Total Eclipse Of The Heart

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Turnaround, every now and then I get a little bit terrified
And then I see the look in your eyes
Turnaround bright eyes, but every now and then I fall apart.

Bisogna solo e soltanto crederci in due.

Harry continua a reggersi la testa, massaggia le tempie cercando un lieve sollievo da quelle urla che ancora gli rimbombano dentro, non lo lasciano stare. Sono tre settimane che lo accompagnano in ogni gesto, in ogni passo; si sono sostituite a lui. Il sonno tarda ad arrivare, dormire al centro del letto non gli farà sentire meno la mancanza.
Riempire i suoi spazi, nemmeno.
Accende la televisione ed il volume riecheggia in una stanza vuota, riempie i silenzi, sovrasta i pensieri e smorza i battiti. Va ad insinuarsi negli angoli dove lui non fa più rumore. Illumina la stanza di leggere sfumature di blu e pensare che, fino a poche settimane prima, bastavano due occhi a fare quell'effetto.

Quanta vita si può lasciare accanto ad un'altra persona?

Continua a muoversi nel letto, a scalciare le lenzuola e rigirarsi sui fianchi. Non si è ancora abituato a dormire da solo, non sa dove appoggiare la testa. Non c'è più il petto caldo di Louis dove poterlo fare. Non c'è più la voce di Louis a cullarlo. Lui - semplicemente - non c'è più. È andato via, ha sbattuto la porta e lo ha lasciato indietro, con le ginocchia strette al petto, il viso bagnato e nascosto. Ora come allora le loro urla a riecheggiare, a scagliarsi contro di loro. Parole forti, orgogli infuocati, cuori distrutti.

"Dovevo andarmene molto prima!"
"Nessuno ti sta fermando Louis, vai!"
"Vaffanculo Harry!"

Il verde dei suoi occhi è spento, scuro, non ci sono più riflessi, non ci sono più nemmeno quelle piccole pagliuzze blu. Si era convinto che nel guardare Louis, come per osmosi, il blu si era diffuso nei suoi occhi.
Oltre che nella vita.
Finisci per pensarlo quando passi nove lunghi anni accanto ad una persona. Diventa tutto comune: il letto, il conto bancario, la vita, il colore degli occhi. Tutt'uno.
È stanco, assonnato e senza forze mentre la testa continua a pulsare ed il torace a fargli male. Sente un peso che rende difficile ogni respiro. È vicino ad un attacco di panico oppure di cuore, non sa cosa gli faccia male di più.

"Respira profondamente Harry, conta con me fino a dieci. Ti darò un bacio alla fine"

Ma Louis non c'è a contare con lui, a condividere i respiri ed i baci, è solo in una stanza troppo grande e gli inutili tentativi di respirare non si infrangono sulle labbra sottili e rosee di nessuno. Al solo pensiero gli si stringe di nuovo il petto, il cuore, insomma, quello che rimane di una vita fatta a pezzi.
Non ricorda più come ci si sente a sentire il cuore battere. Ma deve ricomporsi, deve riaggiustarsi; non può continuare ad andare avanti così, a stenti, sorretto dalla forza degli altri: dalle braccia di Liam, dagli abbracci di sua sorella Gemma e dalle parole di Niall.
Deve rassegnarsi ad una realtà che non gli appartiene e mai lo farà. Per questo si guarda la mano sinistra, il terzo dito, lì dove ancora giace l'anello che Louis gli aveva regalato al loro terzo anniversario, le parole che gli aveva detto le ricorda ancora, non può dimenticarle – "È topazio. Dicono che sia la pietra della sincerità, dello scopo della vita e Dio...Avevo imparato tutte le definizioni. A me piaceva solo perché mi ricorda il connubio dei nostri occhi" – Harry ricorda anche il suo delle loro risate subito dopo e del rumore delle loro labbra ed il fruscio delle lenzuola mentre facevano l'amore. Ricorda di come Louis gli aveva baciato l'anello, la mano e poi la bocca. Di come si erano uniti subito dopo quando entrambi pensavano che mai nessuno avrebbe potuto dividere due come loro, destinati e finiti solo e soltanto all'altro. A nessun altro.

Allora Harry chiude gli occhi, reprime un singhiozzo e lo immagina ancora lì con lui, steso al suo fianco, in quella metà del letto che gli appartiene. Si fa un po' più piccolo, si rannicchia sotto le lenzuola e cerca di ricordare com'era il battito del cuore di Louis quando gli appoggiava la testa sul petto e mormorava un – "Buonanotte Lou" – se fa attenzione, può sentirlo ancora.

Total Eclipse Of The Heart || Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora