'Written in these walls are the stories that i can’t explain
I leave my heart open but it stays right here empty for daysShe told me in the morning she don’t feel the same about us in her bones
it seems to me that when i die these words will be written on my stoneAnd i’ll be gone gone tonight
the ground beneath my feet is open wide
the way that i been holdin’ on too tight
with nothing in betweenThe story of my life I take her home
I drive all night to keep her warm and time
Is frozen
The story of my life I give her hope
I spend her love until she’s broken inside
The story of my lifeWritten on these walls are the colors that i can’t change
leave my heart open but it stays right here in its cageI know that in the morning now i see us in the light upon your ear
Although i am broken my heart is untamed stillAnd i’ll be gone gone tonight
the fire beneath my feet is burning bright
the way that i been holdin’ on too tight
with nothing in betweenThe story of my life I take her home
I drive all night to keep her warm and time
Is frozen
The story of my life I give her hope
I spend her love until she’s broken inside
The story of my lifeAnd i been waiting for this time to come around
but baby running after you is like chasing the cloudsThe story of my life I take her home
I drive all night to keep her warm and time…
is frozenThe story of my life I give her hope
I spend her love until she’s broken inside
The story of my life
The story of my life
The story of my life
The story of my life'Mi asciugai le lacrime che ormai stavano scendendo per tutta la durata,della scrittura,della canzone.
Appoggiai il quadernino e la penna.
Raccolsi le gambe al petto,appoggiai la testa sulle ginocchia e finalmente mi godetti il tramonto.------
Driiiiin
"Vado io sarà Aaron!" Disse Gemma dal salotto.
Sentii dei passi dal salotto venire verso la cucina.
"Hey Harry....oggi sei tu il casalingo?" Mi girai e vidi Aaron sorridermi dolcemente.
"Si i piatti mi chiamavano" lasciai scappare una leggera risata e ripresi a lavare i piatti.
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"Allora non mi hai ancora raccontato nulla di te..." dissi ad Aaron. Stava parlando con Gemma e non si era sicuramente reso conto di me.
Sobbalzò ma appena mi notò sorrise.
"Che ne dici se beviamo qualcosa di caldo e mi racconti eh?" Gli proposi.
"Certo piccolo,andiamo."mi disse sempre con il suo solito sorrisone comprensivo.
Ci incamminammo giu e gli dissi di aspettarmi in salotto con il the
Portai anche dei biscotti insieme al the ed iniziò a raccontare.
"Beh non ho molto da dire....sono nato a Londra e ho vissuto li per circa 18 anni poi mio nonno,ovvero il padre di mio padre, si ammalò e fummo costretti a trasferirci qui ad Holmes Chapel.
Quando arrivammo qui io,ovviamente,non conoscevo nessuno e nel quartiere non c'erano molti ragazzi giovani.
Ma un paio di mesi dopo si trasferì James che è attualmente il mio migliore amico.
Sono cresciuto con lui,ho passato letteralmente di tutto. Le prime esperienze e le prime uscite nascoste.
Dopo 1 anno che ci fummo trasferiti qui mio nonno morì e mi cadde il mondo ai piedi.
Mio nonno era l'unico ad ascoltarmi,mi confidavo sempre con lui. Era lui che mi diceva di buttarmi e di fare tutto quello che avevo voglia di fare....lui diceva che la vita è una e che bisogna viverla a pieno,giorno dopo giorno e che non importa quanto sia dura a volte,l'importante è non arrendersi e continuare ad andare avanti ed essere forti.
Purtroppo lui non era abbastanza forte da combattere la sua malattia. Non era relativamente vecchio,aveva ancora voglia di vivere. Aveva 75 anni. Ma è come se ne avesse 18 anche lui.
Aveva una scintilla negli occhi che ogni volta che la vedevi sapevi che stava ricordando i suoi miglior momenti da adolescente e mi confidò che lui si sentiva ancora bambino dentro. Molte volte,quando lui si sentiva particolarmente vivo durante i giorni della sua malattia, organizzavamo scherzi ai miei genitori. Era una stella,ma si sa che anche le stelle si spengono prima o poi....beh lui si è spento per donare luce ad un'altra stella..." una lacrima silenziosa si permise di rigargli il volto e la lasciò cadere.
Si vedeva che ci teneva e che stava raccontando fatti della sua vita non molto piacevoli e piuttosto dolorosi.
Come sua sorella gli ha ricordato ieri,Harry,più di tutti, sa come ci si sente a provare dolore.
Cosi appoggiai una mano sulla sua coscia per dirgli
'Hey io ci sono' ....lui semplicemente mi guardò."Aaron se fa troppo male e non te la senti puoi fermarti,qui nessuno ti obbliga..." questa volta ero io quello con lo sguardo comprensivo. Perche davvero stavo capendo quanto fosse dura.... quindi poteva smettere tranquillamente.
Scosse la testa e continuò.
"10 Dicembre 2010... morì un giorno prima del mio compleanno... ero distrutto....per quanto odii ammetterlo ero molto fragile in quel momento. Mi sono chiuso in camera per 3 mesi,uscivo solo per mangiare ed andare al bagno. I miei genitori lavoravano dalla mattina alla sera quindi stavo sempre con mio nonno ma dato che ora non c'era più ora mi concentravo sul stare rinchiuso in quella maledetta cameretta 24h su 24h.... riuscii ad uscirne piano a piano con l'aiuto di James.
Ho iniziato a maturare e sono cresciuto molto.
Cercai lavoro e,inutile dire, insieme a James trovammo lavoro come personal trainer. Amo lo sport ed era una fortuna che avessimo trovato quel lavoro.
Poi una sera eravamo in discoteca e James mi disse che doveva presentarmi una sua amica che abitava gia qui. Mi presentò ed insieme a lei c'era una bellissima ragazza,bionda,con degli occhi verdi da paura e davvero STUPENDA..." si girò a guardare Gemma e lei aveva gia un sorriso a 350.000 denti."Beh inutile dire che io e quella fantastica ragazza iniziammo ad uscire e a conoscerci e beh il resto lo sai" ci lasciammo scoppiare tutti una risatina e riprese la parola.
"Ecco ora sai tutto" gli sorrisi soddisfatto.
"Beh sono contento che ti sia aperto con me e che finalmente avrò un 'fratello' in casa" mimai le virgolette sulla parola 'fratello' e gli sorrisi.
La serata continuò tra chiacchere,risate e coccole.
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Aprii un'occhio e sbirciai l'ora dalla sveglia sul comodino e segnavano le 10:00
Decisi di alzarmi e scendere per far colazione."Buongiorno piccolo Harry" mi sorrise Aaron
"Buongiorno Grande Aaron" lo presi in giro ridacchiando.
"Sono andato a comprare le ciambelle...io vado a lavoro, ci vediamo stasera." Stava per uscire dalla porta di casa
"Ah,ricordati che tua sorella arriva per le 12:30 oggi perche deve parlarti. Ciao!" Mi sorrise e usci.
"Perfetto...." chissa cosa dovrà dirmi di tanto importante Gemma...
Beh non ci pensai più di tanto perche mi misi a fare colazione e poi tornai in camera dato che avevo ancora due ore e mezza libere.
Mi vestii con un pantalone della tuta grigio e una maglietta maniche corte nera con il logo di qualche marca strana di abbigliamento.In queste due ore cazzeggiai su twitter,youtube e facebbok,mi feci una doccia e poi andai sul tettuccio.
Mi misi le cuffiette alle orecchio e,mentre ammirai l'immensità di Holmes Chapel e delle sue campagne circostanti,ascoltai Lindsey Stirling.
Adoravo quella ragazza. Mi piace la naturalezza con cui suona il violino,è una forza della natura.Sentii un leggero tocco alla spalla e mi voltai a guardare mia sorella con un sorriso sul volto.
"Vieni dentro che devo parlarti...."
Bene,vediamo quale tragedia mia aspetta ora...
Spero vi piaccia💜
Come sempre se avete dubbi scrivetemi❤BUONA GIORNATA❤
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La Mia Bussola🚢
Fanfiction"mai mi sarei aspettato di vedere degli occhi cosi belli Gem,sono come l'oceano,ti ci perdi dentro. E poi lui è bellissimo,ha un fisico da paura,una bocca sottile e fine,dei lineamenti bellissimi e un sedetere da capogiro!" a quell'affermazione vidi...