Capitolo 36

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Capitolo 36:

Un'altra settimana è già passata e mi sono vista con Sasha tutti i giorni.

È strano come uno sconosciuto possa diventare la ragione del tuo sorriso.

Non dico che senza Sasha non sono felice o altro, ma sono stata fortunata a incontrare una persona come lui.

Non credo nell'amore e continuo a non crederci al cento per cento, ma spero che lui possa riuscire a farmi cambiare idea anche solo in parte.

Ho sempre odiato l'amore Hollywoodiano che fanno vedere o che leggi sulle riviste mentre sei in attesa dal dentista.

Ma la cosa che ho sempre odiato di più è come le ragazze siano sempre rappresentate come persone ingenue e manipolate dagli uomini. Spesso la ragazza, almeno nei romanzi che ho letto io, ha sempre il carattere mite ed è bisognosa di sicurezza e di affetto.

Mi sono sempre dissociata da questo tipo di immagine che volevano mettermi, a me come a molte altre.

Credo che l'amore esista, ma non sia per tutti e che non tutti riescano a trovare l'amore.

E poi, alla fine, esistono così tanti tipi di amori.

I miei profondi pensieri vengono messi per scritto su carta e il mio diario è pieno zeppo di fogli, appunti, disegni orrendi e scarabocchi. Nonostante queste piccole imperfezioni non me ne separerei mai.

La quiete e il silenzio, che regnavano nella stanza, vengono scombussolati dall'entrata della mia dolce e piccola sorella.

«Amanda!» Mi sgrida non appena mette piede nella stanza. «Dobbiamo andare a fare la spesa!»

Mi ero completamente dimenticata di questa richiesta di Adam. In questi giorni è sempre occupato con il lavoro. Ora si occupa dell'amministrazione di quella piccola libreria che hanno i genitori di Dana.

Non li ho mai conosciuti, ma da come ne parla Adam devono essere davvero delle brave persone.

Ammetto di aver riso all'idea di Adam imbarazzato in un incontro con il padre della sua ragazza e ho chiesto a Dana di fare qualche video o foto, per poter avere un ricordo di quel strepitoso momento.

Capisco quanto possa essere imbarazzante. Anche mio padre non adorava quando uscivo con i ragazzi.

Mi alzo dalla sedia e chiudo il diario. Non voglio che lo legga nessuno. Ci sono dei pensieri miei personali. Non scrivo qualche segreto o altro. Ci sono solo dei piccoli sfoghi personali.

«Eccomi.» Le dico e mi lego le scarpe. Prima di uscire dalla stanza, prendo una felpa che ho lasciato sulla poltrona e raggiungo Allie in salotto.

«Andiamo a cena con Zia Eve e Josh domani sera.» Mi informa sorridente Allie. Anche lei ha sempre adorato la zia. Credo che sia perché sa che io ci tengo.

«Perfetto.» Le dico e prendo la borsa che ho lasciato sul divano in salotto. Controllo che ci siano le chiavi, il cellulare e tutto il resto prima di uscire fuori di casa con Allie, avvolta nel suo cappotto rosa.

Proseguiamo fino alla mia macchina in silenzio, a passo svelto perché fa davvero freddo. Stamani non piove, ma tira molto vento e il sole è completamente oscurato da tante nuvole.

Entriamo in auto e Allie si sistema nei sedili posteriori, si allaccia la cintura e mi guarda sorridente. In questi giorni è sempre piuttosto felice.

«Tutto bene?» Le chiedo e faccio marcia indietro per uscire dal parcheggio davanti casa.

«Sì.» Annuisce e scuote la sua lunga massa di capelli castani. «Sono contenta perché andiamo da Zia Eve domani sera.»

You and me baby how about it?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora