(copertina temporanea) (info e foto profilo temporanee)
Tratto da Capitolo uno, parte prima.
Alex.
[...]La dottoressa ha i capelli rossi, le unghie rosse e il rossetto rosso proprio come il mio sangue sui suoi guanti in lattice. Muove le labbra ma n...
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Alex.
La dottoressa ha i capelli rossi, le unghie rosse e il rossetto rosso proprio come il mio sangue sui suoi guanti in lattice. Muove le labbra ma non sento le sue parole. Qualcosa mi esce dalla gamba, solo dopo mi rendo conto che è il mio osso. Non sento nessun dolore ma ancora ho nelle orecchie la canzone che suonava alla radio, quando tutto si è spento. Mi danno qualcosa per farmi addormentare, credo, perché in un paio di secondi sono di nuovo risucchiato nel buio.
Apro gli occhi ma continuo a non vedere, nella camera ora c'è anche mio padre, per la prima volta lo vedo piangere. Di nuovo il buio.
Sento una mano sulla mia, è fredda e questa volta non ha nessun guanto, il ronzio che ho nelle orecchie si affievolisce per un istante, giusto il tempo di sentire la sua voce.
"Figlio mio, cos'hai fatto?"
A questo punto, vorrei saperlo anch'io. D'un tratto, non sento più nulla, neppure il ronzio o le mani fredde, e forse, ho ottenuto c'ho che volevo.
Sono in auto, tengo in mano il freddo oggetto che fra poco mi porterà alla morte, ripenso alle ultime parole che ho detto "Vado a fare un giro in auto" e per un attimo mi viene da ridere, che stupido. Sollevo la pistola e la punto alla tempia, mi ripeto un'ultima volta che quello che sto facendo è la cosa giusta, non mi merito questa vita, non la voglio nemmeno. Ma poi, quando il mio dito sta per scivolare sul grilletto, come nella trama della mia vita, ho un attimo di paura e la pistola mi scivola dalla mano sudata ma sento comunque lo sparo, e poi più nulla.
Capitolo primo, parte seconda.
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Clay.
Sono in macchina con Tony, il suo ragazzo Brad e Skye quando lo veniamo a sapere. Fuori l'ospedale troviamo Ryan, l'unico che non mi aspettavo di vedere. Senza dirci nulla saliamo al primo piano, dove un'infermiera ci dice che Alex è in terapia intensiva e che non possiamo vederlo. Ci chiede se siamo suoi amici. Lo siamo? Ci sediamo nella sala d'attesa.
