⊱black

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❗️This chapter contains SMUT scenes❗️

[Halsey - Eyes Closed]

Park Jimin/박지민
NERO

I loro baci erano caratterizzati da una passione incontrollabile e dalla stessa leggerezza di un battito d'ali di farfalla. Sul muro bianco sulla quale era poggiato di schiena Jimin vi erano delle frasi scritte con pennarelli neri indelebili, parole a caso prive di alcun significato ma che come delicate rifiniture in argento decoravano quella che era una delle scene più romantiche della sua vita. Il più piccolo era aggrappato al collo magro di Yoongi come se volesse sprofondarci dentro, Jimin restava ancorato al suo corpo come lo era stato con tutti i suoi sogni, con i suoi disegni e con i suoi amati colori acrilici. Ogni qualvolta la lingua di Yoongi si muoveva in modo frenetico con quella di Jimin, dall'altra parte del mondo sfiorivano migliaia di alberi di ciliegio.

Nascosti all'interno di un lurido bagno pubblico e cercando di nascondere gemiti di piacere, il cuore di pietra di Yoongi era appena diventato burro al tocco gentile di Jimin

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Nascosti all'interno di un lurido bagno pubblico e cercando di nascondere gemiti di piacere, il cuore di pietra di Yoongi era appena diventato burro al tocco gentile di Jimin. Una nuova canzone degli Hyukoh proveniva dolcemente dalla caffetteria e alleggeriva l'atmosfera che si era creata all'interno di quel bagno stretto e dipinto di bianco e celeste. Il più piccolo si muoveva irrequieto contro il suo hyung mentre lui spostava i suoi baci dalla bocca alla curva perfetta del suo collo, «Voglio spogliarti» gli aveva sussurrato Yoongi contro la pelle del suo collo dolce e bollente, Jimin chiuse d'istinto gli occhi quando il più grande portò le dita sul bordo dei suoi jeans. Yoongi spinse nuovamente le labbra contro quelle di Jimin, in quel momento tra i due ci fu uno scambio equo di sapori e di emozioni: di cannella e di frenetico desiderio.

Le mani di Yoongi trovarono il bottone dei jeans del suo dongseng, lo slacciò con estrema facilità e senza mai spostare le labbra dalle sue. Jimin intrecciò le dita sui suoi capelli morbidi, sussurrò il suo nome d'impulso quando sentii il contatto freddo delle sue mani sulla sua pelle di zucchero. «Jimin» Yoongi pronunciò il suo nome «Sei già così eccitato?» Il più grande lo derise, il suo sorriso era colmo di sicurezza e persuasione, sapeva bene l'effetto che aveva su di lui e ogni suo minimo sussulto era una diventato una conferma. L'erezione di Jimin stava pompando sul pugno di Yoongi mentre il suo petto si muoveva freneticamente e riusciva a reggersi a stento.

Jimin tremava come una foglia e il colorito delle sue guance era diventato scarlatto, le labbra di Yoongi erano dolci e morbide ma i suoi baci erano severi e virili. Così come lo erano le sue larghe e esperte mani. Era già stato con un altro ragazzo oltre lui?

Anche in un momento intimo come quello, Jimin non era stato in grado di riuscire a nascondere quel suo ridicolo e disperato bisogno che aveva di lui. Non lo aveva fermato e non era nemmeno stato bravo a farsi desiderare, Jimin si era dato e basta. Senza alcuna esitazione, come un micio bagnato in cerca di cibo e di un posto caldo dove dormire.

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