inizio

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Sono nella mia stanza,la mia fortezza,l'unico posto dove riesco davvero a sentirmi al sicuro.

La porta è chiusa a chiave,
I vestiti sono buttati su una piccola poltroncina,
Ci sono libri ovunque,
Scarpe,borse tutto è in un gran caos,

Anche la mia mente,
Forse quella è proprio la più caotica.

Sono seduta sul letto,
Lo sguardo è immerso nel vuoto,
I pensieri corrono nella mia testa,

Appoggio i piedi nudi sulle fredde
mattonelle che rivestono la mia camera e con un piccolo sforzo mi alzo.

Raggiungo lo specchio,
Il grande specchio che si trova
All'angolo della stanza;
sospiro e rivolgo lo sguardo
sul mio riflesso.

Sono pallida,
I miei occhi sono lucidi e rossi
un po' per i pianti e un po' per le nottate passate in bianco.
I capelli sono nello scompiglio totale,

Ho un aspetto terribile mi vien
voglia di piangere,ma no,non posso.

Sono già le 7:30 oggi sarà il mio primo giorno di superiori,
sono davvero spaventata,

Apro l'armadio e cerco qualcosa da mettere,
Ecco: skinny neri,felpa nera e sotto creepers ,spero tanto di non essere notata.

"Effy scendi immediatamente o te la fai a piedi!"

La voce di mamma rimbomba nella mia mente,

prendo lo zaino,ci metto dentro un quaderno e delle penne.

Corro verso la porta della mia camera la apro e mi dirigo verso il bagno.

mi do una sistemata veloce e scendo al piano di sotto dove mamma mi aspetta.

"Tieni questo,è per la merenda"
Dice mamma porgendomi un sacchetto.

Usciamo di casa ed entriamo in macchina.

metto le cuffiette e mentre stava per partire la terza canzone,ecco che siamo arrivate.

la scuola è gigantesca ,ci sono ragazzi dovunque,
Mamma mi accompagna all'ingresso,
Sento gli occhi delle persone puntati su di me.

"CLASSE 1 A.."
Qualcuno sta annunciando le classi,
Gli alunni chiamati all'appello
corrono svelti all'interno della struttura passando per la porta principale che si trova sotto gli occhi di migliaia di studenti,

Ecco che il primo appello è finito,
ora tocca alla 1 B la mia classe..

" CLASSE 1 B.."
La lunga lista di nomi scorre in
fretta,
e presto sento nominare :

"EFFY STONEM"
Il mio nome.

"Vai su sbrigati"
Dice la mamma.

Mi faccio spazio tra la gente e attraverso la porta principale,
Sento la gente che ancora mi osserva,
Ma finalmente sono dentro.





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