capitolo 30

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Michele Pov
Il vuoto totale.
Ecco come mi sento.
Vuoto.
In poco tempo ho rivissuto nella mia mente tutti i ricordi con lei.
Tutti eravamo in ansia alla vista del medico..Ma è bastata una parola per farmi allontanare da loro.
Non riuscivo ad ascoltare e tutt'ora non sono lì ad ascoltare le parole del dottore..Posso solo udire i singhiozzi delle ragazze e di sua madre.
Non ho la forza di avvicinarmi per paura di sapere la verità,per paura di sapere se lei guarirà oppure no.
Sento dei passi ma non alzo lo sguardo anche se so già chi è.
Poggia la mano sulla mia spalla singhiozzando.
È Giorgia.
Si siede accanto a me abbracciandomi e stringendo la mia mano.
Purtroppo non resisto a lungo
"Dimmi che succede ti prego" le chiedo con la voce bassa stringendo forte la sua mano.
"L'operazione è andata bene"
"Eh allora perché state piangendo?Lei non sta bene?"
"Il dottore ha detto che non c'è pericolo di morte"
Lascio un sospiro di sollievo
"Ma ha detto che l'impatto è stato forte,ha sbattuto la testa eh.." si ferma quando ricomincia a singhiozzare
"Giorgia calmati stai tranquilla" anche se io non sono tranquillo per niente.
Fa un respiro profondo e ricomincia a parlare.
"Dice che a causa dell'impatto c'è il rischio che abbia perso la memoria ma non ne sono sicuri..Bisogna aspettare che si svegli per averne la certezza"
Sapevo che non sarebbe andata bene.
Ogni mio sollievo era svanito così come ogni emozione fu travolta da rabbia e dolore.
Non piangevo,non correvo via..Solo tanta rabbia si creava in me.
"Non ci posso credere" dico con voce spezzata
"Michele bisogna aspettare,tutti speriamo che appena si svegli ci chiami uno ad uno senza alcun problema"
Liberai la mia mano dalla sua e mi alzai di scatto.
"È tutta colpa di quella cazzo di festa,colpa di Jessica e colpa mia" dico urlando
"Calmati non è colpa tua"
"Si che lo è.Pensavo che sarebbe tornata a casa con un taxi,che sarebbe andata a dormire e poi magari il giorno dopo mi sarei presentato a casa sua per chiarire.Se al posto di tornare dentro con questa consapevolezza fossi andato a prenderla per mano e ad accompagnarla di persona contro la sua volontà a casa,tutto questo non sarebbe successo.
Perciò si è colpa mia e non posso sopportare tutto questo"
"Non sarai solo perché ci sarò io ad aiutarti.Lei starà bene.Tornerá la ragazza solare di prima.Si ricorderà di tutti noi.Si ricorderà di te.Ti amerà più di prima"

Il giorno dopo

Giorgia Pov
Abbiamo trascorso la notte in ospedale sperando di avere sue notizie ma niente.
Michele non ha chiuso occhio e continuava a bere caffè per restare sveglio.
Gli ho detto più volte di tornare a casa ma non ne voleva sapere niente.
Aveva semplicemente avvisato mamma anche se voleva correre in ospedale anche lei ma le ho detto di lasciar perdere e che era meglio venire di mattina.
Anche Marcus,Rory e Stephan sono rimasti qui e soprattutto i suoi genitori.
Sua madre era addolorata dopo le notizie del medico.
Non sapere se tua figlia si ricorderà di te o meno fa male,come per noi anche se il suo dolore è molto più grande.
Sono circa le 10 ma nessuna notizia.
Vedo Michele alzarsi e andare verso la porta "Vai a casa?" Chiedo sperando voglia riposarsi un po'.
"No vado a prendere un caffè"
"Basta caffè ne hai già presi abbastanza..Non vorrai mica avvelenarti" mi avvicino bloccandolo
"No sono semplicemente stanco"
"Aurora non vorrebbe vederti così"
Mi guarda sospirando per poi dire "torno subito" e scompare dalla mia vista.
I ragazzi non ci sono saranno andati anche loro al bar a prendere qualcosa.
Mi avvicino a Rory dandole un abbraccio che ricambia.
"Come va?" Chiede
"Male,perché mentire?È così per tutti noi.
Vorrei solo vederla contenta come ogni giorno"
"Anch'io..Il dottore ha detto quando si sveglierà?"
"Aveva detto in mattinata o durante il pomeriggio dal momento che il farmaco che le hanno somministrato era un po' forte"
"Bhe speriamo il più presto possibile"
Passano 10 min e tornano i ragazzi
"Tieni" Stephan mi porge un thè caldo
"Grazie" accenno un sorriso e cinge le mie spalle con un braccio.
So che vedere questo fa male a Michele ma lo infastidisce anche.
Diciamo che da quando sto con Stephan lo odia un po' più del solito anche se in fin dei conti si vogliono bene.
Vedo il dottore e mi precipito verso di lui.
"Mi scusi" urlo per farlo fermare "dottore " per fortuna mi ascolta
"Si?"
"Avete visitato la ragazza?Aurora?"
"Si ma ancora non si è svegliata...Non preoccuparti appena si sveglia te lo dirò"
Sospiro "va bene la ringrazio" e torno al mio posto.
Mentre torno al mio posto Michele rientra e mi avvicino a lui
"Ma dove sei stato per un caffè?"
"Al bar?"
"Non sei divertente" c'è qualcosa di strano "Ma cos'è quest odore?"
"Nulla fammi passare"
Lo prendo per un braccio e lo faccio fermare "dove pensi di andare?Non avrai mica fumato?"
"Non sono affari tuoi"
"Michele devi smetterla di comportarti così d'accordo?Se lo venisse a sapere Aurora sarebbero guai e anche mamma"
"Se lo venisse a sapere? Probabilmente non si ricorderà nemmeno chi sono,anzi sicuramente già non esisto per lei" dice amareggiato
Ma che gli prende adesso?
"Ma cosa dici?" Gli urlo contro "Come puoi minimamente pensare che lei ti abbia rimosso dai suoi ricordi?"
Devo aver alzato un po' troppo la voce dato che Stefano è gli altri mi guardano un po' scioccati.
"Giò scusami io..Non so che mi prende solo...Non sto bene tutto qua.
Si se lo vuoi sapere ho fumato e hai ragione Aurora mi ammazzerà perciò ora mi siedo e la smetto" si avvicina mi bacia la fronte e si siede accanto a Marcus.
Mi dispiace tanto per lui.
Ma non può stare cosi.
Lui non è responsabile di niente.

***

Poche ore dopo

Aurora Pov
Alcuni raggi del sole penetrano in quella stanza completamente bianca.
Ho dolori dappertutto.
Ma che diavolo è successo?
Mi ritrovo collegata a vari macchinari,la testa fa malissimo,il braccio ingessato e non riesco a muovermi a causa dei dolori.
Non ricordo nulla di ciò che è successo solo ricordi sfocati e tanta confusione.
Qualcuno bussa.
Un uomo alto entra e mi sorride,indossa un camice,non è tanto vecchio..Mi aspettavo di peggio.
"Ah la testa" metto,anche se con difficoltà a causa dei tubi,una mano sulla testa per il forte dolore
"Buongiorno signorina come ti senti?"
"Male.Molto male.Non riesco a muovermi,ho mal di testa e dolori atroci in tutto il corpo..Solo che..Non ricordo cosa sia successo"
"Mh non ricordi nulla?"
"No..Non riesco a ricordare"
"E i nomi dei tuoi amici qui fuori li ricordi?"
"Quali amici?"
"Io ho qui i nomi tu devi semplicemente dirmi quali ricordi e io valuterò se sono giusti o meno"
"Sembra un'interrogazione" fa una breve risata per poi incoraggiarmi
"Bhe i più importanti sono Rory,Marcus, Giorgia, Stephan eh..E poi c'è lui..Michele,il mio ragazzo" dico accennando un sorriso
"Bene sei stata bravissima..Allora faccio entrare qualcuno di loro"
"La ringrazio" dico accennando un sorriso.
Dopo qualche minuto qualcuno entra e si catapulta da me piangendo
"Che bello..Pensavo che non ti avrei più rivista" dice singhiozzando
"Ehi ehi frena...Ma..Tu chi sei?"
"C-come chi sono?Il dottore ha detto che tu stavi bene"
Guardo per un po la sua espressione per poi inziare a ridere e abbracciarla anche se mi lamento a causa dei dolori
"Non potrò mai dimenticarmi di te..Poi come farò senza la mia giudice personale?Nessuno valuterà i miei dolci."
Ride per poi rimproverarmi
"Sei una stupida mi hai fatta spaventare" mi abbraccia e mi schiocca un bacio sulla guancia
"Allora come ti senti?"
"Abbastanza confusa..Non ricordo quasi niente..Ho dolori dappertutto e insomma sono combinata un po' male...E voi come state?"
"Bene..Più o meno..Gli altri non sono a conoscenza del tuo risveglio..Avevo chiesto al dottore se potesse avvisare solo me"
"Oh mia cara questa si chiama 'corruzione'"
"Sh,non devono saperlo altrimenti mi uccideranno" dice ridendo
Dopo qualche minuto di pausa riprendo a parlare
"Eh lui..Come sta?"
"Male.. È da ieri sera che piange di nascosto,che beve caffè e soprattutto si ritiene colpevole di ciò che è successo"
"M-ma lo è? Cioè è lui il colpevole?"
"No certo che no..Non farebbe mai niente del genere"
"Scusa Giò è che io.."
"Lo so tranquilla non ricordi nulla..Ti racconterà tutto lui non preoccuparti"
"D'accordo"
"Bene adesso vado ad avvisare gli altri"
"Va bene a dopo"le sorrido
Prima che possa uscire la chiamo
"Giorgia"
"Si?"
"Non dire nulla a Michele riguardo la mia memoria..glielo dirò io"
"Oh d'accordo..Ma non farlo spaventare"
"Tranquilla a dopo"

***

Entrano tutti e sono contenti del mio risveglio..Rory ha pianto per quasi un'ora..Non la ricordavo così emotiva
Stephan è entrato insieme a Giorgia e Marcus..bhe..Continuava a dirmi che sono una piccola ribelle e che non devo fare più in quel modo anche se, sinceramente, continuo a non ricordare nulla della sera precedente a parte qualche particolare della festa,ma niente di ciò che è successo.
Sono entrati anche i miei genitori.
Mia mamma continuava a piangere e mio padre mi aveva abbracciato così forte da non farmi respirare.
Solo lui mancava.
Mi mancava tanto e volevo vederlo.
Mentre ero assorta nei miei pensieri qualcuno entra nella stanza senza che io me ne accorga.

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