capitolo 1

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Mi chiamo Lucia rocchi ho 14  anni e sono nata il 17 agosto, abito in un paesino vicino milano.
Studio estetica e sono al mio primo anno domani inizia il mio primo giorno di scuola.
Sono in ansia è la prima volta che prendo un pullman ,ma non e questo che mi turba molto, e l'opinione della gente.
Sono abbastanza alta ,occhi azzurri e capelli color castano chiaro con qualche colpo di sole,sono ondulati anche se in realtà sarebbero rici, i colpi di sole mi piacono sopratuto colorati infatti me li tingo(foto del capitolo).
Sono una ragazza solare e divertente anche se in fondo non sono cosi.
Ho un po di difetti: non vedo bene sopratutto da un occhio e quindi mettevo gli occhiali con una lente spesisima finché non ho messo le lenti, sono dislessica,
Sono chiassosa, chiachericia, sono ciciotella.
Ho 2 migliori amiche e un migliore amico.
Adorro legerre e amo uscire e scoprire posti nuovi.
Sono la piu piccola della mia famiglia ,ho un fratello maggiore.
Stavo guardando il cellulare quando sento qualcuno avvicinarsi"sei ancora sveglia lu"disse mio fratello mezzo addormentato "si e allora" risposi strofinandomi gli occhi "vai a dormire domani devi alzarti presto"disse "OK" risposi.
Allora andiamo tutti e due a dormire, ma io non chiusi occhio perche mi ricordai che domani e il primo giorno di scuola.
Ma alla fine cedetti e mi adormentai.
Mi sveglia alle 6:30 e cosi mi feci una doccia, mi vestì ,e mi ascugai i capelli.
Scendo dalle scale x andare a scuola "ciao a dopo!!"dissi urlando "non urlare" disse mio fratello "ciao a dopo tesoro"disse mia mamma per poi dicendomi di stare attenta alle macchine alle persone ecc.......
Apenna apri la porta vidi il mio migliore amico con la mia amica"ciao ragazzi che ci fate qua?"dissi "siamo venuti a prenderti visto che andiamo sullo stesso autobus"disse Sandro. io e lui siamo migliori amici dalle medie ma amici da quando eravamo bambini , avevamo molte cose in comune:i ragazzi ,essendo che lui era gay,e molte altre cose ma sopratutto i cavalli. Facevo volteggio sul cavallo invece lui faceva e fa tutt'ora equitazione.
"OK" risposi e cosi ci aviammo verso la fermata dell'autobus.
"Ti sei ricordata il tablet?"disse jeny "si perche??" risposi "cosi conoscendo te e la tua sbadataggine" "si si tranquilla che ce lo" dissi quardando nel borsone. Ma appena alzai lo sguardo vidi due occhi azzurri che mi fisarono, erano cosi belli..........


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In tanto grazie x aver letto💜,mi scuso x eventuali errori gramaticali e i segni di punteggiatura.
È la mia prima storia e sono entusiasta io spero che vi piaca😍,e spero di farvi emozionare.
Vi aspetto al prosimmo capitolo😆

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