In 6 nel nulla.
Così felici.
Non pensavamo alle conseguenze o a cosa ci potesse capitare, eravamo noi, insieme, per la prima volta.
E c'era lei.
Da mesi, oramai, un anno.
Lei faceva parte di me.
Aveva tolto un pezzo del mio cuore e ci aveva messo un pezzo del suo.
Ritornando all'inizio di tutto questo:
Fu la seconda a scendere da quel pullman e appena la vidi il battito iniziò ad accelerare, le gambe a tremare, e gli occhi non ci credevano quasi più in quello che stava succedendo.
La strinsi a me e la feci mia; la mia compagna di vita.
Mi sembrava tutto così strano, perché le persone che amavo più di qualsiasi cosa al mondo erano lì, ed io ero felice, stavo bene, per tutto il viaggio, e anche per l'arrivo.
Già, l'arrivo.
Ci prendemmo un po' di tempo in silenzio appena scesi dal treno, penso per ragioni diverse, ma io non avevo una ragione, volevo rispettare il loro silenzio.
E quando iniziammo a camminare tutto si trasformò in un sogno, eravamo così uniti ed io non ci credevo.Arrivammo dinanzi alla casa, la nostra casa per quel lasso di tempo, ci guardammo e dopo 2 secondi di silenzio scoppiammo a ridere.
Salimmo correndo, curiosi ed eccitati.
Le stanze erano 3, e lui senza pensarci mi trascinò dentro.
Dentro qualcosa che speravo non finisse mai più.
Mi chiese se fossi realmente pronta ed io non esitai a rispondergli di sì.
Ci baciammo ripetutamente, e nel mentre iniziò a spogliarmi, ed io feci lo stesso con lui.
In realtà non sapevo bene se fossi pronta o meno, ma ero stranamente felice, e questo mi bastava, mi basta.
Facemmo l'amore.
Per ore, con il sole che ci baciava.
Io che baciavo lui.
E lui che baciava la mia anima, senza accorgersene.
Ero innamorata di lui, parecchio.
Ma tutto ha una fine, e finì anche quello.
Ci addormentammo l'uno nell'altro.
Lei d'un tratto aprì la porta, che di conseguenza fece un cigolio assordante e mi svegliò di balzo.
Lei mi guardò con aria maliziosa ed io le chiesi di aspettarmi in cucina.
Fui veloce come un fulmine, e le raccontai tutto. Alla fine però, mi chiese se facemmo semplice sesso o se facemmo l'amore, io le risposi l'amore, chiaramente, allora lei di colpo si alzò e mi chiese urlando se fossi sul serio innamorata, ed io non sapevo cosa dirle oltre chiederle di abbassare la voce.
Non l'avevo ancora capito in realtà, e tutto questo, durante la notte della prima e lunga giornata, mi torturò lentamente.
Era un fuoco.
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HEROES
AdventureSurreale per quanto possa esserlo, ma continuerà ad esserci, e sarà il mio sogno proibito.