CAPITOLO SEI.

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Eravamo in cucina a fare una merenda con latte e cereali.
Ovviamente ripresi il discorso interroto in camera mia.

"Gem,so che è difficile,ma capisci anche me....quando ti guardo vedo che c'è tristezza nei tuoi occhi....vedo con la coda dell'occhio che tu molte volte mi fissi e hai lo sguardo triste e che chiede pietà....io non voglio vederti cosi....a volte,quando ho lo sguardo perso, hai paura persino di parlarmi per non dire la cosa  sbagliata...sei mia sorella non dovresti aver timore di parlare con me. Per questo Aaron deve starti vicino... potresti sfogarti liberamente con lui,ti aiuterebbe tantissimo.. e poi potresti venire a trovarmi quando vuoi,sarò sempre qui.." le sorrisi incoraggiandola ma lei quasi si strozzò con il latte.

"MA SEI PAZZO?! IO NON TI LASCIO QUI DA SOLO!" Ok grazie per i timpani Gem.

"Ma ho 19 anni Gem,non sono un bambino." Tanti ragazzi della mia classe vivono gia da soli e,capisco i problemi,ma so stare da solo,so pure cucinare....

"Non fa nulla,sei troppo fragile ancora Harry e fino a che non avrai trovato qualcuno che ci tenga veramente tu non resterai da solo punto." Era decisa,sguardo serio e severo fisso sul mio.
Non voleva cedere,ma Harry Styles ne sa una in più del diavolo.

"E se lui venisse a vivere qui con noi? Cosi non sarò solo..." era indecisa ma sapevo che stavo per convincerla,bastavano le giuste parole.

"Non so Harry...."

vai...ora o mai più....

"Dai Gem...cosi starà con te 24h su 24h....potrai parlare con qualcuno quando io mi chiudo in camera.... e poi potremmo essere amici e giocare ai videogiochi assieme,possiamo cucinarti la colazione la mattina oppure possiamo farti ammattire" mi misi a ridere di gusto e anche a lei scappò una risatina,segno che era gia convinta.

"Beh bisogna vedere se lui è dac-"

"CI PENSO IO!" mi catapultai al telefono di casa,cercai il suo numero nella rubrica e lo chiamai.

Per sicurezza andai fuori,in giardino,cosicchè io e lui potevamo conversare tranquillamente senza interruzioni.

Tuuuu....

Tuuuu....

"Pronto?"

"Hey Aaron,sono Harry...."

"Harry è successo qualcosa? State bene? Gemma tutto ok? Ora arrivo eh tranquillo...."

Ma che cazz...

"NO,no,no,no Aaron stiamo tutti bene...Gemma è qui con me...volevo parlarti un minuto di una cosa..."

Ero un po nervoso per come potesse prenderla...

"Ah....o-ok dimmi pure..."

"Ok....quando Gemma viene da te per caso piange? Oppure si sfoga della situazione con te?"

Silenzio.....

"Aaron...."

Sentii sospirare.

"Harry,tua sorella è triste per la situazione quindi ovvio che si sfoga un po'..."

"Ma piange vero?"

Silenzio di nuovo.... questo conferma che è cosi....

"Aaron puoi dirmelo se è cosi....lei non lo ammeterebbe mai perche pensa che mi farebbe del male ma io so che sta male....ho 19 anni posso sopportarlo..."

"Si....molte volte piange...  piange perche vede te che sempre di più ti butti giu e ti lasci andare e lei pensa che sia colpa sua e che non fa abbastanza....ovviamente io le dico che non è vero perche ha fatto tanto per te e so che lei in fondo,in fondo lo sa ma vedere te,che ogni giorno sei sempre più triste,non l'aiuta...."

Stavo lottando con le mie lacrime....non potevo piangere sempre....dovevo cominciare ad essere più forte per Gemma...

"Lo so...è che io cerco di rassicurarla molte volte.... ma lei ha sempre quello sguardo triste e non mi piace....per questo ho deciso,e volevo ovviamente chiederti,se volevi venire a vivere da noi....so che magari ti ho preso un po' alla sprovvista ma Gemma ha bisogno di te,da sola ormai non può farcela me ne sono reso conto e dobbiamo aiutarla,TU devi aiutarla.... io finirei solo per fare un ENORME casino e non abbiamo tempo per altri problemi. Poi io e te possiamo fare tantissime cose in casa e conoscerci bene....che ne dici?"

Stavo morendo letteralmente dall'ansia...
Sapevo che mi avrebbe insultato e riagganciato il telefono in faccia...

"Vengo volentieri...hai ragione,Gemma ha bisogno di sostegno.....poi noi possiamo divertirci tantissimo insieme.. ti dico la verità? Ho sempre desiderato avere un fratello minore e,quando verrò a vivere li e ci conosceremo,possiamo diventare fratellastri che ne dici?"

Stavo piangendo....gia....beh non pensavo che qualcuno potesse volermi bene nonostante tutto...

"Certo! Mi piacerebbe tantissimo avere un fratello maggiore...."

"Perfetto allora...ora prendo tutta la mia roba e stasera arrivo va bene?"

Stavo letteralmente saltellando per il giardino.
Ero contento che finalmente qualcuno di più responsabile sarebbe arrivato e aiutato Gemma e in più avrebbe risollevato il morale in casa.

"Perfetto...lo comunico a Gemma...ti aspettiamo!"

"A dopo piccolo!"

Meglio di quanto pensassi...

Mi sdraiai sul dondolo e mi misi a guardare il cielo azzurro.
Mi piace guardarlo,mi tranquillizza.
Ma più di tutto mi piace il tramonto.
Non so davvero il perche ma mi affascina.
Ho sempre pensato che il sole tramonti per tornare con l'alba,più bello di prima,ad illuminare di nuovo un'altra giornata.
Forse perchè è cosi che sto vivendo. Io sono un tramonto.
Tramonto la sera,distrutto da tutti e da tutto, e sorgo la mattina,più forte e più luminoso.

È dura alzarsi con il sorriso pur sapendo benissimo che è solo una maschera e sperare che vada tutto bene.
Dicono che la speranza è l'ultima a morire.
Io sto sperando. Sto sperando da quando avevo 17 anni.. da quando non vivo più con i miei genitori e quando hanno saputo che ero gay.
Sto sperando una vita migliore,una vita meno incasinata e sto sperando per amore.
Si,amore...voglio anche io una persona che mi trasmetta amore.
Una persona che invece di ammirare il tramonto ammiri me e pensi che sia io la bellezza.
Vorrei solo sentirni apprezzato da qualcuno che non sia mia sorella.
Vorrei piacere a qualcuno per quello che sono,per le mie qualità e che accettasse il fatto che io sia gay.
Perche so che non è una malattia ma è dura convivere con il senso di colpa. Perche so che è solo tutta colpa mia se la mia famiglia non esiste più.

Sospirai e tornai in casa. Non avevo voglia di deprimermi poi tra poche ore sarebbe arrivato Aaron e ancora non ho avvisato Gemma.

"Gem!" La trovai in cucina a preparare la cena.

"Aaron ha detto che stasera arriva con tutta la sua roba."

"Davvero?!" Aveva un sorriso a 350.000 denti e gli occhi le brillavano.

Sapevo di aver fatto la cosa giusta ad invitare Aaron a vivere da noi.

"Certo. Penso che arrivi dopo cena..." le sorrisi

"Va bene." Era contentissima.

"Vado su...mi chiami quando è pronto?"

"Certo tesoro"

Andai in camera e mi lancia sul letto.

Il mio letto era attaccato alla finestra e,aprendo la finestra, c'era una tettoia.
Salivo sempre su questo tetto ad ammirare il paese e il tramonto.
Mi rilassai e iniziai a scrivere.

Sto pubblicando più spesso e spero che vi faccia piacere.

Se avete dubbi o volete parlarmi di qualcosa scrivetemi.

Spero che vi piaccia,un bacio ragazze.

❤BUONANOTTE❤

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