24.

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.... CALUM ....

La baciai un'ultima volta mentre coprivo entrambi con le lenzuola azzurre del suo letto, e sorrisi sentendola accoccolarsi addosso a me. Nessuno dei due parlò, ma quel silenzio esprimeva da solo tutto quello che passava per la nostra testa in quel momento. Era stato diverso dal solito, tutto più intenso, più dolce... e la cosa che mi spaventava di più è che mi era piaciuto ancora di più del solito. Non ero abituato a gesti romantici, a parlare per ore di tutto, a dormire abbracciato a qualcuno... ed ero spaventato dal fatto che tutte queste cose, che prima trovavo inutili e sdolcinate, ora mi piacessero. Cosa mi stava succedendo?

Abbassai lo sguardo e sorrisi vedendo il viso rilassato di Holly contro il mio petto, probabilmente addormentata. Ecco cosa mi stava succedendo. Holly.

Avevo passato tutto quel tempo a evitarla, per non ammettere di provare qualcosa per lei. Un'idiota che pensava di essere un rammollito perché provava dei sentimenti.

Sorrisi mentre le accarezzavo lentamente il dorso della mano, guardandola: essere un rammollito non era così male.

Rimasi a guardarla ancora un po', ripensando ai momenti appena passati con lei, per poi baciarla sulla fronte e dire:
-Buonanotte Holly-.

Allungai il braccio per spegnere la lampada nel suo comodino, quando la sentii parlare, e mi immobilizzai.

-Ti amo.-

La guardai, incapace di fare altro. Probabilmente lo aveva detto inconsciamente, ma lo aveva detto. Mi amava.

Misi di nuovo il mio braccio attorno a lei, tornando nella stessa posizione di prima, e rimasi a fissarla. Avrei dovuto capirlo subito, quando mi aveva perdonato nonostante tutto, che era troppo coinvolta da me. Altrimenti mi avrebbe mandato a fanculo da subito.

Avrei dovuto essere felice che le fossero sfuggite quelle parole, felice di sapere che era innamorata di me.
Eppure, mi sentivo ancora più in colpa di prima. Si era innamorata di me. Dopo tutti quei casini che avevo fatto... sì era innamorata di me. Poteva innamorarsi di chiunque, chiunque poteva renderla più felice di me, e invece aveva scelto proprio me.

Mi alzai a sedere sul letto, prendendomi la testa tra le mani, e sospirai. Nella mia testa c'erano milioni di pensieri, che si rincorrevano l'un l'altro, ed erano quelli più tristi ad avere la meglio.

Holly si mosse e mi voltai automaticamente verso di lei, con la paura di averla svegliata.
Si strinse alle lenzuola, gli occhi ancora chiusi, e si girò a pancia in giù, infilando le mani sotto il cuscino, e riprendendo a dormire tranquillamente.

Sorrisi e sistemai le lenzuola, che le lasciavano scoperte le spalle, e poi tornai a stare seduto sul letto, a guardarla.
"E tu... la ami?" chiesi a me stesso guardandola.

Pensavo di sì. Non ero mai stato innamorato di nessuno, e se quello che provavo per lei era amore, avrei voluto essere innamorato di lei per sempre.
Però quando ami qualcuno dovresti volere il meglio per lui/lei, renderlo/a felice... e invece io me n'ero andato un sacco di volte, senza preoccuparmi di quanto l'avevo ferita.

"E tu, Calum, sei sicuro di essere il meglio per lei?" disse una voce dentro la mia testa, che stava iniziando a irritarmi, e quel pensiero mi bloccò. L'avevo ferita più e più volte. Forse se me ne fossi stato lontano per tutto il tempo non sarebbe successo, e lei avrebbe sofferto meno.

Scossi la testa e mi alzai, infilandomi i boxer. Avevo bisogno di una sigaretta, mi avrebbe calmato. Di solito quando ero con lei non fumavo, non ne sentivo il bisogno, ma con tutti quei pensieri stavo impazzendo.

I Can't Remember || 5sos (OLD VERSION)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora