(Premetto che questa è la canzone che stavo ascoltando durante la stesura di questo che verrádi seguito, non ho un genere musicale impostato, stabilito e definito, ma volevo solo condividerla con voi)
Perchè sono qui? È quello che mi sono chiesta quando ho aperto la sezione bozze di wattpad ed è quello che continuo a chiedermi anche ora: perchè sto pigiando questi tasti per formare parole di un testo che non avrá senso, nè forma corretta quando mi ero ripromessa che, fino a quando non fossi stata soddisfatta di quello che scrivevo, non avrei pubblicato più nulla? Non ne ho idea, sará la musica che ho nelle orecchie, ha un non so che di incalzante, il testo non è dei più allegri, ma ehi è quello che voglio.
Ammetto di non aver più poggiato la punta di una penna su di un foglio dagli ultimi miei avvisi per scrivere qualcosa al di fuori di appunti universitari, ho provato a scrivere, ma non mi immergevo nel foglio con la testa, era uno scribacchiare meccanico e privo di sentimento, cose che non fanno per me.
Che dire, forse ho perduto la mia musa (sempre che ne abbia avuta mai una), ma stavo impazzendo, penso troppo per non buttare giù mai nulla e, mi duole ammetterlo, non ho amicizie così profonde da poter usare per lenire quel senso di pesantezza e inadeguatezza che mi assale ultimamente, quindi mi affido a voi, perfetti sconosciuti della rete, per buttare al vento quello che provo.
Vi aggiorno sulla situazione della mia corazza: sta bene, non preoccupatevi (so che non vi siete preoccupati, ma ve lo dico comunque).
Ho la testa piena di idee, pensieri dei più vari e voci, sì ho le voci nella testa e ci dialogo che è un piacere, di solito sono pezzi di me con cui la maggior parte del pianeta non avrebbe di certo tutto questo piacere nel conversarci, ma gli scambi di battute sono decisamente interessanti.
Non sono normale. Vi avevo avvertiti.
Cos'ho che non va al momento per cui non riesco a buttare giù nemmeno due righe? Credo che sia un problema psicologico: non mi reputo all'altezza dell'appellativo di "scrittore" e ho perso così tanta fiducia nell'esistenza che mi sono riempita talmente tanto di cinismo e pessimismo da, forse, riuscire a scrivere solo cose depresse per lo più tratte da miei pensieri e quindi quelloche scrivo si trasformerebbe in una sorta di diario segreto (molto poco segreto considerando che è sul web) che potrebbe rendermi vulnerabile, se "vulnerabile" è la parola corretta, quella più adatta a quello che sentirei, ma ho un sincero e disperato bisogno di un luogo in cui lasciare che la maschera che indosso abitualmente vada in pezzi e che io non sia solo la psicologa di molti, la persona che ti fa da spalla quando ne hai bisogno, quella di cui ti ricordi solo quando ti serve, ma che sia anche quella che ha bisogno di buttare all'aria i fogli sul tavolo, andare in giro calciando l'erba e urlando a squarciagola tutto quello che si tiene dentro buttandosi per terra in ginocchio come i condannati a morte prima che vengano fucilati, a pregare un Dio che forse non c'è (mi perdonino i credenti) ad avercela contro un karma che magari non esiste per una vita fatta di eventi che non sai ancora nemmeno lontanamente spiegarti. Poter mandare a fanculo tutti e usare "le tue ultime parole" per dire a tutti che ci si vede in una fottuta prossima vita, passando da vinti a vincitori, da preda a predatori, da marionetta a colui che tiene le redini del gioco, al burattinaio di questo assurdo teatrino di cui tutti facciamo parte, pesci in un acquario troppo affollato. Un'uscita a effetto, degna dei migliori finali di quelli che a me non verrebbero nemmeno vendendo l'anima al diavolo, che forse ha giá o che forse non vuole nemmeno, morire come non si è mai stati in vita: a testa alta, sorriso beffardo in volto e gola esposta.
Cala la lama gelida e famelica della ghigliottina, un taglio netto e via.
Sangue, nero e ci si vede all'Inferno signori!
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Storie in Libertá
Cerita PendekSalve a tutti, questa é la mia personale e folle raccolta di storielle scritte in momenti di noia o scritte giusto per scaricare un po' la mente mentre i lettori delle mie storie mi aspettano facendo riti wodoo per avere il loro capitolo dopo un s...