I miei racconti e i miei pensieri

AEREO BLOCCATO!!!

In questo capitolo vorrei presentarvi un'altra parte del mio libro. Spero possa piacervi.

Questo sarà un genere un po' diverso da quello precedente (più riflessivo e personale). Il tema che oggi vi presento è comico.

"Salire, salire; forza gente!" L'aereo 360 stava per partire verso... rullo di tamburi... l'India! La scuola media Villa Verrocchio aveva organizzato questo viaggio proprio per noi terze, era da un anno che ci dicevano che ci avrebbero portato a Londra e alla fine?! L'India!!! Erano le 3:00 di notte eppure il pilota era più che sveglio, urlava come un matto, sembrava Tarzan!

Ad un tratto però, sentimmo qualcuno che urlava "Aspettate! Oh... e tu pilota, ti "vu sta n'po' zit?" E da questa frase avevamo già capito tutti chi era: il mio professore di matematica!!! Salimmo tutti sull'aereo come degli zombi, eravamo praticamente morti dal sonno ed infatti mentre salivamo come le lumache su per la scalinata, qualcuno era già caduto dal troppo sonno e aveva spinto giù altri sei/sette ragazzi.

Arrivati in cima alle scale, trovammo proprio una bella sorpresa: la nostra professoressa di italiano era diventata una hostess. "Buongiorno ragazzi" E con quel super megafono ultrasuoni ci aveva già rotto i timpani ma in compenso ci aveva dato un panino a testa "Oh, cibo!!!" Aveva detto Gionathan.

"Agganciate le cinture di sicurezza, che si parte" Ok, a quel punto i miei timpani erano proprio andati, ci voleva un'altra urlata con quel megafono per dire di allacciare le cinture? Ma...mi domando e dico! E non appena saliti, naturalmente qualcuno, non faccio nomi, Mansour ha chiesto di andare in bagno e naturalmente, la professoressa con tutta gentilezza e pazienza gli ha detto: "Sì, ma torna subito eh? Altrimenti ti trincio!!!" Così, finalmente, un po' di meritato dormire per cinque, anzi forse anche dieci ore!!! Ma non è stato proprio così, anzi... tutto il contrario e io che mi immaginavo un aereo galattico su cui dormire tranquillamente: vicino a me era capitato un bambino che nemmeno conoscevo e che non faceva altro che russare "Ronf! Ronf!" Si sentiva questo maialino che non mi faceva dormire e non faceva altro che parlare durante la notte, ora capivo cosa avevano dovuto sopportare le mie amiche con me!

E questo non era ancora niente, dovreste vedere quello che è successo dopo. Non riesco ancora a crederci tutt'ora!!!

Ad un tratto infatti, si sente... tum!tum! "Rimanete giù ragazzi. Mi dispiace molto ma...oh, mamma... il motore è praticamente morto e io... ho fame quindi, fate voi e poi, dopo aver mangiato un bel po' di "gnuc" me ne torno qua" Oh, che pilota intelligente pensavo.

"Bene ragazzi, visto che questo aggeggio non funziona, sarebbe meglio scendere e... poi vedremo cosa fare, ok?" Così, tutti siamo scesi dall'aereo sfracassato e cosa abbiamo dovuto fare?! Spingerlo noi! Eravamo tipo 160 persone a spingere quel coso!!! E mica partiva?! "Professò, sto coso non funziona." "E mamma "mi" "i ciò fam"!"

Tutti eravamo così stanchi. Una ragazza è pure svenuta perché dall'aereo è partito un qualcosa di strano che l'ha presa in testa e quella "Oh, gli asini che volano!" Rimanemmo lì per tipo sei ore e il pilota?!

Arrivò bello, bello con tutta calma mangiando una bomba al cioccolato. Si sedette su una panchina e... "Lavorate, lavorate!" diceva. Ma là ci voleva un bel calcio nel sedere e spedirlo dentro un acquario nemmeno in Italia ma in Australia!!! Niente, insomma... finché! Trum! Trum! "Oh, raga... funziona finalmente!!!"

"Non è detta l'ultima parola" dicevano alcuni e io dico... ma perché dovete portare sfortuna?! Ed infatti... un fruscio di vento e l'aereo era partito da solo, o meglio...con il professore di matematica dentro e noi dispersi non si sa dove. Da quel giorno ho capito una cosa: non prenderò mai più l'aereo!!!