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<<Perciò hai deciso di scappare... credi sia questo il modo di affrontare le cose?>> domando entrando nella mia stanza.
Chris mi segue e chiude la porta. <<No, non lo è>>.
<<E allora perché lo hai fatto?>> domando agitando le braccia in segno di resa.
Scuote il capo e si concentra sul portapenne della mia scrivania. <<Non so, forse ho pensato fosse la cosa migliore>>.
<<Hai paura?>> domando avvicinandomi.
Mi guarda negli occhi e a quel punto perdo un battito. Questo ragazzo, così stronzo e taciturno, introverso e scontroso, mi fa perdere la testa. Un attimo prima sento la necessità di allontanarmi da lui, un attimo dopo ho bisogno di averlo al mio fianco.
<<Si>> mormora.
Il mio istinto sarebbe quello di baciarlo, ma per fortuna riesco a controllarmi e mi allontano. <<Non sei solo>>.
<<E con chi sarei? Zayn é nella merda quanto me e poi... beh, non voglio avere niente a che fare con lui>>.
<<Non parlo di Zayn>>.
Accenna una risatina forzata. <<E di chi parli? Di te? Non mi pare ti sia fatta molti problemi nel dirmi che tra noi non puó funzionare>>.
<<E questo che vorrebbe dire? Che a te non ci tengo?>> domando irritata.
Fa spallucce e mi guarda. <<Non so più a cosa tieni>>.
<<A te>> dico avvicinandomi, afferrandolo per il bavero del giubbotto e baciandolo.
Inizialmente sembra sorpreso e resta immobile, poi mi cinge lungo i fianchi e mi prende in braccio, stringendomi le cosce. Continuo a baciarlo con foga e quando la mia lingua entra in contatto con la sua vengo pervasa da un brivido lungo la schiena.
<<Em>> mugola posandomi sul letto e sfilandosi il giubbotto di pelle.
Lo guardo e arrossisco. É perfetto.
Nel momento in cui si toglie la felpa, restando a petto nudo e mettendo in mostra tatuaggi e fisico mozzafiato, perdo un battito. Il ciuffo di capelli scuri gli ricade sul viso, frapponendosi tra i suoi splendidi occhi scuri e severi. <<Chris>>.
Smette di spogliarsi e mi guarda. <<Dimmi>>.
Scuoto il capo e accenno un sorriso.
Avrei voluto digli che desidero tornare con lui, sentirlo nuovamente mio e dimenticare tutti i nostri problemi, ma questo non è il momento più adatto. Non so come potrebbe reagire e non voglio rovinare la magia che ci avvolge all'interno di questa stanza.
Non batte ciglio e, dopo aver gettato i suoi pantaloni in un angolo della stanza, mi sbottona delicatamente, ma con grande velocità, la camicia. Getta anche quella accanto ai suoi pantaloni e passa lo sguardo in rassegna dal mio reggiseno alla mia gonna, indeciso sul da farsi.
Sorrido e mi sfilo la gonna, invitandolo a procedere.
Dopo avermi completamente spogliata ed essersi messo il preservativo entra in me. Tiro indietro il capo, abbandonandomi al piacere. Gli poso le mani sulla schiena e affondo le unghie, tentando in tutti i modi di non fargli male e al tempo stesso di trovare una valvola di sfogo per la mia eccitazione.
<<Sei perfetta>> mi sussurra all'orecchio.
Le sue parole non fanno che aumentare la mia voglia di andare avanti, perció tiro su il bacino, andandogli incontro. Mi posa una mano sul fianco, attirandomi a se e baciandomi sul collo.
Spero soltanto che Camila non senta niente dal piano di sotto. Mi sentirei alquanto a disagio.
Poso la testa sulla spalla di Chris e lui fa ribaltare la situazione. Finisco a cavalcioni sopra di lui, che non fa che guardarmi con un sorriso malizioso.
Sorrido e mi fermo per infastidirlo. Sto soffrendo quanto lui, desiderosa di andare avanti e terminare. <<Perché hai quel sorriso scemo?>>.
<<Perché ho constato che, nonostante i nostri continui litigi, tu torni sempre da me e io da te. Dobbiamo stare assieme... questo é il nostro destino>> dice posandomi le mani sulle cosce.
Sorrido e lo bacio. <<Perciò, stando a ció che dici, vuoi tornare con me?>>.
<<Soltanto se lo vuoi anche tu>> mormora.
<<Lo voglio>> dico.
Quando riprendiamo Chris sembra più felice e io più rilassata. Sin da quando ero piccola non ho mai amato le incomprensioni e tanto meno i litigi; preferisco chiarire subito piuttosto che soffrire.
Nel momento in cui terminiamo, un ora dopo, Chris mi fa sdraiare accanto a se e mi posa piccoli baci sul collo.
<<Mi sei mancata>> mormora.
Sorrido e gli passo una mano fra i capelli. <<Anche tu>>.
Improvvisamente si ritrae e mi guarda con aria cupa. <<Promettimi che torneremo sempre sui nostri passi>>.
<<Che intendi?>> domando.
Si guarda attorno, triste. <<Se dovessimo litigare, se dovessimo arrivare ad insultarci, se dovessimo dirci che non ci amiamo più... promettimi che ritorneremo sempre l'uno dall'altra>>.
Questo discorso mi turba. <<Perchè ne parli adesso?>>.
<<Perché ci stavo pensando>> ammette.
Gli poso una mano sulla guancia. <<Mi hai proprio donato il tuo cuore, eh?>>.
<<Evidentemente si>> dice sorridendo e mettendo in mostra i denti perfetti.
<<Quando ti diró queste parole probabilmente ti spaventerai e comincerai a farti mille paranoie>> dico.
Mi guarda preoccupato e sospira. <<Quali parole?>>.
<<Se in futuro dovesse accadere qualcosa tra noi... un litigio, delle incomprensioni o particolari circostanze che ci separeranno, voglio che tu sappia che non ti dimenticherò mai. Il mio cuore apparterrá a te ora è per sempre>> dico.
Gli occhi gli si riempiono di lacrime. <<Io non voglio separarmi da te>>.
Mi mordo il labbro per evitare di scoppiare a piangere. <<Nemmeno io, ma nel caso dovesse accadere, sappi che ti ho amato alla follia>>.
<<Che discorsi stupidi e insensati>> dice sbuffando. <<Ora siamo assieme... pensiamo al presente>>.
<<Credimi, sono una persona che vive la vita in modo molto positivo. Ho imparato a non pensare al futuro e a godermi ogni giorno come se fosse l'ultimo... ma lo dico perché tu sappia quanto ti amo>> dico.
Mi stringe forte e se. <<Ti amo anche io, piccola>>.
Resto con la testa posata sul suo petto per parecchio tempo mentre nella mia mente continuano a rieccheggiano le mie stesse parole. Ho deciso di affrontare questo argomento per paura di ciò che accadrà. Voglio che sappia quanto tengo a lui; è e sarà sempre il mio unico grande amore.

My Everything #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora