IL BACIO CHE ASPETTAVO.

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Sono in camera mia con Luke, stiamo facendo la ricerca. Sono un po' in imbarazzo perché non mi toglie gli occhi di dosso. -Niki - mi volto verso di lui. -lo so che non c'entra con la ricerca. Ma dobbiamo parlare.- esclama.
-Non ho voglia di parlare, Luke.-
-Non ne posso più di stare lontano da te, mi manchi da matti.-
-A me no.- Che bugiarda! Zitta tu, è la verità. Sì, come no.
-No? - mi si avvicina pericolosamente. -a me non sembra affatto.- arrossisco. Stupida, ti ha subito sgamata.
-Non riesco a perdonarti. Luke.-
-Era una trappola! Non ti avrei mai fatto del male, te lo giuro. Tengo molto a te. Lo vuoi capire?- dai su, perdonalo. Così non mi rompi più le palle, con i tuoi argomenti inutile. Ehi! In fondo io gli credo. Bene, un'altra che crede a lui! Se non teneva a te, non ti chiamava milioni di volte al giorno e non ti diceva di credergli. Pensaci su. Sospiro. -D'accordo. Ti credo.- mi sorride. Finalmente, c'è ne voluto eh. Taci tu, che prima mi dici di non cascarci e poi ti sciogli anche tu. Befana di una vocina.
-Che ne dici, se sabato usciamo io e te, da soli?- mi chiede.
-È un invito?-
-Direi proprio di sì.- esclama sorridendo.
-Okay, accetto.-

***
Ho detto a mia madre che io e lui abbiamo fatto pace e che stasera usciamo insieme. È abbastanza contenta. -Che bello amore mio, cena a lume di candela. Com'è romantico! Tra un po' mi metto a piangere.- è più emozionata lei che io. Dopo qualche minuto arriva lui, ho il cuore a mille. -Divertiti amore mio.- esclama mamma. Esco di casa, mi sta aspettando appoggiato alla sua macchina. Dio quanto è bello. Mi vede e mi sorride. Mi avvicino a lui. -Buona sera.- esclamo.
-Sei bellissima.- arrossisco. Le abitudini non cambiano mai! Ti prego, non impicciarti, almeno questo sera. Scusa, è più forte di me. Hahaha. Torno a mangiare cervelli di unicorno, credo. È una cosa vomitevole!
Sorrido a lui. -Anche tu.- esclamo. Oh no, accidenti. Arrossisco ancora di più. Saliamo in macchina. Ci rechiamo al ristorante. Una volta arrivati, ci accomodiamo.
-Cosa prendi, piccola?- quanto mi è mancato quel soprannome. Sorrido come un ebete. -ci sei?- cacchio!
-Non so ancora. Magari prendo una pizza. Tu?- sorride. Forse se ne accorto dal mio rossore? -Credo anche io, una pizza.-
Dopo cena, andiamo al cinema, non ricordo nemmeno il nome del film, ho chiesto a lui di scegliere.
***
-Piccola - mi sento chiamare. Mi sono addormentata per caso? Le figure di merda le fai sempre e comunque! Ma grazie, svegliarmi? Mi hai detto che dovevo farmi gli affari miei e così ho fatto. E poi mi sono divertita da matti, russavi come un maiale. Hahaha. Aspetta, cosa? Russavo? Io non russo mai! Ah beh, ancora più divertente!
-Scusami!- esclamo dispiaciuta. Mi sorride. -Di cosa? Eri comoda?- già, mi sono addormentata sul suo petto, stavo così bene.
-Sì.- mi metto a ridere. -scusami se mi sono addormentata.-
-Tranquilla, nemmeno io ho seguito il film.- mi sorride. Appoggio nuovamente la testa sul suo petto. Dopo un po' lo guardo, mi sorride. Siamo abbastanza vicini, lui toglie le distanze e finalmente mi bacia. Da quanto tempo che aspettavo questo bacio. -Mi sei mancata da morire, Niki.- gli sorrido.
-Anche a me.- lo bacio.

FINE

Innamorata del mio migliore amico.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora