Non avevo mai avuto l'occasione di vedere Fede arrabbiato e sinceramente non avrei voluto vederlo neanche adesso.
Il suo sguardo freddo rivolto verso il mio, mi metteva terribilmente a disagio tanto che ad un certo punto dovetti abbassare lo sguardo.
Sapevo che mi stava ancora guardando, ma non avevo il coraggio di guardarlo ancora.
"Come ti è saltato in mente di scrivere a Ben?" mi chiede serrando la mascella.
"Io... volevo solo che sapesse che è al sicuro. Se... se fossi stato tu a scomparire io avrei voluto sapere dove fossi." gli dico cercando di sostenere le mie motivazioni.
"Lo avrebbe saputo, ma non adesso." mi dice iniziando a camminare avanti e indietro.
"Perché non volevi dirglielo?" gli chiedo in un sussurro mentre mi volto di nuovo a guardarlo.
I suoi occhi sono così profondamente azzurri che mi ci perdo ogni volta che li guardo.
"Me lo ha chiesto lei. E perché non è sicuro." mi risponde mentre mi si avvicina sempre un pó di più.
"Mi dispiace..." sussurro abbassando lo sguardo ancora una volta.
"Ei... amore guardami." mi sussurra più vicino a me.
Con il tocco leggero delle sue dita mi alzare il mento e i miei occhi incrociano subito i suoi.
La nutella e il mare.
Il cioccolato e il cielo.
Il castano e l'azzurro.
Insieme.
"Mi dispiace, ma per favore la prossima volta fidati di me" mi dice dolcemente.
"Scusami tu, davvero. Mi fido di te, veramente" gli rispondo con lo stesso tono di voce.
Lentamente china il suo viso verso il mio per far incontrare le nostre labbra in un bacio dolce e passionale allo stesso tempo.
Il suono del campanello, qualche istante dopo, ci permette di staccarci per riprendere fiato.
"Rimani con lei, va bene? Io vado ad aprire." mi dice dolcemente.
"Va bene, ma fai attenzione." gli dico preoccupata.
So che a questo punto non so come potrà andare a finire tutta questa storia.
Mentre lo vedo annuire per poi girarsi e andare nell'altra parte della casa, mi risiedo accanto al corpo immobile della mia migliore amica.
So che si era trasferita qui per ricominciare, ma non le sarebbe stato possibile finché Manuel non sarebbe definitivamente sparito dalla sua vita.
E in un o modo o nell'altro avrebbe smesso di tormentarla.
La casa improvvisamente è così silenziosa che vari brividi mi attraversano la schiena e il mio cuore inizia a battere più velocemente.
Prendo la prima cosa che mi capita tra le mani, in quel caso un ombrello e mi metto in posizione di difesa davanti alla mia migliore amica indifesa quando sento dei passi farsi sempre più veloci nella nostra direzione.
Avevo paura di svenire da un momento all'altro e, se non fosse che Amy fosse lì con me, anche se incosciente, avrei già perso i sensi anche io.
Cercando di regolarizzare il mio respiro, mi preparai a colpire chiunque fosse.
E quando qualcuno si materializza sulla porta, non vedo chi può essere perché mi lancio per colpire con un colpo secco del mio ombrello colorato quel qualcuno che aveva parato subito il colpo afferrando l'ombrello prima che si fosse schiantato sulla sua testa.
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//Tutti i miei problemi// Benjamin mascolo//❤
FanfictionTutti abbiamo storie nascoste nei meandri del nostro passato, storie,episodi che cerchiamo di dimenticare o quanto meno di non ricordare piú. Lei, Amy, é una ragazza decisa a vivere la sua vita, nonostante soltanto tre anni prima aveva vissuto un es...