Gruvia

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Gray si chiese se Juvia, dopo tanti mesi di duro lavoro, avesse concluso un modellino raffigurante la Gilda Fairy Tail.

Le era stato assegnato proprio da lui, affidatogli a sua volta dal master.

Ovviamente Gray non aveva proprio voglia di creare modellini di Ghiaccio quindi, ricordandosi dell'amore smisurato che Juvia provava per il suo "Gray-Sama", le aveva chiesto gentilmente di creare quel modellino per lui.

Juvia aveva sorriso, urlato quanto fosse contenta che il suo Gray-Sama le avesse rivolto un simile incarico ed era scomparsa all'interno del suo dormitorio.

"Juvia farà tutto quello che vuole Gray-Sama"- aveva detto.

A volte non la capiva proprio.

Tutti sapevano, lui sapeva quanto la maga fosse innamorata di lui.

Ogni scusa era buona per stargli avvinghiato al braccio come una cozza, creare peluche e cibo con le sue sembianze e seguirlo ovunque andasse.

Gray ne era perennemente infastidito.

Eppure ci sorvolava quasi sempre sopra.

Ammettere di quanto fosse fastidiosa ai suoi occhi, l'avrebbe solamente fatta deprimere e star male e Gray non voleva ferire una sua compagna.

Specialmente Juvia.

Forse Juvia era tra le poche della Gilda ad essere sempre col sorriso sulle labbra, anche per la minima cosa, in una battaglia o in tutto quello che faceva.

Aveva conosciuto i suoi lati positivi che negativi e non ne era di certo scontento.

D'un tratto il portone della Gilda si aprì e Gray scorse da lontano una figura abbastanza alta dai lunghi capelli turchini.

Indossava il suo solito completo con il cappellino turchese e portava con se quel modellino che Gray sperava tantissimo di ricevere.

Juvia si guardò intorno, salutò Mirajane con la mano e poi avvicinò a lui. Camminava fiera e composta, i lunghi capelli le incorniciavano il viso roseo, gli occhi stanchi e le labbra chiuse in una linea dura.

«Tieni Gray» gli disse, posando sul tavolo il modellino della Gilda.

Le era venuto davvero bene.

La blu aveva perfino colorato l'edificio e lo stemma rosso di Fairy Tail splendeva sotto la luce del lampadario «Juvia spera di aver fatto un buon lavoro» disse soltanto, non guardandolo nemmeno in faccia.

Gray la fissò sconvolto, quasi paralizzato.

Da quando era solo Gray? Da quando con lui era così seria? Ma soprattutto, da quando non gli stava più schifosamente avvinghiata al braccio, urlando contenta?

Non rispose, continuando ad ascoltare la ragazza che nel frattempo aveva cominciato ad aprire bocca «Juvia si scusa per tutte quelle volte che è stata avvinghiata al tuo braccio o quando Juvia cucinava quei biscotti con la tua faccia e per tutto il fastidio che Juvia ti ha causato, Gray

Il corvino continuò a guardarla interrogativo, non capiva chi fosse la persona davanti a lui.

Lei gli sorrise, uno di quei sorrisi che riservava solo per lui «Juvia ci ha riflettuto a lungo ed è arrivata alla conclusione che sia Gray che Juvia prenderanno due strade diverse» dettò ciò si allontanò, sotto lo sguardo confuso e stranito del mago di ghiaccio.

Beh insomma, è vero che c'erano momenti che non la capiva ma adesso stava proprio esagerando.

La vide avvicinarsi a Lucy e a Levy mentre cominciarono a parlare e a ridere, nessuno sguardo per lui.

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