In principio erano presenti unicamente due entità supreme all'interno di un gigantesco spazio vuoto chiamato Tzimtzum: Mwyn Dea Madre e generatrice del tutto e suo figlio,Bhunivelze dio splendente e dispensatore di gloria. Insieme dipanarono l'immenso vuoto e crearono l'Universo. Mwyn,danzava leggiadra fra le correnti universali e così facendo generava pianeti e stelle. Bhunivelze, come un abile alchimista,donava la consistenza e la luce alle creazioni della Madre. In poco tempo crearono uno spazio immenso,araldo della grande potenza delle due divinità.
Bhunivelze amava incondizionatamente questo nuovo Universo e voleva tenerlo tutto per se. Ma non era possibile. Essendo Mwyn la creatrice di tutto non poteva eliminarla,altrimenti avrebbe distrutto,insieme a lei,anche l'intero Universo. Fu così che per il potere,il figlio tradì la madre. Sfidandola in un combattimento apocalittico,Bhunivelze si servì del potere della luce per sconfiggere Mwyn. Con la sua mano squarcio l'Universo in due metà:una visibile e una invisibile. In quest'ultimo vi relegò la Madre Misericordiosa. Anche se non poteva vederla,l'Universo riusciva ancora a percepire il caldo tepore della vita divina. Così facendo Bhunivelze diventò l'unico sovrano di tutto il creato e il mondo non fu eliminato.
Tuttavia,Mwyn,delusa dal comportamento del figlio decise di punirlo. Mentre sprofondava tra gli abissi insidiosi del mondo invisibile,la dea maledice lui e il suo mondo perfetto. Ed ecco che tutto il creato abbraccia una nuova entità,oscura e insidiosa,pronta a riportare tutto da colei che ogni cosa aveva generato:la Morte. Il mondo perfetto del Dio lucente,è costretto quindi a rinnovarsi in continuazione per evitare di perdere il suo splendore. La sua Luce.
Mwyn ormai sconfitta,rispetta il suo destino e,con le poche forze rimaste nasconde dietro una coltre di nubi e illusioni il mondo che ormai le faceva da casa,dove tutto era destinato a ritornare una volta concluso il suo ciclo di vita. Il mondo invisibile si era trasformato nel regno dei morti. A difesa di esso, un enorme portone dorato difeso dalla giustizia e dalla provvidenza.
Bhunivelze assiste sconcertato al ciclo di nascita,morte e rinascita del creato. Con il cuore ricolmo di rabbia si rende conto che non gli è possibile da solo riuscire a equilibrare il mondo visibile.
Così crea la prima entità divina. Un essere senziente capace di aiutarlo e di non tradirlo mai. Afferra un pianeta,rozzo,grezzo,infido. E gli dona la luce. Nasce Pulse, divinita rischiarata dalla compostezza e dalla belligeranza. Somigliante al padre,aveva una mezza maschera sul volto,simbolo di forza e protezione.
Dopo di lui Bhunivelze decide di creare una seconda entità divina. Il cielo trema e risplende di luce al solo vedere la creatura che le abili mani del Dio della Luce avevano creato. Una figura alta slanciata e bellissima si ergeva stupenda davanti a tutto il creato. La pelle di un blu pallido e due paia di ali dorate le donavano una bellezza fuori dal comune. Nacque Etro,dea della compassione e della misericordia. Sfortunatamente Bhunivelze aveva creato la dea ad immagine e somiglianza della madre perduta. Temendola decise di non donargli alcun potere.
Quindi per rimpiazzare l'inutilità della secondogenita, Bhunivelze afferra un pianeta stupendo e grazioso. Con le sua bravura gli infonde la luce e crea la terza e ultima divinità:Lindzei,dio della saggezza e della rinnovazione.
Il Grandioso fu chiaro ed esplicito con le tre divinità. La loro missione principale sarebbe stata quella di rintracciare la porta del regno invisibile e di eliminare definitivamente Mywn. Poi rivolse lo sguardo radioso verso il primogenito Pulse:
-"Grande e meraviglioso figlio. Con il tuo enorme potere espandi i miei domini fino ai confini remoti dell'Universo. Rendilo vivo e lucente come la figura paterna che ti si pone di fronte."
Poi si rivolse al terzogenito:
-:Radioso e splendete figlio. Con la tua benevolenza proteggi i regni che ti sono posti d'innanzi. Con la forza lucente rendili puri e sicuri."
I due annuirono silenziosamente.
-:"Tu invece,figlia della Luce,assisti i tuoi fratelli in questi compiti,assicurati che ogni cosa che ti dicano sia portata a compimento e sopratutto giura sempre di essere fedele al padre che ti ha donato la vita con così tanta misericordia."La dea si inginocchiò e annui silenziosa. Poi alzando lo sguardo verso la Divina Luce proferì parola
:-"Padre da cui tutto nasce,rispetterò tutti gli ordini che voi e i miei fratelli mi direte di fare. Vi aiuterò,e troverò questa porta che da tempo immemore cercate.
:-"Vai,e non deludermi"-disse il dio della luce sparendo fra le stelle più remote del creato.

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Etro-Cosmologia Divina
FantasyUna storia che narra delle vicissitudini della Dea Etro durante e dopo la creazione dell'Universo da parte del Dio Bhunivelze. Ovviamente molte delle informazioni sono state prese dagli eventi della triologia e da Internet. Poi alla storia ho solo d...