Oggi non abbiamo progredito molto, la sicurezza ci ha fatto muovere in maniera troppo spavalda tra le scalinate di Oolacile e siamo stati attaccati di sorpresa. Una vera e propria imboscata, non mi aspettavo che quegli esseri corrotti fossero in grado di concepire tattiche così complesse. Non abbiamo riportato ferite gravi, però nel combattimento uno di loro mi ha strappato il ciondolo d'argento. Abbiamo provato a seguirlo ma è sparito tra i vicoli, non ci voleva proprio.
A prescindere da questo incidente non possiamo più aspettare. Volenti o nolenti dobbiamo cercare di porre fine a questa catastrofe. Sto lentamente arrivando al limite della sopportabilità. Solo combattere quieta i bisbigli oscuri che riecheggiano nella mia mente, non riesco a dormire, come chiudo gli occhi mi sembra di sprofondare in un pozzo nero senza fondo.
Ciaran deve aver notato qualcosa. Come prevedibile, non potevo ingannare a lungo gli occhi della migliore assassina di Anor Londo. Mi guarda preoccupata, teme per la mia salute, mi ha costretto a bere un distillato di erbe e mi ha fatto stringere in mano una strana pietra bianca, sembrava quasi un piccolo teschio.
Non pensavo nascondesse questo lato così premuroso, chissà, magari ha sempre sognato di fare la taumaturga. Ora dorme sfinita insieme a Sif, i miei due angeli custodi: quanto sei fortunato ad avere tutte queste ragazze intorno, eh eh, finalmente ti sei svegliato vecchio lupo! Sicuramente Ornstein mi direbbe una cosa del genere. Ha sempre cercato di appiopparmi qualche damigella di corte, ma non sono il tipo, uno come me può essere il compagno di una notte, non di una vita.
Anche se con Sif mi trovo bene, una lupa e un lupo, entrambi spadaccini, hmm siamo proprio una bella coppia.
Ora che sono sicuro che stiano dormendo, posso confidare a queste pagine il segreto di oggi: Alvina. Non era un sogno, era reale, quella bestia esiste davvero. Ha l'aspetto di un grosso gatto, i suoi occhi sono furbi e preoccupati. L'ho incontrata nell'oscurità delle grotte sotto Oolacile. Durante una battaglia particolarmente feroce ci siamo ritrovati separati, Ciaran e Sif da una parte e io dall'altra. Ci siamo lanciati un segnale che vuole dire "incontriamoci al campo base" e le ho perse di vista. Poi è comparsa lei, questa misteriosa creatura si è presentata a me, complimentando persino il mio valore.
Però ha anche menzionato l'oscurità che mi aleggia intorno, ha detto che farei meglio ad andarmene. Le ho risposto che non posso. Ha capito subito che sapevo di essere arrivato alla mia ultima missione. Ha cercato di dissuadermi ancora ma sono stato inamovibile, ho giurato che avrei fermato l'abisso ed è quello che farò. A quel punto mi ha offerto un patto, ha detto che aveva delle condizioni, ma che, vista la battaglia che intendevo affrontare, non avrebbero avuto nessun peso. Accettando la sua offerta si è materializzato un anello alla mia mano. Alvina mi ha detto che indossandolo posso camminare nell'abisso senza sprofondarci dentro. Non ho capito esattamente cosa intendesse, so solo che è meglio tenerlo sempre addosso.
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L'abisso che ululava al lupo
FantasiaIl cavaliere del lupo si appresta a raggiungere Oolacile, il regno delle stregonerie dorate dove si sta manifestando una calamità innaturale. L'oscurità rischia di avvolgere l'intero regno e tutta Lordran, fermarla sarà il compito di Artorias e degl...