove guardare, la mia bocca rimane aperta per lo stupore non posso crederci.

"Tutto questo perché?" chiedo a voce bassa
"Per te" risponde stringendo la mia mano.

Mi giro e incrocio il suo sguardo prima di affondare nelle sue labbra soffici e carnose.

Dopo poco il nostro bacio diventa un vero e proprio uragano e le nostre gambe si muovono insieme verso il letto.

Jace è posizionato sopra di me fra le mie gambe mentre le sue labbra alternano fra il mio seno, collo e viso.

"Quanto sei bella" sostiene mentre mi bacia.
Fa scontrare i nostri bacini e ciò mi fa partire una scintilla..comincio a baciare il suo collo.
Mentre salgo verso l'orecchio mi rendo conto che questo è il suo punto debole dal momento che quando prendo il lobo fra i denti, si lascia sfuggire un gemito di piacere.

So dove vuole arrivare e anche se per me non è il momento va bene così.
"Prendi un preservativo" dico mentre stingo i suoi capelli fra le dita.

A questa frase si irrigidisce e si mette in piedi.
"No" dice lui "non volevo arrivare a questo" dice con voce arrabbiata.
"Ei va tutto bene" lo rassicuro mentre gli vado incontro.

"Non volevo approfittarmi di te..giuro" dice lui quando la mia mano sfiora la sua guancia.

"E io non ho pensato che tu volessi approfittarti" dico lasciando un piccolo bacio sul suo labbro inferiore

"ma non mi dispiace avere le tue mani su di me" aggiungo prendendo una su mano e mettendola sopra il mio fianco.

"Emily.." inizia lui.
"Jace.." continuo io.

Mi sfilo le scarpe e mentre gli bacio il collo torniamo seduti sul letto, ma questa volta io sto a cavalcioni su di lui.
Mentre lo bacio lo senti rilassarsi:
"Dovremmo metterci più comodi" dico fra un bacio e l'altro.

"Allora esco" dice con affanno.
Lo guardo con sfida e poi sussurro al suo orecchio:
"Vuoi vedermi?" prima di mozziacare un suo lobo.

In un men che non si dica le sue mani sono sulla cernierina del mio vestito:
"Pronta?" dice guardandomi degli occhi
"Si" dico mentre il mio vestito viene sfilato e il mio viso diventa sempre più rosso.

I suoi occhi non guardano il mio corpo, le mie labbra, i miei capelli..non guarda niente che non siano i miei occhi.

"Cosa mi stai facendo?" chiede prima di spostare una mia ciocca di capelli.

Rimaniamo abbracciati per un po su questo grande letto, i miei vestiti sono a terra e sono solo in intimo, mentre anche lui è nella mia stessa situazione.

"È la prima volta che sto cosi poco vestito su un letto con una ragazza e non ho fatto niente di sconcio " sghignazza lui.

"È la prima volta che un ragazzo mi vede così poco vestita" replico io.

"Ti puoi mettere solo la maglietta per dormire?" chiede lui dal nulla.

"E chi ti dice che io non volessi dormire così" dico in tono di sfida.

"Oh come vuoi" risponde lui baciando la mia guancia.

"Ok mi metto solo la maglietta, ma non mi alzo a prenderla"

Si alza leggermente dal letto e chiedi:
"E perché no?"

"Sai sono mezza nuda, la maglietta è dall'altra parte della stanza e dovrei farti vedere il mio culo per prendere la maglietta"

"Ah è vero" dice lui squadrandomi bene e rimettendosi sdraiato con le mani dietro la testa.

"Stronzo" dico io mentre che mi alzo, ma neanche il tempo di fare un passo che una sculacciata si assesta sul mio fondoschiena, mentre sento la sua presenza più vicina al mio corpo dice:
"Non sapevo portassi il perizoma"

Deglutisco e continuo a camminare sotto il suo sguardo attento che brucia sulla mia pelle.

Infilo la maglia e gli lancio i pantaloncini:
"Ora sarai contento" dico tornando a letto e coprendo il mio piccolo corpo con le coperte.

"Ehi, ti sei fatta girare il culo?" chiede mettendosi anche lui sotto le coperte con me.

"No è solo che ti avevo detto che tutto quello che pensavi potevi farlo e invece ogni volta ti fermi o comunque ti faccio pena, è un cosa che odio" dico a voce bassa.

"Frena frena frena, chi ti ha detto che mi fai pena o che mi fermo? Giuro prima io non volevo fare del sesso con te, volevo solo stare più vicino a te e non mi fai affatto pena, capito piccola?"

Abbasso la testa e non rispondo ma non contento lui me la tira su e mi bacia, mentre di sposta sopra di me.

"I capelli " dice lui mentre le mie mani sono sul suo collo per farseli toccare.

"Il collo " replico io perché voglio essere baciata li.

Sorride e si sporge, con la mia mano nei suoi capelli, sul mio collo lasciando baci umidi; infila le sue mani nella mia magliette tirandola appena sopra l'ombelico e portando le sue mani sopra il gancetto del riggiseno:
"Posso?" chiede inaspettatamente.

Annuisco e bacio la sua clavicola mentre il mio reggiseno finisce per terra:
"Lava anche la maglietta" sussurro al suo orecchio.

Intrappola nella sua mano il mio seno e dice:
"No va bene cosi per ora"

Fa fare dei movimento circolatori al mio seno mentre si muove verso il basso;
arrivato all'altezza del mio ombelico lascia un bacio umido sopra di esso che mi fa sobbalzare, sghignazza ma non si ferma e continua fino a che non arriva agli slip, impaziente gli strattoni i capelli ma comunque lui rimane impassibile e comincia a baciare l'orlo del mio slip.

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