"Bella!" La voce di mia madre interrompe i miei sogni.Non avevo alcuna intenzione di alzarmi.
"Bella" Mi richiama facendo irruzione nella mia stanza.Si avvicina alla finestra e alza le tapparelle facendo arrivare la luce fastidiosa del sole sui miei occhi.Mi rintanai sotto le coperte, ma subito dopo mia madre le tolse "Che c'è?" mi lamentai.
"sono le sette, non ti ricordi che giorno è oggi?" spalancai gli occhi "cazzo" mormorai. "Bella" mi rimproverò mia madre.
Mi alzai dal letto buttando tutto per aria e cercando qualcosa di decente da mettere "Io vado a prepararti la colazione, non metterci troppo" chiuse la porta dietro di se.Presi un paio di jeans, una maglia e le mie converse nere. Corsi verso il bagno, feci per aprire la porta ma era chiusa "Niall!" Gridai tirando pugni alla porta "Niall esci!" tirai pugni piu forti "Bella smettila di tirare pugni alla porta, si rovina!" "Ma mamma! Niall non esce e io sono in ritardo!" Gridai " Ho finito, un momento!" Niall uscì e io mi fiondai dentro. Presi spazzola, matita e mascara e cominciai a sistemarmi "Bella vuoi venire o no a fare colazione?" "Un attimo mamma mi sto sistemando!" Posai il tutto e corsi in cucina, presi una ciambella, diedi un bacio a mia mamma e a mio fratello, che fece la sua solita faccia schifata ed uscì di casa "Buona giornata tesoro e buona fortuna!" " Non ce la farà mai..." "Ti voglio bene anche io" Gridai divertita e chiudetti la porta .
Era una calda giornata di giugno e io ero in ritardo per il giorno più importante della mia vita: la mia laurea.
Corsi più velocemente possibile verso la mia scuola. Gli studenti erano tutti agitati e ripassavano nervosamente la loro tesi. "Ciao Bella" mi girai e c'erano i miei due amici Zayn e Liam "Ciao ragazzi" "Sei agitata?" "Un po" "Dai che stasera se esci con un bel voto festeggiamo" " è già tanio se passo" scoppiamo tutti in una sonora risata.
"Cosa avete tanto da ridere?" La voce scocciante di Lexy ci interrome "Allora?Tanto lo sappiamo tutti che ti boccieranno come tuo fratello" La guardai disgustata e ce ne andammo."Sono sicuro che andrai benissimo" Zayn mi abbracciò. "Grazie" " La signiorina Handerson?" il signor styles, un uomo su una cinquantina d'anni mi chiamo per entrare. "Devo andare " "Buona fortuna " dissero entrambi . Entrai nella stanza e mi sederti su una sedia al centro difronte a tutti i professori "Possiaml cominciare?" Chiese il professore di matematica "Certo".
