14 maggio 2017. La festa della mamma.
Mi sarei aspettata un normalissimo giorno proprio come tutti gli altri. Ma invece no.
Hai presente quei giorni in cui tutto va male. Quei giorni che sono peggio delle giornate inutili, perché qualcosa la fai. Solo non è esattamente quello che ti aspettavi.
Quindi credo che festa non sia proprio il termine giusto, perciò ricomincio.
14 maggio 2017.
Non c'è nessuna possibilità che le cose si aggiustino a questo punto.
Avete presente quando le lacrime premono sugli occhi, e tu fai tutto per trattenerle, per non far vedere agli altri che soffri, per non peggiorare la situazione, ma gli occhi bruciano. Le lacrime fanno male.
Niente ha più un colore preciso, nulla è perfettamente definito, sono tutte linee sfocate, tante linee che fanno del tutto che ci circonda il nulla più assoluto.
E sei confinata lì, in quell'angolo di tristezza e dolore. E vorresti urlare, e piangere, e buttare via tutto. Vorresti, ma non lo fai. Resti la, impassibile. Con la mente proiettata da qualche altra parte chissà dove.
Questa non è la storia di ragazzina depressa in cerca di attenzioni perché lasciata dal ragazzo, ne tantomeno la storia di una povera adolescente che odia la vita. Assolutamente no. E se state cercando una cosa del genere avete sbagliato storia, e soprattutto avete sbagliato persona.
Tutto parte da qualcosa di più grande di noi. L'universo è pieno di stelle e pianeti. La terra è solo uno dei pianeti dell'infinito. Che fa parte di una delle tante galassie, la via lattea, in cui ci sono molte altre stelle e molti altri pianeti. La terra non è nulla in confronto all'universo. Figuriamoci l'uomo. Eppure ci sono persone che si sentono talmente importanti da dimenticarsi, di essere insignificanti quanto delle formiche. persone che fanno di ogni attimo della loro vita un problema, tant'è che stesso la loro vita diventa un problema. Ma poi si cresce. E non cambia assolutamente nulla. Ci sono ancora milioni di persone che credono che la terra giri in torno a loro. E allora, solo allora, capisci che in fondo non è così male vivere in un mondo tutto tuo, che gira effettivamente in torno a te.
E quel mondo è perfetto per i momenti come questi. Quei momenti in cui vorresti che il tempo si fermasse e tornasse in dietro per cercare in qualche modo di cambiare il passato.
Apparentemente la mia vita è perfetta. Ho una famiglia, una casa, degli amici, tutti i problemi che ha una 14enne come me, niente di cui lamentarsi. Ed infatti è cosi. La mia è effettivamente una vita perfetta. E non vorrei niente di più.
Ma a volte, in certe giornate, sembra anche a te che il mondo è una merda, che la tua vita è una merda, niente di più che merda, merda costante, merda perenne. Vuoi convincerti che è la verità perché cosi è più facile. Ma sappiate che non è così.
E se credete che essere lasciate per messaggio sia un enorme tragedia.. beh allora non avete capito proprio niente.
ma almeno conoscerete di certo la sensazione delle lacrime calde che scendono sul viso, quella sensazione però, non è cosi male in fondo. Chiudo appena gli occhi, ed ecco che due lacrime scendono sul volto e mi bagnano la manica della maglietta, e senti gli occhi bruciare leggermente, e sei costretto a trattenere i singhiozzi a fare un bel respiro e a controllarti.
E lì finisce tutto.
Il dolore rimane soffocato dentro assieme a tutte quelle lacrime che non versiamo. Fin quando non riusciamo a superarlo, o almeno a non pensarci troppo.
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la festa della mamma
Short Storyfine sta a te scegliere se leggerla in inglese o in italiano