POV Dr. Strange

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< avete qualcosa da dire a vostra discolpa? >

Eravamo riusciti dopo una bella sfida a calci e pugni a catturare i cattivi che si annidavano nella città, stavo analizzando tutti dal primo all'ultimo, soprattutto c'era una strana attrazione verso una ragazza che non era legata, non aveva fatto nulla, stava solo al fianco di Harvey senza far avvicinare Wayne, piangeva e non guardava nessuno negli occhi 

Wayne:< ragazzina togliti da quel maledetto criminale prima che te lo faccia fare di forza! >

Lacie:< mai! mai! tu non avrai Harvey >

gli prese il viso, eravamo già pronti a farci avanti per dividerlo prima che spaccasse il viso di quella povera ragazza, la obbligò persino a farsi guardare negli occhi, lei cambiò leggermente espressione e le lacrime finirono finalmente di uscire dagli occhi 

Lacie:< l'hai ucciso? l'ha ucciso un'altro? chi l'ha ucciso Bruce? chi ha ucciso l'amico del tuo maggiordomo? >

lui la lasciò indietreggiando, lei cadde rialzandosi in piedi e andò verso Teschio Rosso che stava iniziando ad insultare tutti a caso con complessi di superiorità, gli prese il mento guardandolo negli occhi 

Lacie:< la pala? sul serio? che cattivo,cattivo ragazzo, non si conquista così una bella signorina, ah, ti ha lasciato, peccato, era davvero bella, ti pesa ancora? sei solo è normale >

lasciò il mento del povero uomo ora sconvolto, un po' come tutti lì dentro, si stava anche avvicinando a Natasha che aveva fatto male ad Harvey, lei si mise ad urlare allontanandosi e cadere ai piedi  dalla ragazza fatta di porcellana 

Nat:< no! non lo fare! ti prego! no, ferma, si trova un accordo, ok?! >

la vidi piegarsi sulle ginocchia e la guardò negli occhi sorridendo dolcemente e porgendo la mano 

Lacie:< tutti abbiamo i nostri errori, e se gli devi qualcosa cara hai più che ragione, lì ti trattavano veramente male, ce l'hai ancora sulla coscienza quel povero uomo che hai ucciso, gli vorresti far fuori tutti, non puoi avere più bambini, forse nemmeno io, siamo uguali, anche papà mi faceva male, oh, quanto dolore >

si alzò aiutandola ad alzarsi, Banner la prese per un fianco sbattendola al muro e legandoli i polsi e mettendoli delle fasce sugli occhi e allontanandosi 

Harvy:< Lacie, perchè non mi hai detto che sei capace di fare!? >

< le domande se permettete le faccio io >

Tony:< quella lì sa delle cose che nessuno dovrebbe sapere >

Steve:< Lacie, ho già sentito il tuo nome da qualche parte >

ci si girò verso il soldato che reggeva il suo scudo e vidi Lacie sorridere con le lacrime 

Lacie:< è ovvio, venisti tu da me, mi chiedesti di Howard, al negozio >

Steve:< si, comunque, procedi Strange, scusa, Dr. Strange >

Harvey:< avresti dovuto dirmelo, non mi sarei spaventato >

Lacie: non mi avresti più guardato negli occhi...>

< a dopo le robe smancerose, Lacie ti chiami no? Bene, da quant'è che ce l'hai questa cosa? >

Lacie:< fin da piccola, io posso vedere il passato, gli errori, i pentimenti, le paure, le gioie, la depressione, la rabbia di chiunque solo con uno stupido sguardo, io non ce la facevo più, ho provato più e più volte ad uccidermi, ma avevo paura della lama, quindi ne facevo un uso più specifico >

a unique planet two completely different universesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora