VI HO ALLEGATO QUESTA CANZONE PERCHÈ MI PIACEREBBE CHE DURANTE LA LETTURA LA ASCOLTASSE. GRAZIE MILLE PER L'ATTENZIONE,ALLA PROSSIMA! :)
Il ragazzo moro,ormai adulto,era seduto dietro la sua scrivania nel suo ufficio,finchè una bambina non fece irruzione interrompendo i suoi calcoli.
<<Papà!!>>
La voce della piccola è come un suono angelico per Benjamin che di corsa prende la sua piccola bimba accogliendola fra le sue possenti e tatuate braccia.
<<Papà,oggi sono venuta qui per sapere un'altra storia sui tuoi tatuaggi. La mamma è di là che parla con Lisa>>.
Il ragazzo sorride felicemente alla vista di sua figlia,incuriosita dai tanti tatuaggi che il ragazzo offriva alla sua vista.
È sempre stata così,una bimba dolce,con i suoi stessi occhioni e i lineamenti della madre.
Il moro le ha sempre raccontata le storie che si nascondevano dietro a quei numerosi tatuaggi,storie che neanche la madre conosceva.
Ogni giorno tornava da scuola dirigendosi verso il padre,setendosi sulle sue gambe e puntato le sue piccole dita su uno dei tatuaggi iniziando a fare domande che Benji era lieto di rispondere.
Oggi il tatuaggio da lei scelto era il "20:05",il preferito è il più importante per il moro.
Un sorriso debole si dipinge sul suo volto ai ricordi che si nascondevano dietro.
"Devi promettermi che non lo dirai alla madre nè ti arrabbierai".
"Sì papà lo giuro".
"Brava piccola"
Daisy si nascose nell'incavo del collo del ragazzo attenta a tutto ciò che gli raccontava il papà.
"È stato l'orario in cui ho conosciuto il mio primo amore".
"Ma non è la mamma il tuo primo amore?".
La bambina lo guardava con sguardo confuso,e a volte Benjamin adorava il modo in cui i bambini possano essere così ingenui,sentendo la malinconia assalirgli dentro.
<<Devi sapere piccola Daisy che prima della mamma ci è stato un ->>
Il ragazzo si ferma immediatamente accorgendosi del grosso errore che stava per fare.
<<C'è stata una persona. L'ho conosciuta in discoteca,sai il papà prima si divertiva molto. Ero andato un attimo in bagno,la folla in quel posto mi stava sopraffando facendomi girare la testa. Ehi tu,promettimi che non andrai mai in discoteca,non tel'ho permetterei per nulla al mondo!>>
Un piccolo sorriso dolce nasce sulle labbra della bimba annuendo alla vista di un papà geloso.
<<Bene. Comunque sia,ero andato in bagno ed è stato lì che ho incontrato questa persona>>.
<<Continua papà!!>>
<<Aveva dei capelli biondo tinto,due occhioni azzurri che avrebbero potuto far innamorare chiunque e della labbra da cui pendevano tutti. Era una persona eccezionale,amata da tutti e avuta da pochi. Una di quelle di cui non ti stanchi mai e cerchi di dare sempre il meglio per apparire una persona migliore dinanzi ai suoi occhioni,quei occhioni che ti smuovevano l'anima e comprenderti solo con uno sguardo. Era una di quelle persone che si preoccupa per tutti,che all'inizio poteva sembrare antipatico e freddo ma dovevi solo aprirti a lui,essere vero,che lui ti regalava tutto l'amore di questo mondo..>>
<<Ma papà,perchè "LUI"?>>
Daisy interrompe il ragazzo marcando bene sull'ultima parola e non comprendendo il perchè di quel aggettivo.
<<Ehm ho sbagliato piccola,un errore scusa. Comunque....questo orario è lo stesso orario in cui questa persona mi ha contatta su Facebook. Da lì abbiamo iniziato a chiacchierare,uscire insieme,e da lì è nato un'amore.>>
<<È perchè è finita?>>
Il ragazzo sospira sonoramente a questa domanda non sapendo proprio come rispondere.
<<Perchè tutte le cose belle finiscono prima o poi. Forse non era destino,oppure semplicemente il destino ha scelto di portarmelo via>>.
<<Ora dov'è?>>
Un leggera lacrima scivola lungo la guancia del ragazzo,raccolta subito dal piccolo dito della bimba che inizia a guardarlo preoccupata.
<<Papà?>>
<<Scusa piccola,a volte ricordare fa male>>
<<Papà allora non fa niente,non ricordare>>
<<No piccola,devo imparare ad essere forte quando ne parlo>>.
<<Papà ma tu sei forte,sei il mio eroe!!>>
<<Certo piccola>>.
Le mani del maggiore passano sulla testolina della bimba che continua a coccolarsi sul petto del padre.
<<Vieni con me>>
<<Dove papà?>>
<<Dai vieni>>
Il ragazzo allunga la mano verso quella della bimba che immediatamente afferra.Il moro si affretta verso la finestra scoprendola dalla tenda facendo così intravedere il cielo illuminato dalle stelle.
<<Vedi quella stella?>>
Il ragazzo punta verso una stella indecifrabile per la bimba.
<<Ma papà c'e ne sono tante!>>
Daisy incrocia le braccia al petto mettendo su un broncio che fa ridacchiare il ragazzo.
<<Sì Daisy ma guarda bene,quella più luminosa,la vedi?>>
La piccola si avvicina di più notando che in effetti c'era una che emanava molta più luce rispetto alle altre.
<<Sì la vedo>>
<<Ecco menomale>>
Un sospiro fuoriesce dalle labbra del moro che con gli occhi lucidi continua a chiacchierare con la sua adorata bimba.
<<Vedi come è luminosa? Bene,quella stella sarebbe in realtà la persona di cui ti parlavo prima. È proprio li,che splende più di tutti,che illumina le giornate e migliora l'umore a tutti,anche non essendoci fisicamente. La vita me lo ha portato via troppo presto,non facendomi godere al pieno quella bella sensazione quando mi era accanto.>> Concludendo finalmente quella storia troppo grande per lui ma anche troppo bella.
La bimba sorride gettandosi fra le braccia del padre e sussurrando un flebile "Grazie per la nuova storia papà,a dopo" prima di dirgersi verso la porta dove dietro l'attendeva la madre.
<<Benji?>>
Una figura femminile si fa spazio dinanzi alla sua vista.
<<Ehi amore>>
Cristina si avvicina lentamente posando un dolce bacio a stampo sulle labbra del moro.
<<Andiamo amore?>>
Il ragazzo annuisce lievemente,dicendo poi di attenderlo che sarebbe arrivato fra pochi minuti.
Ora che era da solo i suoi pensieri continuarono ad essere presenti nella sua mente mentre fissava quella stella luminosa.
<<Ancora buonanotte piccolo Federico,ti amo immensamente tanto. Non vedo l'ora di rivederti un giorno.>>
Un sorriso ed una lacrima ad accompagnare quella frase che ormai ripeteva da anni,tutti giorni,alla stessa ora.
Gli mancava troppo quel ragazzo ma sapeva che lui avrebbe voluto solo il meglio per il moro. Gli ha donato tutto ciò che una persona potrebbe dare, gli ha insegnato ad amare,a cantare,a far l'amore,a ballare,a cucinare,a disegnare.
Gli ha insegnato soprattutto a VIVERE.
A vivere ogni giorno che passa come se fosse l'ultimo perchè così è stato il suo ultimo giorno.
Quel maledetto giorno in cui una stupida macchina lo ha travolto spiazzando via la sua bellissima vita.
Ed è da quel giorno che Benjamin non sorrideva più,non come faceva con lui.
Sì,si era creato una famiglia,ora aveva una moglie,una bimba che amava entrambe.
Ma non avrebbe mai amato nessuno e nessuna quando lui. No,il suo amore per Federico era insuperabile,nascosto nei pezzi del suo cuore.
Un amore di cui hanno avuto paura,hanno nascosto e hanno abusato molte volte. Un amore pieno di problemi,sofferenze e dolori. Un amore di felicità,gioia e purezza. Un amore fatto per davvero,provato,assaporato. Quell'amore che ha superato tutto che ad oggi,Benjamin Mascolo,tiene conservato nel suo piccolo ma grande cuore,che un giorno aspetta di essere aperto nuovamente solo ed unicamente dal suo piccolo Federico.