Arianna Prendom, una ragazza diciassettenne con un passato da lei sconosciuto e avvolto nel mistero.
Un passato da cui cerca di fuggire, ma a volte vuole anche scoprire cosa si celi dietro ad esso. Un mistero che la distruggerà lentamente. Un luogo...
Mi misi dei leggins neri e una maglia bianca semplice, mentre come scarpe un paio bianche basse. Legai I capelli in una coda di cavallo. Mi truccai leggermente. Di certo dato che si trattava di una partita sportiva non ci sarei andata vestita elegantemente, per ciò optai per un outfit semplice.
Erano le 14. Sarebbe iniziata a momenti.
Mi incamminai verso il campo. Tutti gli spalti erano pieni. Vidi poi Warren seduto in panchina. Mi faceva un po' tenerezza. Si era allenato tanto per la partita, e il coach non l avrebbe messo in campo solo per qualche livido ora inesistente.
Decisi di non sedermi sugli spalti. Entrai dagli spogliatoi, tanto non c'era nessuno visto che erano tutti in campo a riscaldarsi, e arrivai all'angolo dove di solito si trova il coach e quelli seduti in panchina.
Io <Ehi.> dissi sedendomi di fianco a lui.
Lui <Che ci fai qui?> chiese sorpreso.
Io <Non c'è posto, così ho pensato di farti compagnia.>
Lui <Grazie. Oh, inizia la partita.> lui era attento ad ogni movimento ed esultava per I gol e si incazzava se erano gli altri a farli. Mi faceva anche ridere per come si comportava.
Lui <Merda, sono forti. Siamo 2 a 4...>
Io <Tranquillo che recuperiamo.> ma così non fu, un altro gol per gli avversari. La nostra squadra si vedeva che si reggeva in piedi solo per miracolo.
Io <Coach, metta Warren in campo! Almeno faccia riposare qualcuno!> gli urlai. Ma mi ignorò. Mentre Warren mi guardò stupito. Sapevo quanto Warren tenesse a questa partita e non avrei mollato.
Io <Coach, sto parlando con lei! Lo metta dentro!> si voltò finalmente.
Lui <E va bene rompiscatole, farò come dici tu...> disse sbuffando, mentre Warren mi strinse la mano e mi ringraziò. Il coach fece entrare Warren per un quarto d'ora al posto di Luke. E fece ben due gol. Poi ritornò in panchina.
Coach <Avevi ragione ragazza.> mi disse sorridendo.
Lui <Grazie Ari. È solo merito tuo.>
La palla arrivò ad un avversario ma Fred riuscì a prenderla, la passò ad Edward.
Lui <Dai Ed fai sto gol...> nonostante tutto lui ci teneva ancora alla sua amicizia.
Edward la passò a Zayn, venne ripresa dagli avversari, ma Thomas la riprese e la passò a Zayn e fece gol.
Lui <Grande Zed!> urlò per poi guardarmi e sorridermi. Dalla felicità mi abbracciò e appena mi staccai da lui gli diedi un semplice bacio a stampo.. Mi guardò confuso ma poi sorrise. Non sapevo nemmeno io il perchè lo avessi fatto, forse perchè ero felice anche io e d'istinto avevo reagito in quel modo.
La partita la vincemmo noi e andarono tutti negli spogliatoi. Intanto cantarono in coro una specie di inno inventato da loro. Io ovviamente non ero dentro con loro, ma si sentivano le loro voci da fuori. Vidi Chloe. Sarà venuta per vedere Thomas.
Io <Ciao.> sussurrai.
Lei <Ciao.>
Io <Mi dispiace, io mi fido lo sai... mi fido davvero di te.>
Lei <Lo so...>
Io <Mi perdoni?> lei fece finta di pensarci...
Lei <Umh... vediamo un po', magari con una pizza, una cioccolata e un film... si credo di si.> affermò poi con un sorriso.
Ci abbracciammo.
Zayn <Ehi ragazze venite alla festa stasera? Si festeggia la vittoria. Casa mia cena alle 8, ci siete vero?>
Lei <Chi viene alla festa?>
Zayn <Io, Fred, Ed, Luke, Warren e Thomas e naturalmente voi se vorrete.> al pronunciare quel nome le brillarono gli occhi.
Lei <Si, ci siamo.>
Io <Veramente io non posso. Chloe, vai tu. Io non vengo.> non avevo molta voglia. E poi li avrei solo guardati mangiare.
Lei <Vuoi lasciarmi sola tra sei maschi?>
Io <Dai, e poi c'è Thomas.> le sussurrai all'orecchio, e ricevetti come risposta una gomitata.
Lei <E va bene, basta che non mi facciate sentire sola...>
Fred <Certo che no.> disse sbucando da dietro.
Thomas <Allora andiamo.>
Zayn <Sicura di non venire?>
Io <Sarà per la prossima.> tutti si incamminarono verso la stanza di Zayn. Warren uscì per ultimo, mentre stavo per andare via anche io.
Lui <Tu non vieni?>
Io <No, non ho molta voglia.>
Lui <Oh, va bene. Devi poi spiegarmi il perchè mi hai baciato.> disse con un sorriso e se ne andò, mentre arrossii dall'imbarazzo.
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Lo so che è molto corto come capitolo e mi dispiace davvero molto.
volevo però presentare il personaggio di Warren che è interpretato da Alvaro Mel.
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