Capitolo 17"Indizi "

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Sto aspettando Cameron che arriva, deve darmi le altre lettere della sorella.
Ancora non riesco a capire perché non le aveva lui ma Amanda.

Mi affaccio dalla finestra e dopo un po' di tempo lo vedo arrivare.
Entra dalla porta e mi fissa.

-Hai tempo da perdere? Io no. Quindi dammi le lettere! -

-Non le ho! -

-Cosa? E perché? -

-Amanda non me le ha volute dare! -
-
Cosa? Ma stai scherzando? -

-No! Ti sembro uno che scherza in una situazione del genere? -

-E ora?-

-E ora le vai a prendere tu! -

-Scordatelo. Io non vado a casa di quella stronza e la prego di darmi quelle lettere. -

-In realtà non la devi pregare. -

-E come faccio a prenderle. Entro in casa sua e le dico:<<Ehi ciao Amanda, prendo un attimo le lettere di Cameron e vado via non ci metterò niente.>>dico ironica

- Non devi fare questo...- lo interrompo e dico:

-Si può sapere cosa devo fare?
Devo andare a casa sua picchiarla e... -mi interrompe

-Mi fai parlare? Cazzo!
Non stai un minuto zitta. Adesso cuciti quella cazzo di bocca e ascoltami per una buona volta! -

Mi spiega cosa vuole fare e io accetto.

Sono le 20:00 e Amanda deve venire a casa mia. Non so come ho fatto ad accettare il piano di Cameron.
Me ne sto pentendo!

-Victoria, Amanda è qui fuori. -

-Okay, esco dal retro.-

-Okay, calcola bene i tempi. Appena ti mando un messaggio vuol dire che Amanda sta arrivando. -

-Dove hai detto che ha le lettere?-

-Nel secondo cassetto del comodino. -

-Ok adesso vado. -

Esco dal retro e mi incammino verso la casa di Amanda.

Il piano di Cameron consiste nell'andare a casa di Amanda e prendere le lettere.
Amanda non sarà a casa sua perché Cameron la invitata a casa mia per "giocarci" un po'.
Lei visto che è una cagnolina ha accettato subito, non se le fatto ripetere neanche una seconda volta.

Sono arrivata a casa di Amanda, entro da una finestra del primo piano che è aperta.

Mi ritrovo in una stanza che credo che sia un salotto.
Esco dal salotto e vado verso l'ultima stanza.

Vado in quella perché è la camera di Amanda, lo so perché me l'ho ha detto Cameron.

Entro nella sua camera ed è tutta rosa e bianca e il suo letto è poggiato sotto la finestra.

Vado verso il comodino e inizio a cercare le lettere.
Scavo tutto il comodino, ma non le trovo.
Forse le avrà messe nell'armadio. Apro l'armadio e cerco le lettere ma non le trovo.

Dove cavolo le avrà messe?

Mi fermo al centro della stanza,  metto le mani in vita e penso che se stessi al posto della perfida Amanda dove le potrei nascondere.

Non conosco molto bene Amanda, ma da come la vedo non è quel tipo che si concentra a nascondere bene delle cose.

Lei le ha nascoste solo per farsi Cameron, perché sapeva che Cameron la chiamava e la invitava a uscire.

Lo voleva solo ricattare così aveva Cameron tutto per se.

Forse le avrà messe sotto al letto? Alzo il letto e nell'angolo ci sono dei fogli. Anzi per correttezza sono delle lettere.

Sono proprio quelle che cercavo.
Le nascondo sotto al giubbotto nero di pelle.

Mando un messaggio a Cameron per sapere se ha finito di "giocare" con quella cagnolina.

- Cameron hai finito di giocare? Io ho trovato le lettere! -

-Oh Cazzo, mi sono dimenticato di avvisarti. Amanda è andata via giá da venti minuti credo che tra poco arriverà. -

-Sei proprio uno stronzo!
Perché poi se ne è andata prima?  Di solito le cagnoline non si arrendono così facilmente! -

-Perché l'ho rifiutata! -

-Okay, poi ne riparliamo da vicino ora penso a capire come uscire da qui! -

-Okay, a tra poco! -

Mentre cerco di andare nel salotto sento un rumore di una porta aprirsi.
Non voglio che mi scopra, corro verso il salone, ma sento i suoi passi avvicinarsi sempre di più.

Salgo sulla finestra da dove sono entrata e scendo piano piano.

Giusto in tempo, per poco non mi ha scoperta.

Mi dirigo a casa mia, quello stronzo di Cameron la deve pagare per non avermi avvisato che Amanda stava tornando a casa.

Arrivo a casa e vado nella camera di Cameron.

Apro la porta e lui è disteso sul letto a giocare con il cellulare.

-Cameron, ho le lettere. -

-Dammele.-dice alzandosi dal letto e venire verso di me.

-Hey stai calmo!- dico e gli do le lettere.

-Dammene una! -dico.

-Tieni -  Mi passa una lettera, la apro e c'è scritto:

Hey fratellino. È una settimana che non ci vediamo. Ma devi sapere che sto bene. Sono a casa di un mio vecchio amico.  Non riesco a credere che io sono qui. Perché devi sapere che questo mio vecchio amico prima era uno stronzo e mi trattava sempre male. Adesso invece mi tratta come una vera e propria principessa. Devo svelarti un segreto lui mi piace un po'.
Adesso vado non dimenticarti che ti voglio bene.
                     By : La tua pricipessa!

-Cameron guarda. Qui le parole sottolineate formano la parola "Bundy". -

-E cosa può significare? -

-Non lo so forse sará un luogo? -

-Si può essere! -

Prende una lettera la apre e la legge.

-Guarda qui invece c'è scritto "Sono in pericolo."-

-Apri questa. - dico passandogli  una lettera.

-Victoria qui c'è scritto "Drive"-

-Ora apri l'ultima. -

La apre, la legge e mi dice:

-Qui c'è scritto "Dodici". -

-Cameron!-

-Si? -

-Tutte le parole messe insieme formano la frase:<<CAM AIUTAMI SONO IN PERICOLO BUNDY DRIVE DODICI.>> Quindi si trova a BUNDY DRIVE DODICI. -

-Okay, ci devo andare subito. -

-No Cameron ora no! Sei da solo! Ti devi far aiutare dalla polizia. Perché altrimenti possono ucciderti.  Forse ecco perché hanno ''rapito'' tua sorella,  perché volevano che tu andassi lì. E credo che conoscendoti sapevano che tu andavi lì da solo.-

-Hai ragione. Ci andrò domani mattina e ci andrò con la polizia.-

-Ecco bravo ora dormi e domani andrai a cercare tua sorella. -

-Grazie per avermi aiutato.- dice sorridendo.

Io gli ricambio sorridendogli anch'io.
Esco dalla sua camera e vado nella mia. Mi appoggio un po' sul letto per rilassarmi ma finisco per addormentarmi.

Between Love and Hate •Cameron Dallas• &lt;&lt;completo&gt;&gt;Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora