Capitolo 2

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«È difficilie,
NON impossibile»


"Ma mamma, la mia prof ha detto che 'anoressica' e' una persona che non mangia perché non vuole, per capriccio o in cerca di attenzioni."

"No tesoro, come spesso accade, tutti quelli che non attraversano questa malattia non la conoscono/capiscono fino in fondo.

L'anoressia è un 'non mangiare', ma non e' il fulcro della malattia.

La malattia consiste nella parte psicologica della persona affetta che esprime il proprio dolore sul cibo e sul corpo.

Sicuramente non è un capriccio, ma un dolore profondo che nessuno riesce a comprendere.

Ci si sente soli e si comincia a non sentirsi a proprio agio, a sentirsi diversi dagli altri, a non trovarsi bene in nessun luogo, e si pensa quindi di dover cambiare esternamente, di dover diventare più 'belli' attraverso la magrezza."

"Ah..."
"Raccontaci un po' cosa ti è successo dopo mamma!" continuò Chloe'.

"Beh, tutto è cominciato 15 anni fa, circa, precisamente nel 2014, a settembre.

I genitori di vostra nonna non stavano tanto bene e mia madre è stata molto presa con il lavoro e l'ospedale per lunghi mesi, era spesso assente e non si prendeva molto cura di me e dei miei fratellini.

È stato facile cominciare a restringere, a mangiare meno.

All'inizio era stato davvero difficile rinunciare ai miei cibi preferiti, soprattutto ai dolci, poi però ci sono riuscita e tutto sembrava perfetto.

Riuscivo a perdere peso e mi sentivo più leggera.

Tutto mi sembrava migliore, riuscivo a controllare qualcosa (il peso e il mio corpo) finalmente, così continuai finche' non raggiunsi il mio obiettivo.

Il problema si pose il momento in cui taggiunto un obiettivo, me ne ponevo un altro, un peso ancora piu' basso.

Non sapevo che intanto, stavo andando incontro ad un tunnel molto molto profondo.

Cominciai perdendo 4 kg, persi poi altri 2 chili, ma non mi bastava ancora.
Così continuai con la mia distruzione, fino ad arrivare ai 38kg.

A quel punto mia madre mi porto dal medico di base per una visita.

Lui mi pesò, mi prese i parametri e mi mandò subito in pronto soccorso.

Arrivate, io e mamma, nell'ospedale piu' vicino a noi, mi fecero subito una visita e decisero di ricoverarmi subito dopo aver ricevuto gli risultato degli esami del sangue.

Una settimana di ricovero, sembrerà poco ma per me è sembrata un'eternità.

Lì, la malattia, peggiorò, facevo continuamente movimento e non mangiavo nulla perché nessuno mi controllava non essendo un reparto specializzato.

Uscita dal ricovero presi 2 chili a causa delle flebo di glucosio che mi iniettavano 24h su 24h per 8 giorni, ma tornai ad un peso ancora più basso alla visita successiva.

Così mi mandarono da una psicologa familiare che dopo sole 3 visite mi mandò in due centri specializzati nei disturbi alimentari.

Il motivo? Troppo grave, non riesco a seguirla.

Mi diede 3 integratori alimentari chiamati Fortimel da prendere ogni giorno e mi lascio' ad altri ospedali."

"E poi cosa sono i fortimel?"

"I fortimel sono appunto degli integratori alimentari che contengono 300kcal ciascuno.

Tra i due ospedali, mamma scelse quello che per lei sembrava più competente e cominciai a fare vari controlli lì.

Decisero subito di aggiungermi un altro fortimel al piano alimentare e di farmi fare altri esami di monitoraggio.

La situazione intanto peggiorò sempre più ed arrivai fino ai 30kg.

Lì mi diedero un ultimatum:
'o mangi, oppure ti ricoveriamo con sondino e flebo.'

E li' decisi di mangiare.

Non perche' volessi farlo, ma per scampare quel pericolo.

Così presi 2 chili e mi fecero rimanere a casa.

La situazione era grave ed estate ancora di piu', i medici decisero cosi' che non potevo uscire se non un'ora al giorno.
Sport assolutamente vietato.

Il mondo mi cadde addosso e decisi che dovevo cambiare.

Mi resi conto della grande cazzata che avevo fatto.

Volevo uscire di nuovo con i miei amici, volevo davvero tornare ad avere delle passioni, volevo davvero andare in vacanza senza che nessuno me lo vietasse o dovessi chiedere un consenso da parte dei medici.

Pian piano, anche se l'inizio era davvero difficile, cominciai a seguire il piano alimentare datomi dai dottori.

Era Luglio, ancora me lo ricordo.

Luglio 2015.

Ma dopo poco più di un mese, tutto crollò di nuovo..."

L'anoressia? Una malattiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora