Shawn's pov
Venerdì
Il giorno che stavo aspettando da ormai troppo tempo.
Il giorno che potrebbe farmi guadagnare più soldi di quanti ne ho guadagnati in questo intero anno che ho trascorso sul ring.
Oggi ci sarà l'incontro con Noah, dicono che è uno dei migliori, non ha mai perso un match e tutte le persone puntano sempre tutto su di lui, io però devo vincere.
I match clandestini sono quelli a cui assistono tantissime persone. Sono attratti tutti dalle cose illegali. Ci saranno tanti soldi in ballo e se riesco a vincerli potrò smettere del tutto di essere mantenuto da mia madre, che anche se non mi parla quasi più continua a pagarmi il college e un po' anche tutto il resto. Devo vincere sempre, devo vincere tutti gli incontri a cui partecipo, io voglio essere indipendente, voglio potermi pagare tutte le cose con i miei soldi, soldi che mi guadagno sudando.
Potrei trovare qualche altro lavoro, magari qualcosa che non mi fa rischiare la vita e che non prevede cose illegali però sinceramente orami il pugilato è diventato una parte integrante della mia vita.
Io riesco a sfogarmi, riesco a sciogliere la tensione e a combattere lo stress, ma sopratutto imparo a difendermi, dopo tutto quello che è successo sapermi proteggere è il minimo che io possa fare.
Oggi ho deciso di saltare le lezioni per dedicarmi tutta la giornata a fare allenamento, io devo fottutamnte vincere.
"Shawn"
Mi giro subito nella direzione da cui proviene la voce. È Gregor
"Gregor"
"Stasera ragazzo mio devi vincere"
"Lo farò"
Continuo a tirare pugni al mio sacco da boxe ignorando il forte dolore che sto sentendo alle nocche che ormai stanno colpendo il sacco da troppo tempo.
"Non stancarti troppo però, è da stamattina che continui ad allenarti, fra 3 ore ci sarà il match, rilassati un po'"
Rilassarmi, Be' per farlo mi servirebbe tua figlia, solo che mi ha mollato in preda a una crisi di gelosia.
"Si, ora vado a ripostami un po'"
Tolgono i guantoni e li lancio per terra poi mi dirigo verso gli spogliatoi per farmi una doccia e ripose un pochino i miei muscoli che stanno prendendo fuoco.
Entro dentro la doccia e lascio che l'acqua scorrere su tutto il mio corpo, però sono ancora teso, troppo teso.
È da più di 10 giorni che non vado a letto con una ragazza e il fatto di essere stato così tanto abituato a farlo quando ne sentivo il bisogno non fa altro che peggiorare la situazione.
Sembra che io non faccia altro che parlare di quello, però questa volta ne sento veramente il bisogno, un bisogno che non era così forte da ormai troppo tempo.
Esco dalla doccia e prendo il telefono dalla tasca dei pantaloni.
"Vieni negli spogliatoi"
"Scordatelo"
"Lo so che vuoi venire, fai veloce"
Riattacco e rimetto il telefono nella tasca dei miei pantaloni.
Mi sento in colpa, è come se la cosa che sto per fare fosse la più sbagliata di tutte quante, mi sento male al solo pensiero di poterla ferire in qualche modo e so benissimo che in questo modo la ferirei.
Lei odia quando lo faccio, lei si sente tradita quando lo faccio e nonostante questo io continuo comunque a farlo.
I miei pensieri vengono interrotti dal forte rumore della porta che si spalanca all'improvviso.
STAI LEGGENDO
Bad reputation•2 (IN REVISIONE)
FanfictionSequel di Bad Repuatation !!! È difficile fare decisioni quando queste riguardano allontanare l'unico motivo per cui si continua a vivere, molto spesso però è inevitabile. ATTENZIONE questa storia contiene scende di sesso e droga, non adatta a un p...