Cammino per casa a piedi nudi cercando di pensare il meno possibile al mio rientro a casa perché al solo ricordo la mia testa inizia a pulsare nel vano tentativo di allontanare quei ricordi.
Non solo perché appena avevo messo piede lì sembrava essersi scatenato l'inferno, ma anche perché a calmare le acque ci era voluta tutta la mia capacità mentale già messa a dura prova dalla lontananza da casa e dagli ultimi avvenimenti da qualche settimana a quella parte.
Claire se ne era andata piangendo e Fede non aveva fatto il minimo tentativo di raggiungerla.
Solo diverso tempo dopo avevo capito il perché: Fede pensava che Claire lo stesse tradendo soltanto perché qualche persona invidiosa e stupida gli aveva mandato una foto dove il suo viso era troppo vicino a quello di un altro ragazzo.
Lei aveva provato a spiegargli, ma lui come al solito non aveva voluto sentire ragioni.
"Non mi interessa niente. Vai dal tuo amichetto" gli aveva urlato Fede in tono arrabbiato.
"Mi ascolti, per favore?" gli aveva chiesto lei in un tono sofferente.
"No" gli aveva risposto lui freddo senza guardarla.
"Ti dico che non è successo niente con quel ragazzo. Neanche lo conosco" aveva sbottato lei seriamente e con il tono esasperato di chi cerca di parlare a qualcuno che non vuole saperne di ascoltare.
"Non ti credo. Vai a fare la puttanella con lui e lasciami in pace." gli aveva urlato guardandola dritto negli occhi.
Lei era rimasta immobile per qualche attimo e sulla stanza era calato un attonito silenzio che nessuno tranne lei aveva osato rompere.
"È questo dunque che pensi. Non c'è più niente da dire allora." gli aveva detto freddamente mentre la rabbia aveva preso possesso di ogni parte di lei.
Mentre stringeva ancora le mani chiuse in due fragili e tremanti pugni si era avvicinato di più a lui e librando uno dei pugni dalla stretta graffiante e soffocante delle dita, aveva alzato la mano e aveva colpito la sua guancia con tutta la forza che aveva avuto.
Una forza che sicuramente era dovuta al dolore e alla rabbia che sentiva dentro di sé.
Si era allontana di qualche passo e sempre guardandolo dritto negli occhi aveva messo fine a quell'inferno con poche semplici parole.
"Tra noi è finita" gli aveva detto freddamente per poi scappare via.
Non si erano nemmeno accorti veramente del mio arrivo.
Nessuno aveva osato parlare da quando se ne era andata, almeno non fino a quando una Amy a testa alta aveva fatto il suo ingresso nella stanza, guardando uno per uno i presenti finché il suo sguardo non si era posato su di me.
I suoi occhi sembravano brillare dalla felicità appena mi avevano visto.
Senza dire nulla si era avvicinata a me e mi aveva abbracciato delicatamente.
"Sono felice che tu stia bene" mi aveva detto staccandosi poco dopo per guardarmi negli occhi.
"E tu come stai?" le avevo chiesto ricordandomi che era stata male anche lei.
"Sto bene, grazie... qualcun altro invece tra poco non più" mi aveva detto mentre nel suo sguardo si accendeva la rabbia.
Mentre si era voltata lentamente avevo subito capito a cosa o piuttosto a chi si riferissero le sue ultime parole.
"Tu sei veramente una grandissima testa di cazzo. Avevo unaltra opinione di te, ma sai cosa? Vaffanculo Federico. Tu una persona stupenda come la mia migliore amica non la meriti. Nasconditi pure a guscio nella tua ignoranza e nella tua stupidità, ma quando la perderai definitivamente lasciala in pace." gli aveva detto con tono arrabbiato guardandolo dritto negli occhi.
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//Tutti i miei problemi// Benjamin mascolo//❤
FanfictionTutti abbiamo storie nascoste nei meandri del nostro passato, storie,episodi che cerchiamo di dimenticare o quanto meno di non ricordare piú. Lei, Amy, é una ragazza decisa a vivere la sua vita, nonostante soltanto tre anni prima aveva vissuto un es...