È così che ci conviene, scaviamo un po' il terreno, diviene
duro e abbandoniamo
tutto.
una miniera, viene lasciata da minatore ossessionato avaro,
noi tali, quali siamo
lasciamo questo scrigno,
nascosto nel cuore.
con il tempo prende polvere
si arrugginisce, ma dentro
nasconde segreti e
cela risposte a domande
esistenziali.
ti sei mai chiesto, quando
in quelle sere, ti chiedi
perché esisti, perché sei qui?
Ebbene è li che devi andare a
cercare.
Dove lasciasti quella pala
per mancato coraggio,
per mancata decisione,
per frivolezza,
per paura,
per disperazione,
per smarrimento
e per troppa passione.Sembra quasi stupido
eppure è tutto li nel tuo
cuore.
così semplice eppure ben
conservato, nascosto.
come la pelle di una donna
sotto strati di trucco,
come le lacrime di un uomo
dietro strati di orgoglio.
È sempre stato così, come
fu deciso all'inizio del gioco,
tutto dev'essere ben visibile
ma allo stesso tempo, troppo
ovvio, per essere visto
carpito
istantaneamente da uomini e
donne che ignari, si dimenticano
di se stessi.
"Oggi, fallo davvero, resta un po' con te, che non sai quanto ti manchi."
Se non ti chiedi mai chi sei, non ti ridefinisci, non distruggi ciò che c'è di falso in te, non smetti di credere a ciò che fuori c'è di bello e brutto e non ti guardi dentro, finirai per cadere vittima di quest'illusione, finirai per morire veramente nel viaggio che è la vita, perché il contrario di vita non è morte, la vita è una cosa che continua oltre la morte, va oltre, è un gioco, a livelli, più esperienza fai, più sali e più sali, più diventa entusiasmante.
Ma ricordati che se non cominci a diventare protagonista, la morte sopraggiunge, per dare spazio a nuova vita, sono parole crude, amare eppure così piene di tutto, ricorda che se è vero che il treno passa una sola volta, mandalo affanculo sto treno, perché giammai ti meriti di vivere la tua vita, guardandola attraverso un finestrino, senza renderti partecipe di tutto ciò che potresti creare, ci dimetichiamo spesso di essere presenti nelle cose che facciamo e così sopraggiunge la morte, ma la morte dell'anima, che si addormenta, sopisce profonda, eppure parla, silenziosa chiede di esprimersi, nonostante sia lei l'artefice della nostra vita, siamo così presuntuosi da prendere il controllo, ecco che comincia il vero delirio, il puro caos regnante, perdi ogni cognizione, come sotto effetto di droghe pesanti, in perdizione di te stesso ti affidi alla realtà aldifuori dei tuoi occhi, che non è altro, che la proiezione più bassa di te stesso, diventi pesante e ancora una volta, ti senti smarrito, perso. è inutile è solo polvere tra un tempo e un altro, anch'esso così fortemente illusorio, dimentica tutto questo e lascia esprimere la tua anima, amorevole e gioiosa.
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Anima viandante
EspiritualUn ricordo cos'è? Qualcosa che è stato vissuto e che è impresso nella nostra mente o qualcosa che è ancora da vivere? Questa storia parla di un'anima che discendendo in terra ha perso ricordo di sé. Solo attraverso un lungo viaggio permeato di miste...