BROKEN LINE I

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Blaire una bellissima ragazza di 19 anni, dai capelli castani e occhi color nocciola insieme alla sua famiglia, composta da suo fratello Brod di 17 anni, un ribelle biondo con occhi azzurri, sua madre Katherine e suo padre Paul si sta trasferendo da San Francisco a New Orleans in Louisiana.
Paul il padre ha trovato un ottimo lavoro che potrebbe cambiare la loro situazione economica.
Prima di trasferirsi il padre ha acquistato una casa a due passi dal suo ufficio, risalente al 1900, abitata prima da una famiglia, la famiglia Anderson. Una famiglia diversa da tutte le altre.
La madre uccise uno dei figli perché era affetto di un disturbo mentale. Dopo 40 anni di carcere la madre tornò a casa sterminando la famiglia. Lei era una medium, quindi sentiva voci, voci di spiriti, anime, demoni perseguitati che cercavano aiuto. Così dopo 2 giorni dal suo ritorno si suicidò.
La polizia non trovo più i corpi, nella casa era tutto in ordine, c'erano solo alcune scritte di sangue sulle parete, in una lingua sconosciuta. D'allora la casa è stata ristrutturata ospitando molte persone, tutte scappate via, dicendo che sentivano rumori, altre di aver subito violenza.
Ovviamente la famiglia di questa storia non ne sa nulla!

«Ragazzi siamo quasi arrivati» disse Paul, tirando un respiro di sollievo.
«Questa città mi fa già schifo, non possiamo tornare a casa?» chiese Brod.
«Questa ora sarà la nostra casa Brod, abituati» rispose Katherine «guarda Blaire si è già fatta l'abitudine»
Intanto lei ascoltava musica con le cuffie.
«Siamo arrivati» affermò Paul.
Scendono tutti dalla macchina tranne Blaire.
«Blaire ci sei?» chiese Katherine «siamo arrivati»
«Devo chiamare Tina» sospirò Blaire.
Intanto Brod stava salendo le scale per entrare in casa e uno scalino si ruppe sotto i suoi piedi facendolo cadere.
«Odio già questa maledetta casa» gridò Brod.
Katherine diede un'occhiata a Brod anche se suo padre era già entrato e non aveva sentito; perché lui ci teneva molto alla sua famiglia e non voleva che il loro intento fosse solo accontentare le sue decisioni, cioè il trasferimento.
Erano tutti entrati, tutti erano al piano di sotto tranne Blaire, che mentre si lamentava al telefono con la sua amica, saliva le scale in cerca di un bagno, quando sentì un tonfo in una stanza; entrò e vide che era solo una finestra aperta, subito dopo sbalzò sentendo urlare sua madre.
Scese e vide che erano tutti in cucina, davanti ad un piccolo gattino nero dagli occhi neri.

«Appena sono entrata mi sono spaventata, pensavo fosse un topo» disse Katherine.
«Piccolo» esclamò Blaire.
Ma appena la madre cercò di accarezzarlo lui le graffiò le braccia e in un secondo se le ritrovò piene di sangue.
«Mamma» gridò Blaire che con l'aiuto di Paul la fecero alzare.
«Dobbiamo andare in ospedale veloci» esclamò Paul.

Usciti dall'ospedale, essendo di passaggio, Paul iscrisse Blaire e Brod alla University of New Orleans a 10 minuti da casa.
Al ritorno Paul e Blaire si misero a scaricare alcuni scatoloni, e mentre lei stava per andare in cucina inciampò in una sedia e cadde, facendo volare dal cartone un piccolo biglietto che stranamente si mise a due centimetri dal gatto, quel gatto che prima aveva ridotto sua madre a sangue.
Blaire si alzò di scatto e spaventata si avvicinò al gatto che però quest'ultimo scappò via dalla porta della cucina. Blaire prese il biglietto sulla quale c'era
scritto "andatevene via da qui", le venne la pelle d'oca e subito il suo sguardo si alzò nel tentativo di trovare il gatto che assurdamente la stava osservando sul recinto della casa.
Più tardi Blaire e Brod uscirono a farsi un giro e passeggiando incontrarono Olga una simpatica ragazza che anche lei abitava nel vicinato.
«Ti sei già scritta a scuola Blaire?»
«Si Olga» «alla University of New Orleans»
«Anch'io vado lì, può essere che tu sia capitata nel mio corso»
«Speriamo sei l'unica che conosco!»
Dopo aver chiacchierato per un po' con Olga, Blaire e Brod tornano a casa e calata la sera mangiano una pizza con serena tranquillità.
A letto Blaire continuava a girarsi nel sonno per poi svegliarsi impaurita, strani sogni l'avevano turbata per tutta la notte e il giorno dopo ne parlò con Brod, che stranamente afferma che anche lui aveva fatto gli stessi sogni.
Vengono interrotti da Katherine.
«Scendete!» « È pronta la colazione!»