Capitolo 18- L'incubo

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“Molly su sveglia!!”-dice una voce.

“no!!”-dico mogulando.

“andiamo a dormire in camera”-dice e mi guarda negli occhi.

“ma ho sonno”

“non vuoi che ti obblighi vero?”

Ad un tratto non sentii più niente ma nemmeno un secondo dopo che Harry cominciò a farmi il solletico.

Gridai dal ridere, da quello che provocava.

“dai Harry!!! lasciami!!”-dico a scatti, non riuscivo più nemmeno a parlare.

“allora alzati”

“no”-dico allontanandomi, ma lui ovviamente mi prende in braccio e io comincio a darli dei pugnetti sulla schiena.

“ti ci porterò io allora”

Gridai dandoli fastidio alle orecchie.

Appena arrivati in camera egli mi buttò sul mio letto morbido, e caldo.

“se sei un vampiro non vuol dire che mi puoi trattare come ti pare e piace eh!!”dico ovviamente scherzando.

“è questo il vantaggio piccola Molly”-dice per darmi fastidio.

“NON MI CHIAMARE COSì MR RICCIOLO”-dico e scoppio a ridere da come l'avevo chiamato.

“come cazzo mi hai chiamato?”

Rido sonoramente non accorgendomi di farlo troppo forte, che sembrava che qualcuno mi stesse stuprando.

“ti consiglio di scappare se non vuoi essere mangiata”-dice e i suoi occhi si colorano di un rosso sangue.

“Harry...”dico preoccupandomi.

Mi voleva mordere?

“non ti voglio far del male Molly”

a me non sembrava.

“Harry, no ti prego Harry”-dico e lui comincia a spogliarmi sussurrandomi.

“Porca puttana! Mi fai eccitare solo a guardarti, ti voglio Molly, cazzo ti voglio ora”-sussurra con voce roca.

“H-harry ti prego!! mi hai promesso che non mi avresti fatto del male”

“infatti non lo farò, Harry mantiene SEMPRE le promesse”-dice sottolineando quel “sempre” maligno, e comincia a baciarmi il collo.

When I Kissed HimDove le storie prendono vita. Scoprilo ora