Protezione.

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Ali POV.

Che mal di testa. Non ero mai stata ubriaca, ma doveva essere così che ci si sentiva. Jack era accanto a me, con una mano sulla mia spalla e il viso a pochi centimetri da me. Sentivo il suo respiro attraverso i capelli che mi coprivano la faccia.

-Che hai visto?-

Mi chiese la nonna.

-Un cavallo nero, e un uomo. Uno alto, scuro. Non di colore, solo... Oscuro. Ombroso. Il cavallo mi si avvicinava e io gli urlavo qualcosa. Poi...-

Mi affiorarono le lacrime agli occhi.

-L'uomo mi faceva sprofondare nelle tenebre. E ci rimanevo per giorni.-

Mi girai verso Jack. Aveva gli occhi spalancati. Da così vicino si vedeva bene il disegno a forma di fiocco di neve che aveva su ciascuno degli occhi.

-Visto? Non sei l'unico strano qua.-

Gli dissi con un sorrisetto.

-Non c'è nulla da ridere Ali. Quell'uomo è Pitch.-

Disse con una voce che mai avevo sentito provenire da lui. Ora riuscivo a intravedere il Guardiano.

-Perché mi hai nascosto una cosa del genere?-

-Non l'ho nascosta, l'ho omessa.-

-Non ti giustifica!-

-Volevo dirtelo! Quando ho visto le cose pazzesche che sapevi fare ho capito che tu mi avresti capito. Sono sempre stata in grado di vedere il futuro ma credevo di avere un problema, qualcosa che non funzionasse in me! Poi tutto è cambiato. Grazie a te.-

Si alzò e andò verso la finestra.

-È chiaro che quell'uomo vuole te, Ali.-

Intervenne mia nonna. Jack si girò di scatto.

-No. Non possiamo permerglielo.-

-Non possiamo evitarlo, Jack. È il futuro. Io l'ho visto.-

Vidi il suo sguardo addolorato e non potei sopportarlo. Guardai le mie mani incrociate sul tavolo.

-Hei nonnina, raccontami la tua storia.-

Disse Jack alla nonna. Lei non sembrava molto contenta ma lo fece.

-Ho conosciuto Sandy quando ero piccola. I miei mi avevano parlato di lui. Ci credevo e un giorno lo ho trovato incosciente vicino casa mia. Non ci potevo credere. Mi presi cura di lui per giorni, e alla fine si riprese. Era in guerra con Pitch. Vinsero quella volta, e so che hanno vinto anche questa. Ma in futuro... -

-Anche tu vedi il futuro?-

-No. Ma anche io ho capacità speciali. Sia il che Ali siamo delle sensitive, anche se lei è più forte di me. Sentiamo le cose. Ma questo non ci ha mai portato belle cose.-

-Come scusa?-

Chiesi. Mai mia nonna aveva parlato così.

-Quando ero giovane avevo una sorella, Vincenza. Pitch l'ha portata via da me quando mi sono rifiutata di aiutarlo. Non l'ho mai più rivista.-

Disse con voce tremante e addolorata.

-Non ne ho mai sentito parlare.-

-Perché non ho mai voluto parlarne. Ora Ali, è meglio se torni alla festa. Sei tu la protagonista.-

Mi sorrise.

-In realtà vorrei andare a dormire.-

-Vai se vuoi.-

Le sorrisi ma sapevo che avevamo ancora molto di cui parlare.

-Vieni, Jack?-

-Arrivo. Devo chiederle ancora un paio di cose.-

Ero curiosa ma immaginai che non sarei stata la benvenuta nel discorso che stavano per fare. Tornai in sala e mi chiusi la porta dietro.

Jack POV.

-Cosa possiamo fare?-

Chiesi alla nonnetta.

-Poteggerla al massimo del nostro potere. Non possiamo fare altro.-

Mi guardò negli occhi.

-So che sei uno spirito molto potente, più di Sandy e Pitch. Ma sei ancora giovane.-

Giovane? Ho più di 300 anni!

-Devi proteggerla. So che le sei affezionato, si vede, non negarlo. Pitch vorrà il suo potere. Impedisciglielo.-

-Lo farò, nonnetta.-

Jack Frost Cuore Di Ghiaccio.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora