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Una volta arrivati a casa Chris e Kara prendono posto sul divano mentre io comincio a cucinare.
Li sento chiacchierare animatamente e Kara scoppia a ridere varie volte. Mia sorella ha visto sin troppe cose negative e non sta vivendo una bella infanzia; la presenza di Chris non potrà che avere un effetto positivo.
<<Ti aiuto?>> domanda Chris facendo capolino nella stanza.
Sorrido e continuo a tagliare le carote. <<No, sta tranquillo>>.
<<Kara sta guardando la TV>> dice Chris sbuffando.
Sorrido. <<Non fa nient'altro dalla mattina alla sera>>.
<<Che stronzata i cartoni animati>> sbuffa.
<<Non li guardavi da piccolo?>> domando pelando le patate.
Si ritrae, poggiandosi contro il bancone e osservandomi mentre cucino. <<No, mio padre mi faceva guardare gli incontri di pugilato e le gare di moto>>.
<<Che infanzia fiorita>> dico scoppiando a ridere.
<<Non é colpa mia, sono cresciuto così>> dice soffocando una risatina.
Improvvisamente noto che Chris rivolge lo sguardo verso la porta, perció mi volto. Kara ci osserva con aria divertita.
<<Vieni dentro>> dico.
Lei scuote il capo. <<Voglio dirvi una cosa>>.
Chris si avvicina e si china davanti a lei. <<Dicci tutto>>.
Kara prende il viso di Chris fra le mani e lo guarda negli occhi. <<Sono contenta che mia sorella sia fidanzata con te... sei un bravo ragazzo>>.
Resto spiazzata e le patate mi cadono dalle mani. Sentire queste parole da una bambina di sei anni fa un certo effetto. <<Tesoro>>.
Mi avvicino e la stringo a me ed entrambe veniamo abbracciate a nostra volta da Chris.
<<Vi voglio bene>> dice Kara.
Io e Chris ci guardiamo e, pur non parlando, ci diciamo tantissime cose con gli occhi.
Dopo aver terminato di preparare la cena ci sediamo a tavola e Kara insiste per sedersi accanto a Chris; credo sia sia presa una cotta per il mio ragazzo.
<<Non voglio andare a scuola, domani>> sbuffa Kara.
Le rivolgo un occhiataccia e addento una fetta di pollo. <<Non dirlo neanche per scherzo>>.
<<Perché? Sono stanca>> dice guardando Chris in cerca di aiuto.
Lui fa spallucce e tira su le mani come per dire 'non posso fare niente'.
Schiocco le dita davanti alla faccia di Kara e lei sussulta. <<Non cercare di farti aiutare da Chris>>.
Mette il broncio, ma continua a mangiare.
Dopo cena Kara si addormenta sul divano mentre io e Chris sistemiamo la cucina prima dell'arrivo di mio padre.
Chris mi porge un piatto lavato e pronto da asciugare. <<Vieni alla Confraternita... mi manca dormire con te>>.
<<Non lo so, come faccio con Kara?>> domando.
<<Hai dormito fuori casa altre volte>> mi fa notare.
Asciugo un piatto e poso lo straccio sul bancone. <<Quando non sono a casa lei resta con mamma e papà, ma non sto mai troppo tranquilla>>.
<<Ci sarà anche Camila... e comunque, non voglio dirti ciò che devi fare, ma ricordati che tu hai la tua vita>> dice Chris.
Mi rendo conto che ha ragione. <<Lo so>>.
<<Lo dico per te, indipendentemente dal mio invito a passare la notte alla Confraternita>> dice.
Gli afferro la mano. <<Lo so, tranquillo>>.
Mi abbraccia. <<Verrai?>>.
<<Si, ma aspettiamo che torni qualcuo>>.
<<Va bene>>.
Ci sediamo in salotto, ingannando l'attesa guardando la TV assieme a Kara.
Improvvisamente la porta si apre e mi lascio sfuggire un sospiro di sollievo vedendo Camila entrar in casa.
<<Cazzo, il McDonald è diventato davvero caro>> sbotta.
Quando si rende conto che non sono sola sussulta ma sorride.
<<Ciao>> dice Chris accennando un mezzo sorriso.
Camila sospira e si avvicina a Kara. <<Andiamo a dormire>>.
<<Puoi stare tu con Kara? Io dormo alla Confraternita>> dico.
La mia amica sorride con aria maliziosa e annuisce. <<Stà tranquilla>>.
Aspettiamo che entrambe salgano al piano di sopra prima di uscire di casa, diretti alla Confraternita. Decidiamo di andare a piedi; un pó di attività fisica non potrà che farci bene.
<<Mi piacerebbe passare piú tempo con te>> dice Chris lungo il tragitto afferrandomi la mano.
Mi mordo il labbro. <<Siamo sempre assieme... cosa c'è di più?>>.
<<La convivenza>> dice.
Chiudo gli occhi e sospiro. Speravo che questo fosse un argomento concluso, ma a quanto pare mi sbagliavo. <<Ancora con questa storia?>>.
Chris annuisce. <<Si. Ti chiederó di venire a vivere con me sino a quando non cederai>>.
<<Quí la questione non é cedere oppure no>> esclamo ritraendomi e liberandomi dalla sua mano. <<Non mi sento pronta per andare a fare la spesa da sola... figuriamoci per convivere>>.
<<Non ti stò chiedendo di farlo ora, voglio soltanto sapere se c'è qualche possibilitá>> ammette.
Mi fermo per un momento e poi riprendo nuovamente a camminare, stavolta a passo più svelto. <<Se le cose tra noi andranno bene si, è ovvio che ci sará qualche possibilità, ma al momento non sappiamo come andranno le cose>>.
<<Riferimenti puramente casuali al processo?>> domanda irritato.
<<No, ma mi piacerebbe vedere come evolvono le cose>> sbuffo.
Chris accenna una risata nervosa e mi guarda. <<Perció, stando a ció che dici, se dovessero arrestarmi per te sará tutto finito?>>.
<<Stai dicendo cose che non ho neanche pensato>> esclamo.
Chris agita una mano in segno di resta. <<Cambiamo discorso, che dici?>>.
<<Sei tu che lo hai tirato in ballo>> ammetto.
Durante il resto del tragitto non ci rivolgiamo la parola e una volta arrivati alla Confraternita Chris si dirige verso la cucina, mentre io salgo al piano di sopra, nella sua stanza.
É mai possibile che non riusciamo a stare tranquilli e senza litigare per più di un ora? Capisco che Chris sia sotto pressione, ma non ha senso discutere ogni qualvolta ho idee diverse dalle sue.
Mi dirigo verso l'armadio e afferro il pigiama che Chris si é offerto di comprarmi qualche giorno. Pony e unicorni rosa non sono molto adatti ad una ragazza quasi maggiorenne, ma non ho altro da mettere.
<<Posso?>> domanda Chris bussando alla porta.
Sbuffo e non rispondo.
La porta si apre lentamente e Chris entra nella stanza, tenendo lo sguardo basso. <<Sei incazzata?>>.
<<Abbastanza>> sbotto sfilandomi la gonna.
Si siede sul letto e mi guarda. <<Dove stiamo sbagliando?>>.

My Everything #Wattys2016Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora