Iniziò a dirigersi verso casa di Jacob, prendendo il telefono e distraendosi, girovagando sui diversi social. Cominciò poi a camminare più velocemente, sentendo il presentimento che qualcuno la stesse guardando. Arrivò dieci minuti più tardi e, una volta aver posato il suo iPhone nella piccola borsa, bussò il campanello.
-Chi è?- chiese il ragazzo dopo un po'.
-Sono io, stupido- gli rispose, sbuffando.
Il moro le aprì la porta e lei, dopo aver guardato alle sue spalle attentamente, entrò.
-A cosa devo il tuo desiderio di vedermi, piccola?- le fece questa domanda, per poi chiuderle la porta dietro.
-Nulla di particolare- disse Devil. -Avevo un po' voglia di svagarmi- continuò, togliendo la giacca.
-Mh- mugolò lui, baciandole il collo.
-Troppo stress- gli sussurrò all'orecchio, gettando la giacca che aveva in mano sul divano e con essa anche la pochette.
Lui la condusse piano su di esso e, dopo averla fatta stendere, la baciò sulle labbra. Dopo qualche secondo lei afferrò la camicia del ragazzo e sbottonò il primo bottone. Stava per fare la medesima cosa con il secondo, ma il suono del suo iPhone interruppe il tutto.
-Maledizione- disse lei a denti stretti.
-Tempismo perfetto- disse Jacob alzandosi.
Prese il cellulare di Devil, che era nella borsetta poggiata sul divano, mentre lei si alzava per ricomporsi.
-Dai a me- ordinò subito la ragazza, porgendogli la mano.
-È un numero sconosciuto- le rispose lui.
Sophia guardò per un attimo lo schermo, poi decise di rispondere prima che dall'altra parte attaccassero.
-Pronto?- disse lei.
-Cara Devil- sogghignò una voce a lei sconosciuta. -Per te è arrivata la fine- finì la persona, ridendo.
Il suono di fine chiamata inondò l'orecchio della ragazza. I suoi occhi guardavano in un punto indefinito.
Jacob, che aveva sentito tutto, cercò di essere utile per lei in qualche modo.
-Devil, devi restare qui- le disse.
-Non puoi uscire fuori, è pericoloso- consigliò lui.
-No Jacob, io devo andare- lei scosse la testa e parlò.
-Non è la prima volta che mi arriva una chiamata da un numero sconosciuto- continuò.
-Devo avvisare gli altri, assolutamente- prese la borsa ed indossò nuovamente la giacca.
Si avviò velocemente verso l'uscio della porta, mentre lui seguiva i suoi passi.
-Devil, non puoi- ripeté.
-Jacob, tu non capisci!- alzò il tono della voce. -Non posso restare qui a far nulla!- disse.
-Nel mio mondo- prese una pausa. -Si rischia, Jacob- finì.
-Si rischia- disse nuovamente.
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Devil || Justin Bieber
FanfictionEra sempre stata una ragazza che provava rancore verso chi l'abbandonava. Un passo falso con lei ed eri completamente fuori. E quel lontano giorno di settembre la piccola e dolce Sophi era sparita, dando spazio ad un'altra persona in sé. Lui l'avev...