CAPITOLO 25

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  LUNEDI' 7 OTTOBRE

Questi giorni si stavano rivelando I peggiori. Dovevo fare la visita sportiva, avevo evitato Warren e l'unica cosa che avrebbe fatto Edward sarebbe stata quella di tenerlo lontano da me.

Quest'ultimo non voleva che parlassi con Warren o che avessi alcun contatto persino con lui stesso.

Avevo provato a contattare Aurora anche se non ero ancora riuscita a scriverle. Mi ero resa conto che lei non sapeva che fossi anoressica.

Con Chloe andava abbastanza bene anche se nell'intervallo mi isolavo e andavo al solito albero.

Non ero andata ancora a trovare mia sorella e mia madre, e avevo trovato la scusa dei compiti.

Ero riuscita a farmi cambiare coppia di chimica. Non ce l'avrei fatta a stare con Warren per un'ora e collaborare come se niente fosse successo.

Ora stavo leggendo un libro con la schiena contro il tronco.

Lei <Ehi.>

Io <Ciao Chloe vieni pure.> si sedette di fiano a me e chiusi il libro.

Lei <Tutto bene?> abbassai lo sguardo senza darle una risposta che però comprese da sola. <Senti Ari, io ti sto dando tutto il tempo di cui hai bisogno. Ma tu stai male e devi dirmi che diavolo sta succedendo.>

Io <E' uno schifo.> sussurrai. <Vuoi sapere cosa è sucesso tra me e Warren immagino, beh... ero davvero convinta di provare qualcosa per lui. Fidarmi per me non è mai stata una cosa così facile ma con lui stranamente ci sono riuscita subito. C'è stato qualche bacio tra di noi e a dir la verità per me erano davvero importanti. Solo che un giorno è stato lui a dirmi che erano solo degli errori. Io non riuscivo più ad essergli amica come prima e quando gli ho detto la verità lui è stato in silenzio. Per interi giorni ha cercato di dirmi ciò che non aveva detto ma io cercavo sempre di evitarlo e forse se non lo avessi fatto ora sarebbe tutto diverso.>

Lei <Che è successo dopo?>

Io <Un giorno mi ha finalmente detto la verità, anche lui provava qualcosa per me solo che... la sera prima lo avevo visto nel mio sogno. Warren c'entra qualcosa.>

Lei <Cosa?> chiese stupita.

Io <Già. Quello è stato il motivo per cui ho cercato di stargli lontana e con il tempo lo trovavo sempre più diverso. In biblioteca, la sera durante la festa, mi ha trovata... non so, e non voglio nemmeno sapere, che cosa avrebbe fatto se Edward non lo avesse fermato. Era importante per me ma ora non ci capisco più niente.>

Lei mi abbracciò e per un secondo trovai un po' di conforto.

Lei <E' tutto qui ciò che devo sapere?>

Io <No, ecco io... devo chiederti una cosa importante. Non centra nulla con Warren.>

Lei <Dimmi pure.>

Io <Tua madre è medico no?> dissi torturandomi le dita per il nervoso.

Lei <Si, perchè?>

Io <Ho bisogno di un certificato sportivo falso.>

Lei <Cosa?>

Io <Non posso fare allenamenti e partite senza quello. Conosci il mio stato e se mi facessi vedere da un medico sarebbe un casino. Ne ho davvero bisogno.>

Lei <Come potrei farlo? Mia madre non lo permetterà. Non posso Ari.>

Io <Ma tu sei una ragazza intelligente, troverai un modo. Ti prego Chloe.>

~La ragazza della ferrovia~ (Wattsy2017)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora