Mentre l'ultimo raggio di sole sfiora l'orizzonte, io ripenso agli eventi della giornata. Non è stata molto diversa dalle altre, a dire la verità. Siamo in estate e da quando sono iniziate le vacanze la città si è svuotata. Si è resa silenziosa. Tutti hanno approfittato del caldo per scappare dalla vita quotidiana e rilassarsi in qualche isola sperduta. O semplicemente al mare, come tutti i miei amici. Sono partiti tutti. E sono rimasti i ricordi di un anno felice, la mia micia Giulietta e questa enorme città di cui conosco ogni singola pietra, a farmi compagnia.
Verona è proprio bella e nonostante ci abiti da 15 anni, sento ancora quei brividi che provai la prima volta che misi piede nell'arena. Avevo 4 anni quando i miei genitori mi portarono a vedere la prima opera, e dal quel giorno mi appassionai sempre di più a quell'arte:cantare. I miei genitori mi ricordano spesso la reazione che ebbi quella sera, ascoltando quelle voci che si mescolavano agli strumenti, creando una melodia unica: cominciai a battere forte le mani e non la smettevo di sorridere, poi cominciai a fare delle piccole piroette sul posto, seguendo il ritmo.I miei capirono il mio entusiasmo e mi promisero che entro l'anno avremmo assisstito a un'altra, grande opera. Io ero fuori di me dalla gioia e ancora adesso sorrido a quel pensiero.
Mia nonna lo dice spesso:la mia vocazione è il canto. Sono nata e cresciuta tra le note del pianoforte di papà e quelle del violino di mamma, quindi diciamo che la musica ce l'ho nel sangue. E sono decisa a maturare questo talento che ormai ho.Il mio più grande sogno resta comunque quello di cantare un'opera all'arena, davanti a un pubblico immenso e poter urlare al mondo intero che ce l'ho fatta. Che sono viva e ho vinto la mia battaglia. Anche se posso sembrare determinata, in realtà c'è molta insicurezza in me e a dir la tutta non sempre credo nel mio sogno. Dicono che non smettere di sognare è l'arma vincente per riuscire a reallizare il proprio sogno. Purtroppo non sono pochi i momenti in cui cado. Per fortuna che ci sono loro però a rialzarmi: le mie migliori amiche. Loro, che con un sorriso e una risata sanno colorare il mio cielo di azzurro e dimenticare le tempeste. Loro che darebbero la vita per me e io per loro. Loro che ora non sono qui.