Jødy.

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Ormai io ho 17 anni, Jørgen ne ha 33 Grethe 36, le mamme non ci sono più.. mi mancano terribilmente, vivo con Grethe siccome non so dove andare, devo ancora finire gli studi..

Studio Psicologia, mi mancano ancora 2 anni.
Appena riuscirò a trovare un lavoro mi prenderò una casina così non dovrò stare con mia sorella, lei ha la sua vita, con sua moglie e non mi va di essere un peso per lei, anche se mi dice che non lo sono.

«Ehi piccolina, ancora stai studiando?» dice Grethe «Eh si, sta settimana sono piena di verifiche» la guardo con un mezzo sorriso «Sono sicura che c'è l'ha farai, c'è guardati, studi psicologia.. Cazzo sei una piccola genietta» ride «Ehi non sono piccola! E comunque grazie spero davvero di farcela» sorrido «Tranquilla » ricambia il sorriso «Che vuoi mangiare a pranzo?» chiede «Non lo so» dico tenedo lo sguardo sul libro «Viene anche Jørgen a pranzo sai..» la guardo.

Jørgen e da una vita che non lo vedo, so che si è sposato e ha un bambino bellissimo, adesso ha la sua vita e si fa sentire poco, davvero poco.. tanto poco.. Sono così affezzionata a lui.. Sento un goccia sul viso che scende «Ehi che succede?» mi chiede Grethe «Mi manca davvero tanto» scoppio a piangere e Grethe mi stinge a se «Tutto tornerà come prima, tranquilla» mi sorride.

Ore 12:30

Il capanello suona, è lui, ho l'ansia di vedere mio fratello..

Apro la porta e lo vedo, ha un pò di barba, difianco a lui c'è Stacy, tra loro c'è Aron di 2 anni è mezzo «E-e-entrate» dico abbassando la testa «Grazie» dicono, Jørgen si ferma sulla porta, ci scambiamo degli sguardi, mi sorride e va in cucina.

Grethe sforna le lasagne «Mmh che profumo!» diciamo io e Jørgen.

«A tavola dai!» ci sediamo tutti intorno al tavolo e inziamo a mangiare «Hanno lo stesso sapore di quelle di mamma Synnøe» afferma Jørgen «Già, troppo buone» dico sorridendo abbuffandomi sulle lasagne.

Ore 15:45

«È stata una bella giornata, mi siete mancate ragazze..» dice Jørgen sorridendo «Anche tu» dice Grethe ricambiando il sorriso, io lo guardo e gli salto in braccio «Ti voglio bene !» «Oh.. Ma anche io piccolina, ci rivedremo presto non ti preoccupare» sorride e escono dalla porta.

Guardo Grethe «È cambiato così tanto..» le dico «Beh è cresciuto, aveva solo 16 anni quando sei nata, ora ne ha 33» la guardo «Oh wao..»

Aiuto Grethe a pulire la cucina e la sala da pranzo.

Ore 17:10

«Jødy ti va di uscire?» chiede Grethe «Io te e?» la guardo con un sopracciglio alzato «Io te, Maddy e boh» fa spallucce «Sarei la terza in comodo?» mi giro e vado sul divano in sala «No, dai usciamo stasera?» si mette difianco a me e fa il muso dolce «Uff.. E va bene dai» «Si!!» saltella come una bambina «Cosa saltelli che sei vecchia» dico ridendo «Vedrai stasera chi è la vecchia delle due» mi guarda con l'aria da sfida «Ci sto!» le stringo la mano e sorrido «Ti voglio bene scema» mi dice strigendomi «Anche io.. Ah ma che mi metto?» «Qualcosa di comodo» dice «Va bene».

Ore 20:05

Sto inpazzendo «CHE CAZZO MI METTO!?» grido davanti all'armadio *toc toc* «Si?» dico «Posso entrare?» «Certo Mad» vedo la bionda che si siede vicino a me e guarda l'armadio con me «Mh, bel casino» ride «Metti questi no?» dice prendendo dei leggins neri «Eh poi?» «Questa e queste» dice prendendo una maglietta nera e delle vans slip nere «Oh è perfetto, grazie mille Mad» le dico abbracciandola, poco dopo esce dalla stanza e inizio a vestirmi.

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