Parte 10

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Note di Ciaran

Sapevo che c'era qualcosa che non andava, sapevo che stava cercando di apparire come un buon leader e non mostrare alcuna debolezza, la sua fissazione per essere come Ornstein! Non immaginavo che l'oscurità avesse inciso il su suo animo così a fondo. Avrei dovuto fermarlo, avrei dovuto impedirgli di compiere questa pazzia, avrei dovuto dirgli che lo amavo ...

Ormai è tardi. Quando mi sono svegliata stamattina lui e Sif non c'erano. Rimaneva solo un biglietto che chiedeva di porre fine alla vita di qualsiasi creatura fosse risalita dalle grotte sotto Oolacile, ma come potrei farlo? Come potrei uccidere ciò che rimane del mio Artorias? L'ho guardato col cuore in mano, è sceso nell'abisso più profondo, là dove lo aspettava la creatura immonda. Si sono scontrati duramente, Sif gli guardava le spalle con un coraggio e una determinazione che mi hanno stupite. Suppongo amasse il suo padrone quanto, se non più di me, ha persino imparato a combattere con uno spadone pur di restare al suo fianco. Lo scontro è stato lungo e cruento, fino al momento in cui il Cavaliere del Lupo un colpo troppo potente anche per il suo scudo. La creatura l'ha attaccato con una violenza incredibile, l'oscurità sembrava un fiume in piena pronto a travolgere ogni cosa. Artorias ne è uscito a malapena vivo, però è riuscito a sfruttare il momento per lanciare un poderoso contrattacco, ricacciando il mostro nell'abisso da cui era risalito. Mentre gli strani spettri delle profondità sciamavano verso lui e Sif l'ho visto scappare, devono aver trovato rifugio in qualche anfratto nascosto. Non so che cosa sia successo in quel frangente, so solo che dopo un po' di tempo qualcosa è risalito, dico qualcosa perché quello di sicuro non è più il nobile Artorias. Sembrava una bestia assetata di sangue, in una furia omicida ha trucidato tutto quello che entrava nella sua portata. Gli incantesimi oscuri sembravano passargli attraverso e le creature che un tempo erano gli abitanti di questo regno sono perite sotto la sua lama corrosa. Ha continuato la risalita urlando frasi insensate, lanciando urla folli e senza significato. Farnetica di un campione, di un colpo di grazia e di fare pulizia dalla feccia dell'abisso. Non riesco nemmeno più a guardarlo!

L'abisso che ululava al lupoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora