AVEVO PAURA
Guardavo il gelato
Sciogliersi sulle mie dita
I dolci colori
Piangevano sulle mie mani
Avevo paura di imponenti cani ed aghi vampireschi
Avevo paura che la mia ombra rimanesse sempre sola
Sullo sfondo
Amavo l'inverno, odiavo l'estate
La solitudine che mi attendeva
Sui morbidi granelli d'orati
Amavo scrivere ed amavo disegnare
Amavo ciò che mi teneva lontana dal mondo per condurmi nel mio
Vedevo le mie compagne di classe
I brillanti sorrisi vani
E vani scomparivano nell'aria di un pomeriggio di primavera
Vedevo i loro ragazzi
Stringerle ai loro toraci
Invaderle con le loro fragranze
Al buio del cinema
Scambiarsi divertenti sussurri
Ma io avrei voluto che fossero stati miei
Avrei voluto che quelle parole fossero destinate a me
Avevo paura di sbagliare
Ero insicura del mio modo di parlare
Ero distesa sul letto
Tristi pomeriggi oscuri d'inverno
Leggere perduti poemi di tempi passati
Antiche storie d'amore che non mi commuovevano
Sicura solo del fatto che non sarei riuscita in nessuna impresa
Dal tanto ambito fascino adolescenziale
Di quei giochi dei primi amori sperimentali
Che io non comprendevo
E non riuscivo ad imitare
Un bacio dato con le labbra chiuse
L'unica sensazione provata fu
Un prurito prodotto dal solletico del vento
Castelli di carte illusorie progettati ad occhi aperti
E poi bagnati da lacrime
Sullo schermo della realtà
In cui osservo quanto la delusione possa ferire
Inchiostro tinge le mie dita
Grandi occhi di cioccolata osservano il cielo
Scavalcano le nuvole
Memorizzano la distanza tra il piccolo villaggio e la grande città
Che sogno toccare
Dove il vero amore sono sicura di trovare
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Libro di Poesie
PoetryRaccolta di poesie inventate da me. La copertina è fatta da me e la foto è presa da WeHeartIt.