«Do you think of me at night?
I still wish we could've made it right
You can't say that I never tried
I guess everything seems more clear
Here on the other side»
Capitolo 19"Tesoro, sai che l'unica cosa a cui può servire quel vestito è un funerale. Un funerale nei bassifondi di Londra, circondati da ratti e altri animaletti poco carini"
Gabriel arricciò l'ennesima volta il naso al vestito che tenevo tra le mani, dedicandogli un'occhiata di non più di qualche secondo. Tornò alla pila di vestitini e magliette con le paillettes e ne tirò fuori uno. L'accostò al mio corpo e scosse la testa in disapprovazione.
"Ti assicuro che la scorsa settimana ho visto dei vestiti davvero di gran classe. Questi sembrano perlopiù per una sfilata di moda dei poveri," storse le labbra e si avvicinò all'uscita "Qui vicino dovrebbe esserci un altro negozio—" strinse gli occhi, osservando concentrato il negozio di fronte a noi "E ci sono pure gli sconti! Sento l'improvviso bisogno di comprare dei nuovi pantaloni"
"Non ho parola in capitolo, non è così?"
Mi guardò con un sorriso furbo che la diceva lunga. Mi prese la mano e mi portò con lui con passo sicuro e svelto.
"Senti Gabriel," cercai di fermarmi, riuscendoci sorprendentemente subito "Non credo sia necessario andare a fare compere"
"Non c'è bisogno tu senta il bisogno di comprare qualcosa. Scommetto che troverai un bel vestitino sexy di pizzo nero che farà impazzire i ragazzi. Non me, non mi piacciono quei generi di vestiti, ma vedrai che quando sarai uscita da lì—"
"D'accordo, okay." Sospirai sconfitta "Andiamo"
Lui sorrise orgoglioso e mi prese per mano, tirandomi verso il grande negozio con affissa la parola più cattura-attenzioni di sempre: 'Sconti'.
Sbuffai e roteai gli occhi, distogliendo brevemente lo sguardo dal negozio da cui si intravedevano delle accecanti e striminzite magliette colorate di dubbia moralità, ma improvvisamente il mio sguardo venne catturato da una rivista di gossip del giornalaio accanto. Non era molto lontana da me, potevo leggere chiaramente i caratteri, ma le foto erano leggermente sfocate ai miei occhi distanti.
Quest'ultimi si soffermarono su una scritta in grassetto nella quale lessi un "Tom Hiddleston" a caratteri cubitali e questo bastò a farmi fermare e costringere Gabriel a fare lo stesso.
"Cosa c'è ancora?" Si lamentò lui.
Senza neanche ascoltarlo mi avvicinai al giornalaio e, con gli occhi puntati sulla rivista, afferrai l'articolo che riguardava Tom, il tutto sotto gli occhi confusi di Gabriel.
"Tom Hiddleston in fuga" era questo il titolo della rivista.
Continuai a leggere avidamente.
"L'affascinante attore rubacuori Tom Hiddleston ha deciso di prendersi una pausa!" Recitava il giornale "Eccolo qui mentre giunge all'aeroporto di Heathrow e, con il suo solito passo sciolto e sorriso da Casanova, saluta felicemente i paparazzi. Che sia entusiasta di incontrare la sua nuova fiamma? Di recente, l'attore inglese ha avuto una breve relazione con la famosa popstar Tayl-"
Roteai gli occhi e rilessi la prima parte.
Non riuscivo a crederci.
Tom era qui.
A Londra.
La distanza si era finalmente accorciata, adesso non era più un oceano a dividerci.
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Lay Your Heart On Me [A Tom Hiddleston Fanfiction]
Fanfiction"Quando dovresti partire?" Chiese improvvisamente, cogliendomi ancora una volta di sorpresa. "Cosa c'è Hiddleston? Vuoi già cacciarmi dall'America?" Ridacchiai. Poi improvvisamente mi agitai perché forse non mi ero poi sbagliata così tanto. Rise aff...