Capitolo 2

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ELENA POV

Finalmente ero a casa. Dopo aver visto il mio caro fratellino e dopo aver dato il mio salario ai miei genitori, mi sedetti e, dopo aver preso il mio cellulare, inviai un messaggio a Tommaso. Gli scrissi:


"Ciao amore, sono tornata a casa, vieni qui da me? Ho voglia di vederti"


Nel mentre aspettavo la sua risposta, mi venne in mente quel ragazzo che mi aveva salvata. Era stato davvero coraggioso contro quei due balordi. Non riuscivo a togliermi dalla mente quegli occhi. Ma, a fermare i miei pensieri, fu il mio cellulare. Tommaso mi aveva risposto. Infatti, mi disse:


"Certo amore. Arrivo subito"

    Il mio ragazzo era dolcissimo. Mi riempiva tutti i giorni di attenzioni. Nel mentre arrivava, non riuscivo a togliermi quel famoso ragazzo dalla testa. Continuavo a pensarlo e ripensarlo. Pensavo a come mai era nei paraggi e, perché era lì. Quel pensiero mi tormentava. Finalmente arrivò il mio ragazzo e, dopo aver suonato,andai ad aprirlo e finalmente mi gettai tra le sue braccia, dove finalmente mi sentivo bene. Dopo aver chiuso la porta, gli dissi:<<Amore, avevo troppa voglia di sentirti, di baciarti, di abbracciarti. Insomma, avevo troppa voglia di te>>. Lui, in risposta, mi rispose:<<C'è qualcosa che non va?>> Gli dissi:<<Non c'è nulla che non va, credimi>>. Lui mi rispose:<<Stiamo insieme da cinque anni, so quando menti e quando no. Mi dici cos'hai per favore?>> È vero, mi ero dimenticata di questo particolare. Tommaso mi conosceva bene, sapeva quando mentivo e quando no. 

    Così, vedendo che non lo rispondevo, disse:<<Allora? Mi dici che hai? Sei piuttosto strana>>. Gli risposi:<<Amore stai tranquillo. Non è successo niente. Sono solo stanca>>. Lui, non convinto, mi disse:<<Amore va bene, per stavolta non ti chiederò più nulla. Ora, voglio soltanto abbracciarti, visto che sei tornata prima dal lavoro ne approfitto>>. Gli risposi:<<Non hai niente da temere, amore. Ora voglio solo stare tra le tue meravigliose braccia e sentirmi protetta e al sicuro>>. Così, dopo avergli dato un bacio passionale, mi accucciai tra le sue braccia, pensando a quant'ero fortunata ad essere fidanzata con lui.


LUCA POV

Non riesco a dimenticarmi quello che è accaduto ieri sera. Mia madre mi aveva chiamato per dirmi di raggiungerla in albergo perché dovevo accompagnare una sua dipendente a casa. Ero per strada, quando bloccato nel traffico, vedo in un vicolo cieco due balordi che tentano di molestare una ragazza. Così, uscendo dal traffico, mi diressi a salvare quella ragazza. Scesi dalla macchina e, correndo mi avvicinai a loro e iniziai a riempirli di pugni,ad entrambi. Avendoli conciati per bene,dopo aver chiamato la polizia, mi avvicinai a lei e, le dissi:<<Sta bene signorina?>> Lei mi rispose:<< Si, grazie per avermi salvato la vita>>. Le dissi:<<Venga,l'accompagno a casa>>. Il viaggio fu silenziosissimo, nessuno dei due provava a spiaccicare parola. Non avevo mai fatto un viaggio così silenzioso. Di solito,quando portavo qualche ragazza in macchina, avevamo di cosa parlare, invece stavolta no. Ma la capivo. Stava per essere violentata da due bastardi, era più che normale che non voleva parlare. Nel mentre eravamo fermi al semaforo, mi girai ad osservarla. Era davvero molto bella. In quel momento era sconvolta ma,era lo stesso bellissima. Non avevo mai visto una ragazza così bella, peccato che l'abbia conosciuta in una circostanza sgradevole. 

    Emanava un profumo di ammorbidente alla vaniglia che mandava in tilt chiunque. Appena arrivammo a casa sua, non feci in tempo a dirle qualcosa che mormorò qualcosa e, scese dalla macchina alla velocità della luce. Aspettai che entrasse in casa e, andai via. Decisi di raggiungere mia madre in albergo, visto che le avevo detto che sarei passato. Volevo proprio vedere chi mi faceva accompagnare questa volta. L'ultima volta, ricordo che era una ragazza sulla trentina un po' bruttina e senza il senso degli humor. Sperai con tutto il mio cuore che stavolta, avrei dovuto accompagnare qualcuno migliore. 

   Venti minuti dopo, essendo arrivato, non ebbi nemmeno il tempo di scendere dalla macchina che mia madre si precipitò da me, dicendo:<<Si può sapere dove cavolo sei stato tutto questo tempo? Ti avevo detto di sbrigarti, perché dovevi accompagnare una ragazza a casa e tu ti presenti un'ora dopo?>> Le risposi:<<Scusami ma c'è stato un imprevisto e non sono riuscito ad arrivare prima. Mi dispiace. La posso accompagnare ora, non ci sono problemi>>. Mia madre mi disse:<<Ora non ce n'è bisogno, è andata via. Ha preso l'autobus. Qual'è stato quest'imprevisto?>> Le risposi:<<Ho salvato una ragazza che stava per essere violentata da due balordi e, scusami, ho sentito il bisogno di aiutarla. Mi dispiace essere arrivato in ritardo ma, quella ragazza in quel momento aveva bisogno di aiuto ed io, non me lo sono fatto ripetere due volte>>. Mia madre,completamente sconvolta da quello che le avevo detto, mi disse:<<Oh mio Dio e ora come sta? Tu come stai?>> Le risposi:<<Stiamo bene sia io che quella ragazza di cui non so nemmeno il nome. Quei due balordi ora, sono dentro perché ho chiamato la polizia>>. Mia madre mi disse:<<Per fortuna è andato tutto bene, poteva accadere il peggio. Bravo, figlio mio>>. Le risposi:<<Grazie. Torni a casa con me?>> Speravo mi dicesse di si. Mancavano troppo a casa e, volevo averli vicino a me e mia sorella. Sfortunatamente, la sua risposta fu:<<Mi dispiace tesoro ma, abbiamo ancora molto lavoro da sbrigare e, tantissime cose da organizzare per domani. Verrà un cliente molto importante e, ci teniamo a fare bella figura>>. Le risposi:<<Va bene, torno da Giada>>. Prima che me ne andassi, mia madre disse:<<Amore, passeremo presto una serata tutti insieme, te lo prometto>>.Le risposi:<<Certo, bisogna vedere quando però. Buonanotte>>. E,dopo esserci dati un abbraccio, entrai in macchina e, tornai a casa da mia sorella. 


 Allora cosa ne pensate del capitolo? Elena e Luca si sono finalmente incontrati ma, in circostanze un pò devastanti. Cosa accadrà ora tra di loro? Non vi resta che aspettare il prossimo capitolo! Un bacio a tutti..!

La mia ancora di salvezza sei tuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora