Michele Pov
Ricordo ben poco della festa..ho dimenticato tutto quando l'ho vista.
Uscì da locale per cercarla,chiedendo l'aiuto dei ragazzi, una seconda volta e la vidi.
Pensavo fosse sola e invece era con lui...l'ho odiato cosi tanto in quel momento.
"Quindi te ne stavi qui con lui eh?"
Avevo bevuto qualche bicchiere ma non ero ubriaco.
Si volta e mi guarda
"A differenza tua noi stavamo semplicemente parlando"
"Aurora basta vieni dentro dobbiamo parlare"
Cominciavo a perdere la pazienza
"Di cosa Michele?" Chiede
"Di tutto" e mi avvicino trovandomi vicino a lei
"No io vado a casa"
Si alza dal suo posto andando dall'altro lato della strada aspettando qualche taxi.
Giorgia cercava di fermarla "Aurora fermati dai,torna qui" e insieme a lei anche Marcus e Rory.
Non avevo possibilità
Stavo per rientrare nel locale,in poco tempo sarebbe stata a casa e probabilmente sarebbe andata a dormire.
Ma accadde tutto in poco tempo..un rumore che mi fece scattare.
La macchina frenare,le urla di mia sorella e degli altri e lei,stesa a terra.
Cominciai a correre,e buttandomi a terra la strinsi tra le mie braccia.
Mi raggiunsero gli altri,l'uomo scese dall'auto e chiamò l'ambulanza con le mani che gli tremavano e arrivò in poco tempo.
Intanto Marcus si mise accanto a lei e tenendole la mano le parlava.
"Resisti adesso arriveranno i medici,sarà tutto finito"
Continuavo a ripetere anch'io 'Sarà tutto finito'..era ciò che speravo e solo a pensarci mi sfuggì una lacrima.
Non meno di 10 min arrivò l'ambulanza che la trasportó all'ospedale.
Giorgia e Rory andarono con lei e i medici mentre io e Marcus li seguimmo in auto e nel frattempo chiamò i suoi genitori e quelli di Aurora.
Quando arrivammo Rory e Giorgia attendevano in una sala.
"Dov'è?Cosa le stanno facendo? Dissi urlando
"In sala operatoria..il medico ci ha detto che ci avrebbe informato per qualsiasi cosa" disse Rory con voce bassa,le sfuggì una lacrima e Marcus la tranquillizzó con un abbraccio...lo stesso feci con mia sorella.
Di colpo sentì le urla di una donna"dov'è mia figlia?Portatemi da lei vi prego" continuava a ripetere con le lacrime agli occhi
Ci avvicinammo subito da loro che ci chiesero cosa fosse successo.
Passò circa un'ora di attesa
Sentì il cellulare vibrare 'e adesso chi sarà?' pensai.
Guardai lo schermo leggendo il suo nome
"Pronto"
"Michele?S-sono Jordan" perché diavolo balbettava?
"Avete notizie?si sa qualcosa?"
"No..i medici sono ancora dentro.Abbiamo provato a chiedere al medico ma non sapeva nulla.Ci ha semplicemente tranquillizzati dicendo che appena avrà notizie ci avviserà" dissi sospirando
"Va bene appena sai qualcosa avvisami"
"Va bene" e riattaccai la chiamata.
Non avevo voglia di parlare con nessuno..volevo solo che si svegliasse.
Volevo solo che questo fosse solo un brutto sogno,un incubo.
Ma purtroppo era la realtà.Jordan Pov
Sono distrutto.
Si forse è proprio la parola adatta.
Tutto accadde cosi in poco tempo da non poter realizzare l'accaduto.
Le voglio bene,anche se il suo ragazzo mi odia a morte.
Ho provato a chiamare ma nessuno risponde, decido di riprovare e subito dopo il primo squillo rispose
"Pronto"
Per fortuna rispose anche se non aveva notizie...era ansioso..si capiva
La sua immagine che piange al suo fianco mi ronza in testa.Era abbastanza straziante.
Inizialmente non capivo molto..stavo rientrando ma poi è scoppiato il caos.
In un attimo avevo collegato tutto
Le urla.Michele che le andava incontro.Lei a terra.
Ero come pietrificato
È come se i miei piedi non volessero camminare.
Voglio che torni tutto come prima
Voglio vedere la ragazza sorridente di qualche mese fa.
Voglio vederla felice.
Posso solo sperare che si sveglia al più presto.
E lo spero con tutto il cuore.Michele Pov
Tutta quell'attesa stava diventando un inferno non ce la facevo più.
I ragazzi erano seduti in silenzio...si sentiva qualche singhiozzo dalle ragazze.
Dopo un po' arrivò anche Stephan che corse e abbracciò mia sorella.
Perfetto qualcos'altro?
Non potevo pensare ai loro comportamenti sdolcinati..sapevo che lui non voleva farle niente di male,e spero sia così.
Voltandomi vidi sua madre che si torturava le mani e piangeva in silenzio mentre suo padre se ne stava in un angolo guardando fuori dalla finestra con uno sguardo perso.
La loro unica figlia.
Immagino come si sentano.
Hanno l'anima straziata e hanno entrambi uno sguardo assente.
Gli occhi arrossati di sua madre e le mani che tremano.
Mi avvicino con cautela,le prendo una mano e la stringo alla mia.
Mi sorride debolmente.
Cerco di darle conforto e non di provare compassione
È una persona importante per tutti noi.
Per loro.
Per i ragazzi.
Per me.
"Le vado a prendere un thè caldo cosi si tranquillizza un po'"
"Ti ringrazio" disse sorridendo "grazie per quello che state e che stai facendo"
Le sorrisi e chiamai Marcus
"Marcus vieni con me?"
"Sì certo"
Andammo al piccolo bar..non c'era quasi nessuno
Il ragazzo ci preparò il thè e i caffè e tornammo da loro.
"Ecco il thè..beva piano è molto caldo" le porsi il thè
"Grazie Michele" disse accennando un sorriso
"Va bene il caffè?" Chiesi avvicinandomi a mio suocero... è un po' strano chiamarlo così
"Certo.. grazie ragazzo"
Accennai un sorriso e andai vicino a Giorgia
Mi guardò e mi abbracciò forte.
"Mi manca." Dissi con un filo di voce
"Anche a me fratellone"
"Si riprenderà vero?" Le chiedo come se potesse darmi una risposta
"Certo che sì.. vedrai tornerà tutto come prima"
"Lo spero" sussurrai.***
Eravamo tutti seduti, nessuno parlava
Ad un tratto si aprì la porta della sala operatoria e uscì il medico
Mi avvicinai con passo veloce "Allora?Ci può dire come sta per favore?" Chiesi
"Siete parenti?" Chiede il dottore
"Si" rispose suo padre
Il dottore iniziò a parlare ma mi allontanai piano non riuscendo ad ascoltare niente di ciò che diceva.Suspense..
STAI LEGGENDO
La Ragazza Innamorata
RomancePiccola cittadina Americana. Lei ragazza timida,ama leggere e scrivere. Una ragazza semplice che in poco tempo si innamora di lui. Ragazzo attraente,occhi verdi e un sorriso mai visto. Due ragazzi e un passato. Lei sarà ostacolata cosi come il loro...