Aurora Pov
I giorni passano molto lentamente e comincio a odiare questa stanza.
Troppo silenzio.
Niente TV.
Niente musica.
Eh già,il dottore mi ha proibito di ascoltare musica perché potrebbe causarmi problemi.
Ma inizio a pensare che i problemi li abbia lui.
Per fortuna tra due giorni sarò a casa..non ce la faccio più di stare in questo posto.
Il cibo fa schifo e sono sola,tranne negli orari di visita.
Rory e Giorgia hanno fatto i turni di notte.
Marcus e Stephan cercano di rallegrare le mie giornate e Michele è sempre qui.
Infatti a causa della sua testardaggine ha litigato con un medico.
L'orario di visita era finito e lui voleva restare comunque
"Ma se ti succede qualcosa?Sei sola" disse semplicemente
"Non sono sola Michele"
"Si che lo sei perciò resto qui,la mia presenza sarà utile"
"No torna a casa.Ci sono i medici per qualsiasi cosa... e poi tra un po' verrà Giorgia perciò stai tranquillo"
"No che non ci sono i medici"
"O mio dio,si ci sono i medici.Smettila con la tua gelosia e vai a casa a cenare o ti ci mando io"
"E come pensi di mandarmi a casa in queste condizioni?Hai un braccio rotto e una gamba gonfia" dice ridendo mentre sbuffo.
Prendo un cuscino e glielo lancio in faccia
"Idiota"
"Si ti amo anch'io" ride mandandomi un bacio volante e per poi andare via.
"Uff" sbuffo annoiata.
Tra un po' dovrebbe arrivare Giorg..
D'un tratto si spalanca la porta.
"Eccomi qua" entra urlando
"Shh Giò siamo in un ospedale non ad una festa"
"Ehm..Ops..scusa"
"Dai vieni qui" le dico ridendo
"Ti ho portato un po' di torta.. L'ha fatta mia mamma"
"Una gioia.Qui il cibo fa schifo..non capisco con quale coraggio la gente lo mangi" faccio una smorfia
"Ehm..Non lo so..Ma non voglio immaginare"
"Te lo sconsiglio vivamente"
Mentre mangiamo un po' di torta squilla il cellulare.
"Giò mi passi il cellulare?"
"Sì eccolo"
"Grazie"
Non faccio in tempo a rispondere che riattaccano.
"Qualcosa non va? " Chiede
"Nono..Sarà qualche ragazzino che, non avendo niente da fare,fa scherzi telefonici"
"Probabile"
Cala il silenzio ma dopo un po' ricomincia a parlare
"Comunque..Mi ha chiamata Luana"
"Eh?"
"Si è scusata tante volte per ciò che è accaduto.È terrorizzata..Non pensava che la sua festa potesse causare tutto ciò.
Non ti è venuta a trovare perché...Non ce la fa.
Ha paura della tua reazione"
"Ma è stato un incidente lei non c'entra Giò"
"Si è vero.
Però mi aveva raccontato di aver visto qualcosa di strano tra te e mio fratello..Ma non ci aveva fatto caso.
Continuava a dire 'scusa'..Poi alla fine le ho consigliato di venire a trovarti"
"Si penso sia una buona idea..Non ha fatto niente di male..E poi, figuriamoci se mi sarei aspettata tutto questo.
Avrei immaginato qualsiasi cosa,ma di certo non di essere messa sotto da un'auto"
Mi prende la mano e la stringe
"L'importante è che sei qui e che ti ricordi di tutti noi.
Purtroppo è successo.
Ma la prossima volta non fare di testa tua.
Marcus era davvero spaventato in quel momento..Era pallido in viso,gli tremavano le mani e ti guardava con gli occhi lucidi.
Però non piangeva.
Teneva tutto dentro.
Perché non ci hai ascoltato quando abbiamo cercato di fermarti?"
"Non lo so..Ero davvero arrabbiata..Michele voleva parlarmi,ma io non volevo ascoltarlo.
Non sapevo che fare..Se fossi tornata dentro mi avrebbe fermata,
Se fossi rimasta con Jordan son sicura che avrebbero litigato.
Perciò la prima cosa che ho pensato è stata quella di tornare a casa.
Avrei trovato un passaggio ma alla fine non è andata così".
"Non sapevamo cosa ti fosse successo.
Ti abbiamo vista semplicemente scappare e poi..Bhe meglio non ricordare.
Solo..La prossima volta ascoltaci per favore."
"Lo farò..Scusatemi tanto non volevo"
"Sh per fortuna è passato.
Adesso finisci la torta che è tardi e dobbiamo dormire"
"Uff ma io non ho sonno"
"Mangia che devi dormire su" sembra mia madre
"Ehi non sei mia mamma"
"Non farmi arrabbiare o chiamo Michele"
"No direi di no.. penso che i medici non sopporterebbero la sua presenza"
"E perché?" Chiede
"Perché l'altro giorno ha fatto una scena di gelosia solo perché il dottore gli ha detto di uscire qualche secondo fuori per visitarmi..E bhe anche stasera perché non voleva lasciarmi sola"
"Sempre il solito" dice ridendo scuotendo la testa .
"Gia..Non cambierà mai.
Bene è ora di dormire" dico ironicamente
"Si e niente storie.. Buonanotte"
" Eh va bene.. Buonanotte Giò"Dopo due giorni
Michele Pov
"Aspetta che ti aiuto e non fare la testarda" le ordino
"Eh va bene" dice sbuffando
L'hanno dimessa dall'ospedale anche se ancora non è in ottime condizioni.
Non sopportava più di stare in quel luogo.
Da una parte ne sono felice.
Posso venire a trovarla senza incontrare qualche medico antipatico e zoticone.
"Metti una mano sulla mia spalla.
Ce la fai?".
"Si"
La faccio sedere sul divano e le porto le borse dentro.
Sua madre ci accoglie calorosamente come sempre.
È stato straziante vederla in quello stato quella sera.
Ma è stata forte fino alla fine.
"Michele come stai?" Chiede abbracciandomi
"Adesso molto meglio e voi?"
"Bene..Molto bene" dice guardando la figlia
Si avvicina da lei per poi abbracciarla.
"Sono contenta che tu sia tornata"
"Anch'io mamma" le dice sorridendo
"Che ne dite di fare una cena tutti insieme stasera?"
"Si perché no" aggiunge sua madre contenta
"Oh sì certo" dico avvicinandomi a loro
"Bene..Mamma chiamo tutti io?"
"Si..Io chiamo i genitori di Marcus e quelli di Michele..Per te va bene Michele?"
"Si certo non si preoccupi.
Io chiamo Stephan"
"Perfetto" dice Aurora mentre si accoccola a me***
La cena è andata bene.
Erano tutti contenti di vedermi..In particolare Marcus.
Lui era davvero contento.
Appena entrò mi cercò subito per poi abbracciarmi forte.
Le uniche parole che mi disse furono "mi sei mancata".
Ma erano più di tre semplici parole.
Era come se mi avesse confidato il suo stato d'animo e i suoi sentimenti.
Da questo ho capito di non dover fare di testa mia.
Giorgia aveva ragione.
Non ho ascoltato nemmeno Marcus.
Non ho ascoltato nessuno.
E invece avrei dovuto farlo.
È rimasto tutta la sera accanto a me e devo dire di essere sorpresa che Michele non mi abbia fatto una scenata di gelosia.
Subito dopo sono tornati tutti a casa.
Michele mi ha accompagnato in camera prima di andare e sussurrando un 'ci vediamo domani'.
Qualcuno bussa alla porta.
Mi aspettavo fosse mia madre e invece è Marcus.
"Ehy,posso entrare?" Chiede Marcus sulla soglia della porta
"Si Marcus entra"gli dico sorridendo
Si siede accanto a me prendendomi la mano.
"Senti volevo dirti che.."
No.
Non può anche lui.
So che sta per fare.
Sta per chiedermi scusa.
Ma non può, non è colpevole.
Nessuno lo è.
La colpa è solo mia. È mia perché non ragionavo e ho fatto di testa mia.
"No.Non provare a dire quelle parole anche tu"
"Si devo,perché in parte è colpa mia"
"No Marcus,non è vero smettila" dico scuotendo la testa
"Si perché avrei dovuto proteggerti..Avevo promesso a tua madre di tenerti d'occhio,di restare accanto a te.
Ma non l'ho fatto..E mi sento in colpa"
"No.No.No.
Non devi dire niente.
Ne tu,ne Luana,ne Giorgia siete colpevoli.
Non avete fatto niente di male.
Io non ragionavo e di certo non posso far finta di niente.
Perciò basta adesso.
Niente più scuse.
Niente ricordi.
Mettiamoci una pietra sopra al passato.
Non voglio più ricordare nulla di ciò che è successo,provoca solo tanto dolore ricordare.
Me lo prometti?"
"Te lo prometto"dice annuendo "Ma tu devi promettermi d'ora in poi di ascoltarmi, d'accordo?"
"D'accordo"dico sorridendo per poi abbracciarlo
"Ti voglio bene,non dimenticarlo" dice stringendomi a se
"Anch'io te ne voglio, tanto"
Dopo qualche minuto si allontana
"Adesso devi dormire perché è tardi"
"Uff,ma perché mi trattare tutti come una bambina?"
"Perché lo sei"
"Ma non è vero"
"Dai sotto le coperte su"
"Aspetta,volevo chiederti una cosa"
"Dimmi, è successo qualcosa?"
"Nono,solo che è da un po' che non parliamo..Volevo chiederti..Come va con Rory?"
"Bene" dice guardando da ogni parte tranne che me
"Marcus!" Dico urlando
"Che c'è?"
"Non le hai parlato?Me l'avevi promesso"
"Lo farò appena posso"
"No domani"
Si avvicina lasciando un bacio sulla fronte "buonanotte"
"Ma non puoi fare così"
"A domani piccolina"
"Sei testardo..Domani ne riparliamo"
Mi saluta un'ultima volta e va via.
Sempre il solito.
Mi sistemo nel letto per poi chiudere lentamente gli occhi e addormentarmi.
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La Ragazza Innamorata
RomancePiccola cittadina Americana. Lei ragazza timida,ama leggere e scrivere. Una ragazza semplice che in poco tempo si innamora di lui. Ragazzo attraente,occhi verdi e un sorriso mai visto. Due ragazzi e un passato. Lei sarà ostacolata cosi come il loro...