Cazzo cazzo cazzo!
-Mammaaaaa!!!! - inizio a gridare. MA QUANTO CAZZO CI METTE??!!
-Arrivo! Arrivo! - mi risponde.
Ma è possibile che debba fare ritardo perchè lui doveva truccarsi? Ma scherziamo?
Appena sento il rumore dei suoi passi sulle scale mi precipito di corsa nella sua macchina blu notte. Salgo di corsa sbattendo lo sportello per poi guardare mia madre uscire da quella santa porta. Ma è possibile che a 40 anni debba fare piú tardi di me?
Io ho 17 anni eppure non ci metto cosí tanto: mi sveglio, colazione, doccia e armadio.
Oggi ho indossato un semplice jeans chiaro a vita alta, una maglietta larga e lunga blu scuro a mezze maniche con un'ancora bianca nel centro, e le mie sra amate superstar bianche con le srrisce blu.
Mia madre mette in moto e ci dirigiamo verso la fermata del bus piú vicina.
Dopo un quarto d'ora siamo arrivate. Il bus è lí e si stà per chiudere. Saluto mia madre frettolosamente e sciendo iniziando a correre il piú velocemente possibile - si fermi! - .
Le porte del bus sono ormai chiuse ma dal finestrino posso vedere all'interno un ragazzo che dice all'autista di aprire le porte per farmi entrare . Credo...
Sorrido al ragazzo misterioso che ricambia tornando a sedersi al suo posto . Finalmente riesco a salire su questo benedetto bus e faccio il biglietto.
Con lo sguardo cerco un posto libero e ne noto uno alla terzultima fila vicino al finestrino. Mi dirigo verso quel posto e sorrido vedendo il ragazzo di prima accanto al posto libero. Ascolta la musica e guarda fuori dal finestrino. Nota il mio riflesso sul vetro e si gira verso di me.
Sorrido educatamente e gli chiedo - quel posto è occupato? - indicando il posto in questione.
Di riasposta scuote la testa e mi fa passare.
Mi siedo e appoggio la testa al freddo vetro del finestrino del bus mentre guardo fuori.
Il ragazzo mi sta guardando; posso notare il suo viso sul riflesso del finestrino. Giro il viso verso di lui e il ragazzo sembra cercare di far altro per non farmi notare che mi stava guardando. Deve avere la mia età, o forse un po piú grade.
Si toglie le cuffiette e dice -Marcus- porgendomi la mano. -Marina- rispondo stringendogliela. -grazie per prima... Per avermi fatto salire sul bus. - continuo sciogliendo la nostra stretta di mano. Ha la mano morbida e calda.
Rimane fermo per un po con la mano per aria e per risvegliarlo gli sventolo una mano d'avanti al viso ridendo glievemente.
Scuote la testa e riportando il braccio al bracciolo del sedile sussurrando un -per cosí poco... - per poi ridacchiare.
Riporto lo sguardo fuori dal finestrino scuotendo lievemente la testa sorridendo.
- Fermata per i liceali dell'artistico "The four Sisons"- comunica l'autista.
Mi alzo contemporaneamente a Marcus e non posso fare a meno che ridere insieme a lui.
Scendiamo dal bus e ci dirigiamo verso il cancello uno di fianco all'altra con uno zaino in spalla.
-Sei nuova vero? -mi chiede a pochi metri dal cancello.
-Si... Mi sono trasferita due giorni fa... - rispondo girando lievemente la testa verso di lui continuando a camminare.
Fa un sorrisino strano che non saprei descrivere e subito dopo mette una mano dietro la mia schiena spingendoli verso un gruppo di ragazzi. Inizio ad arrossire quando tutti ci guardano, o meglio, ci fissano.
Stupida pelle chiara... Fa sembrare di piú il rossore delle mie guancie...
-Ma... Io... Dovrei... Andare dalla mia migliore amica...- cerco di dire con la speranza di fermarlo ma non ci riesco.
Continua a spingermi finchè non mi trovo al centro del gruppo di ragazzi , o meglio c'è una ragazza che ha i capelli marroni con le punte rosa, lo zaino rosso, jeans neri, maglietta color magenta... ma sta di spalle... Non riesco a vederla in viso.
Finalmente si gira, rivelandomi la sua persona. Non la lascio giare del tutto e che le salto letteraente sopra facendola cadere all'indietro.
-Cielooooo!!!! Mi sei mancata un sacco!! - cerco di non soffocarla ma è piú forte di me : la devo per forza stritolare.
-M...Mare... M... Mi Soffochi-cerca di dire ma non la ascolto... Almeno non subito.
Mi alzo da sopra di lei e la aiuto ad alzarsi.
Marcus e gli altri ragazzi ci guardano in un modo strano con un ghigno divertito sulle labbra.
-Allora è lei la ragazza che tanto cercavi da appena siamo arrivati qui! - esulta un ragazzo del gruppo avvicinandomi alla MIA migliore amica e scompigliandole i capelli.
Mi trattengo dal commettere un omicidio... Devo stare calma... Prendo un respiro profondo e fortunatamente nessuno se ne accorge.
-Azzú come va? - chiede Marcus battendole il cinque.
-Bene. Te Mar? - risponde Cielo.
-Si va avanti- risponde quest'ultimo.
Aspettate... Ma... Cosa?! Solo io posso dire cosí! Come fa... O bene... Cielo mi guarda con sguardo malizioso per poi scoppiare a ridere... Si sarà accorta che lo guardavo con un sopracciglio alzato... Come mio solito poi...-Jeims- dice il ragazzo che aveva scompigliati i capelli a Cielo.
-Jeff- dice un ragazzo dai capelli neri molto magro.
-Kristofer. Per gli amici Kris.- aggiunge un ragazzo biondo e paestrato.
-Marina- dico sorridendo per poi aggiungere - chi mi accompagna in segreteria? Non so dove sia... - .
Cielo, Marcus, Jeff, Jeims e Kris dicono contemporaneamente -IOO! -alzando la mano.
Rido mettendo una mano d'avanti alle labra come mia abitudine.
-mmmm... Vediamo... - voglio farmi nuovi amici... Ma vorrei parlare anche con Cielo...
-Andiamo tutti? - propongo.
Tutti sorridono e ci dirigiamo tutti insieme verso la segreteria. Almeno credo...
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I think I'm in love
RomanceMarina Summers: una diciasettenne dagli occhi grandi di color nocciola. Capelli lunghi e biondi con le punte azzurre che ricordano le onde del mare. Il primo giorno in una scuola nuova del tutto sconosciuta per lei segnerà la sua vita facendole con...